Appena uscimmo di casa il gelo dell'inverno ci fece rabbrividire, e subito le mie guance si arrossarono.
Camminammo per circa tre minuti e poi arrivammo al parco, che era tutto innevato.
Era fantastico.
Jack era già arrivato, ed i suoi amici con lui, che erano gli stessi di questa mattina, anche se mancava suo fratello.
Salutai tutti con fievole "ciao" e lo stesso fece Theo; in seguito ci presentammo, e loro si presentarono a noi.
Scoprii che il ragazzo che questa mattina aveva la macchina fotografica si chiamava Matthew, mentre quello che, sempre questa mattina, aveva le cuffie nelle orecchie (come le aveva avute fino ad un secondo fa) si chiamava Sean.
"Facciamo un giro per il paese?" Chiese Jack, e tutti acconsentimmo.
Mentre stavamo camminando decisi di rompere il ghiaccio con Matthew, visto che mi interessava molto la fotografia, anche se mi piaceva di più la musica, ma Sean se ne stava sulle sue per ora.
"Allora Matthew, tu fotografi solo per hobby o invii i tuoi lavori anche a qualche rivista o giornale?"
"No no, è solo un hobby per ora, anche se mi piacerebbe farlo come professione più avanti, perchè mi intriga il fatto di poter catturare per sempre qualsiasi momento di qualsiasi giornata, solo grazie a questa piccola "scatola nera"" Disse Matthew indicando la macchina fotografica che aveva chiamato ironicamente "scatola nera".
Mi spuntó subito un sorriso in volto per quello che aveva appena detto.
"Di che marca è la tua macchina fotografica? O come hai detto tu prima, la tua "scatola nera"?"
"Ahahahah è una Canon Reflex"
"Sai che a casa ne ho una della stessa marca? Un giorno magari potrei fartela vedere così mi potresti insegnare dei trucchetti per fotografare meglio, se ti va ed hai tempo"
"Certo, sarebbe un piacere per me"
Finita la nostra breve conversazione sulla fotografia mi avvicinai a Theo, perchè mi sembrava un po' a disagio, quindi gli sussurrai:
"Hei, tutto ok? Prova ad attaccare bottone con qualcuno, magari poi ti stanno simpatici"
"Uhm... Ok va bene parlerò un po' con Jack e Blake, tanto per vedere come sono"
Gli sorrisi e poi tornai da Matthew e Sean.
In quel momento volevo provare a parlare con Sean, perchè mi sembrava brutto escluderlo, quindi gli toccai la spalla sinistra con un dito, per attirare la sua attenzione.
Lui si voltò e si tolse una cuffia, e sul suo viso comparve un'espressione interrogativa, ed allora iniziai a parlargli:
"Ciao, vedo che sei una persona di poche parole molto immersa nella musica"
"Eh già"
"Posso sapere cosa stai ascoltando?"
"Un mio pezzo per revisionarlo"
"Scrivi delle canzoni?"
"Già"
"Posso sentire? Se ti va"
Fece spallucce e poi disse: "ok".
Presi la cuffia che si era tolto prima e me la misi nell'orecchio, e subito sentii una canzone, che però era già a metà.
Aveva una voce fantastica, e poi anche nella canzone diceva delle cose fantastiche.
"Mi piacerebbe sentire di più di te" Dissi, e lui rispose:
"Beh in effetti questa non è l'unica canzone, ce ne sono molte altre"
"Quale pensi che potrebbe piacermi?"
"Aspetta che la metto". Finalmente si era aperto. Era più complicato parlare con lui che con gli altri.
Non sembrava essere interessato a nuove amicizie.
Almeno io avevo provato a conoscerlo meglio, se poi avrebbe continuato a dare delle risposte cosí brevi e disinteressate, l'avrei lasciato stare.
In quel momento partì la canzone.
Era molto meglio di quella di prima, nel senso che mi piaceva di più.
Aveva fatto centro, quella era proprio una canzone adatta a me.
Appena finì gli ridiedi la cuffia e lo ringraziai, e poi andai a parlare con tutti gli altri del più e del meno.
Avrei davvero voluto capire cosa gli stesse passando per la testa in quel momento, siccome sembrava davvero molto sovrappensiero, ma fa niente.