Ritornare insieme

Quella notte

Nina pov's

Io e Ian non smettiamo di ridere ottima dimostrazione al tassista che siamo sbronzi.
"Dove vi porto signori?" do l'indirizzo di casa mia al tassista. Quando arriviamo chiedo a Ian "Ti va di salire a bere qualcosa?" "Volentieri!" Scendiamo dall'auto e ci avviamo nel vialetto, spero che alle quattro del mattino i paparazzi dormano! Cerco le chiavi nella borsa ma con il buio non ci vedo niente ma per fortuna le trovo. Apro la porta ed entriamo "Che vuoi bere?" "Non so, cos'hai?" "Vodka?" "Ok" vado in cucina, apro il frigo e prendo la vodka. Ci sediamo sulle sedie del bancone e incominciamo a chiacchierare.
Dopo all'incirca un'ora passata a bere e chiaccherare inizio ad avere un gran mal di testa così mi avvicino al lavandino per prendere un bicchiere d'acqua e una pastiglia per il mal di testa. Mando giù la pastiglia e finisco l'acqua, poggio il bicchiere nel lavandino e mi giro. Trovo il viso di Ian a due centimetri dal mio che si avvicina pericolosamente. So cosa sta per succedere. Le sue labbra sono a mezzo centimetro dalle mie. Sto per respingerlo quando le sue labbra si posano sulle mie. È uno di quei baci che poi ti rimangono dentro, come fosse il primo, passionale. Una sua mano si posa sulla mia nuca, con l'altra mi alza e mi poggia sul banco. Malgrado so che ciò che stiamo facendo è sbagliato lo bacio anch'io. Non so come ne quando ma mi porta in camera e mi sdraia sul letto. Mi slaccia la zip dal retro dell'abito e io gli slaccio la camicia e si toglie i pantaloni. Rimaniamo così in intimo, probabilmente non sappiamo nemmeno cosa stiamo facendo ma lo facciamo. Dopo tanto tempo lo rifacciamo anche se siamo ubriachi non mi importa, l'importante è farlo.

Ian pov's

"Che cazzo stai facendo Ian?" mi dice la mia coscienza, aah, sta zitta stupida coscienza. Mi è mancata così tanto questa donna, quella che è stata per molto la mia vita. Un nome mi suggerisce la mia coscienza che come sempre non può mai stare zitta: Nikki, e chissene frega... probabilmente lo avrà fatto anche lei. Pensavo che io e Nina  non l'avremmo mai più fatto, ma mi sbagliavo. Ora non mi importa di niente, siamo solo io e lei, io e la mia Nina.

Spazio autrice

Vi prego, vi prego, vi prego, vi prego, vi prego, perdonatemi per l'enorme ritardo ma ste settimane sono più che impegnata. Comunque, se la storia vi piace votate e commentate, so che questo capitolo è corto ma non sapevo come finirlo. Come vorreste il prossimo capitolo? Fatemi sapere.