Liar desire.

What happened?

10th letter.

Questa notte mi hai chiesto di abbracciarti, l'ho fatto; l'ho fatto perché mi mancava tremendamente il tuo profumo, la tua pelle, il tuo respiro. Mi mancava stringerti tra le braccia, soffiare sulla tua pelle e scavare il mio viso nella valle del tuo collo. Mi sentivo a casa perché dove sei tu, ovunque sei, quella è casa.
Tu sei l'unica persona che voglio con me, Harry, anche quando non voglio nessuno. Era da mesi che dormivamo distanti, separati da un filo sottile, separati dai nostri stessi sospiri.
Ma stanotte ti ho sentito vicino. Mi hai riempito di baci, e cavolo, volevo morire sotto le tue stesse labbra. Quelle labbra rosee che ho sempre desiderato assaggiare e assaporarne il loro profumo.
Finalmente ho trovato la serenità tra le braccia di una persona che mi guarda come se fossi l'aria che respira. Sei tu, la cosa fondamentale. Sei sempre e solo tu Harry.
Io però non dimentico. Non dimentico il male che mi hai fatto, o che ancora fai. Non posso voltare pagina, non ci riuscirei neanche volendo.
Il passato non va mai via, non molla, mai lo farà. È inciso, scritto con un inchiostro indelebile, cupo e scuro tanto quanto la mia anima.
Sono stanca di provare a capirti come se davvero potessi non contraddirmi. Magari parliamoci tra anni, quando sarai un po' più facile ed io un po' più fragile. Cercami quando avrò dimenticato il sapore acre dei tuoi no e sarà andato via ogni livido di sconfitta.
Io in questo stato non riesco più a riconoscermi. Cosa mi è successo? dove è finita la ragazza sorridente piena di sogni? Ora sono così spenta, vuota. Mi hai prosciugato i sentimenti. Mi hai resa ciò che non sono, hai distrutto tutto di me; tra le tante battaglie vinte, alla fine la guerra l'ho persa. E adesso è tutto scuro, vedo tutto buio.
Tutto ciò non va bene. Finiamo sempre nell'incontrarci al punto di partenza. Indecisi e confusi, vogliosi di intraprendere strade turbolente e piene di ostacoli. Ci perdiamo, poi, come bambini. Perdiamo il filo che ci unisce, lo seppelliamo tra la polvere della terra. Ma forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti, e che tutta questa tristezza in realtà, non è mai esistita. Almeno la mia.

Elizabeth.