Capitolo 4 - Motel

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Ecco un nuovo capitolo appena sfornato. Mangiatelo piano perché è ancora caldo.
A chi sta votando, commentando o anche solo leggendo questa storia: GRAZIE.

Warning: parolacce e smut.



L'autobus si fermò bruscamente svegliando Louis di soprassalto; impiegò un attimo a capire che stava dormendo tra le braccia di Harry e non aveva idea di come fosse successo.
Cercò di muoversi con molta cautela per uscire nel migliore dei modi da quella situazione imbarazzante, ma fu inutile perché Harry era sveglio e lo stava fissando placido.
"La smetti di russare? Per colpa tua nessuno riesce a dormire qui!" gli disse ridacchiando.
Louis si alzò del tutto e si passò una mano tra i capelli per darsi una sistemata, ma non ebbe il tempo di rispondere perché sentì la voce del conducente amplificata dal microfono rivolta ai passeggeri.
"Spiacente signori per stanotte non si può proseguire. Ci sono stati degli smottamenti a causa della pioggia, la strada è impraticabile."
In tutto l'autobus si levò un gran brusìo. Anche chi stava dormendo, improvvisamente si svegliò e in un attimo ci fu chi sbuffava, chi protestava e chi tornava a dormire indifferente alla novità. L'autista cercò di riconquistare l'attenzione battendo un dito contro il microfono.
"Signori, signori per favore! Siamo vicino a Daytona Beach e a meno di un miglio da qui c'è un motel, se qualcuno vuole trovare un alloggio per la notte. Faremo il possibile per ripartire non appena la circolazione sarà ripristinata" dopodiché continuò il suo discorso scusandosi per il disagio e per altri inconvenienti che nessuno ascoltò.

Molti dei passeggeri presero i loro bagagli e si incamminarono verso il motel mentre gli altri si sistemarono come poterono, reclinando i sedili e cercando di recuperare il sonno interrotto.

Louis non era ancora del tutto sveglio e il lato sinistro del suo viso era caldo e arrossato per essere stato appoggiato al petto di Harry. Avvertì una punta di dispiacere quando il riccio, che nel frattempo si era già preparato a scendere, gli intimò di muoversi. Tutto sommato non gli dispiaceva quella posizione.
"Dai andiamo. Vuoi restare qui tutta la notte?"
Perché doveva sorridere sempre in quel modo, perché? Cosa c'era di così bello ad essere nel bel mezzo del nulla in piena notte, assonnati e infreddoliti?
Senza trovare risposta Louis si alzò ed entrambi si incamminarono verso il motel. La pioggia era cessata e aveva lasciato il posto a un'aria frizzante che li svegliò del tutto.

Dovettero farsi strada tra il fango e le assi di legno posate un po' in giro dagli abitanti della zona, mentre tutt'intorno i vigili del fuoco si davano un gran da fare per aiutare i pedoni e gli automobilisti che erano rimasti bloccati, e prima di arrivare al motel fecero in tempo a inzupparsi le gambe fin quasi alla vita. Louis si rammaricò per le sue scarpe costose e si irritò ancora di più quando vide che Harry sembrava a suo agio, addirittura divertito da tutta quella situazione.

Una volta giunti al motel si accorsero che il loro autobus non era il solo ad essere stato fermato dal maltempo. Parecchie macchine erano parcheggiate all'esterno e nell'ingresso c'era un bel via vai di persone.
Quando fu il loro turno per prendere una stanza Harry si abbassò per sussurrargli in un orecchio: "Lascia parlare me. Tu sei ricercato." E lo guardò con un ghigno.

Louis non provò nemmeno a rispondere e in ogni caso sapeva che Harry aveva ragione.
"Buonasera, siamo in viaggio con l'autobus che arriva da Miami e siamo rimasti bloccati dalla pioggia. Per caso ha ancora una doppia disponibile per favore?" disse il riccio rivolgendosi all'anziano gestore.
"NO!" - Louis non riuscì a trattenersi e agì d'impulso - "No!! Non vogliamo una doppia, vogliamo due singole!" Si rivolse al vecchio come era abituato a fare con i domestici, usando un tono di voce un po' troppo alto.
Harry si schiarì la voce e dopo essersi scusato con l'uomo si voltò verso Louis con fare minaccioso. "Ragazzino, vuoi che ti riporti da papà?"
Louis arrossì senza nemmeno sapere perché.
Il vecchietto sorrise bonario. "Fratelli, eh? Mi è rimasta solo una matrimoniale, spero che vada bene lo stesso. C'è un gran movimento questa sera". Probabilmente non aveva mai avuto tanti clienti in una sola notte, se si escludeva la stagione delle corse automobilistiche.
Louis aprì la bocca per ribattere ma a Harry bastò minacciarlo con l'indice per zittirlo.

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