-settimane dopo-
"COSA?!" gridarono all'unisono Niall e Zayn, nel mezzo di una partita a Fifa "Haz spero che tu stia scherzan- ma che cazzo fai coglione?!" sbraitò il moro nel tentativo di levare il pallone all'avversario "non si vede?! Ti sto battendo, mio caro Malik" si vantò il ragazzo irlandese, portando alla bocca una manciata di pop corn.
Erano passate diverse settimane dal primo giorno d'asilo di Kiersten e la 'questione Louis' sembrava essere archiviata, o almeno fino a quel momento.
"Ragazzi la cosa è seria" li rimproverò Harry, sporgendosi in avanti per afferrare il telecomando e spegnere la televisione.
"Perchè hai spen-" fece per protestare il biondo quando Zayn gli colpì il braccio "dicevi?" lo incitò a continuare il più grande dei tre "Louis è a Londra" "si, questo lo abbiamo capito, il motivo?" "Kiersten. Dice di essere cambiato e che vuole conoscere mia figlia" "vostra figlia" parlò Niall con la bocca piena "no Nì. Kiersten è soltanto figlia mia e di nessun altro" il riccio alzò il tono di voce, mandando giù un sorso di birra.
"Cosa hai intenzione di fare?" domandò Zayn "nulla, assolutamente nulla" Harry fece una pausa per poi riprendere il suo discorso "non ho alcuna intenzione di vedere Kiersty affezionarsi a quell'idiota e poi doverla consolare perché l'ha abbandonata una seconda volta, non ci sto".
Il moro e il biondo si guardarono per pochi attimi, poi il giovane pakistano parlò: "Harry non vorrei contraddirti ma...ti ricordo che Louis è un avvocato piuttosto affermato negli Stati Uniti" "e con questo?" "Haz, tu non sai cosa è in grado di fare quell'individuo. Sarebbe capace di tutto pur di ottenere ciò che vuole".
Harry non aveva affatto considerato quel dettaglio di non poco conto; più di una volta si era imbattuto nella lettura di qualche articolo sul suo ex, all'interno dei quali veniva descritto come un uomo di legge arrogante e spietato.
"Non mi importa..." mugugnò poco dopo "non voglio che Louis si avvicini alla mia bambina" e con quell'ultima affermazione il discorso fu chiuso definitivamente.La serata scorse tranquilla tra scherzi stupidi e risate.
Superata la mezzanotte, Harry e Zayn abbandonarono casa Horan, promettendo di rivedersi soli al più presto.
Una volta all'esterno della vecchia palazzina di Soho, il riccio salì a bordo della Pegout del moro;
allacciò la cintura di sicurezza, poggiò il capo contro il poggiatesta e serrò gli occhi.
"Stanco?" parlò Zayn, allungando la mano sinistra verso il cambio "abbastanza. Non vedo l'ora di tornare a casa dalle mie donne" "le ami molto, vero?" domandò il ragazzo dagli occhi color dell'ambra, anche se la risposta era alquanto ovvia "infinitamente " sussurrò il minore. A quelle parole dell'amico, Zayn sgommò verso casa del riccio ed una decina di minuti dopo, giunsero nel quartiere di Westminster.
Dopo aver augurato la buonanotte al suo migliore amico, Harry balzò fuori dall'auto, salì rapidamente gli scalini che precedevano il portico e si insinuò all'interno del portone.
Il silenzio regnava sovrano nel piccolo abitacolo.
Sei rampe di scale dopo, Harry entrò in casa e si addentrò nel grande salone; Alice era semisdraiata sul divano, indossava una vecchia camicia del riccio, un paio di shorts larghi e gli occhiali da vista.
'Quanto è bella' pensò tra sé Harry, perdendosi nell'ammirare la sua fidanzata.
"Ehi!" esclamò la ragazza dai capelli lisci appena il ricciolino entrò nel suo campo visivo "sei tornato..." si alzò in punta di piedi per raggiungere le labbra del ragazzo "sì" Harry l'accolse tra le braccia, stampandole un bacio sulla fronte .
"Come è andata la serata a casa di Niall?" "bene... tipiche serate tra amici a tema birra e videogiochi. La piccolina dorme?!" "mhmh. Voleva aspettarti sveglia, sai?" Alice si accoccolò al petto del minore, inebriandosi del dolce profumo che gli aveva regalato tempo prima.
"Quanto è dolce!" esclamò il riccio con il sorriso sulle labbra "tutto suo padre" "quale dei due?" "sai benissimo a chi mi riferisco" rispose flemmatica.
Dopo attimi di silenzio che parvero secoli, Harry allentò la presa su Alice, posò quel suo sguardo limpido sulla sua fidanzata e "facciamo l'amore?" le domandò con infinita dolcezza.
Non passò molto tempo che la ragazza annuì e, prendendo nuovamente posto sul divano, si mise a cavalcioni sul minore.
Harry adagiò le mani su entrambi i glutei di Alice per poi passare a toccare i fianchi; nel frattempo la maggiore aveva cominciato a giocare con un lembo del maglioncino che indossava il riccio, sfilandoglielo subito dopo.
"Come sei precipitosa!" sghignazzò tra un bacio e l'altro il più giovane, levandole i pantaloncini di dosso "come sei precipitoso!" fece il verso lei. In men che non si dica i due ragazzi si ritrovarono completamente nudi uno sull'altro.
"Qualcuno si è svegliato!" constatò Alice, appena percepì una presenza sotto di sè.
La ragazza iniziò a lasciare una scia di baci lungo lo sterno del fidanzato, leccò i contorni della cicatrice che giganteggiava sul suo basso ventre per poi afferrare la punta del membro e inglobarlo totalmente.
Un gridolino di puro piacere fuoriuscì dalle labbra del riccio.
"Si... Alice si" ansimò, abbandonando la testa sul bracciolo del divano e tirandole lievemente i capelli.
Terminato l'atto, un sorriso soddisfatto spuntò sul viso della ragazza liscia.
A quel punto Harry ribaltò le posizioni, posizionandosi tra le gambe della maggiore.
"Dio cosa ti farei" fece il riccio, fiondandosi sulle labbra gonfie di Alice "sei libero di fare ciò che ti pare" lo provocò lei, carezzando dolcemente i riccioli che gli incorniciavano il volto.
A quella affermazione Harry scese dal divano, recuperò i suoi jeans sepolti sotto i vestiti che si erano tolti e vi estrasse dalla tasca posteriore una bustina argentata.
"Noto che sei sempre attrezzato" ridacchiò Alice "ovvio!".
Il giovane dagli occhi color smeraldo strinse l'involucro del profilattico tra i denti e con un colpo secco aprì la confezione; avvolse l'erezione ormai completamente formata e senza neanche prepararla, si spinse nell'intimità di Alice.
"Cazzo" questa strizzò gli occhi, graffiando leggermente i polsi del minore "tutto bene?" domandò apprensivo, in attesa di ricevere il consenso della ragazza "si... continua".
Il riccio non se lo fece ripetere due volte e, con un colpo deciso, affondò completamente nel sesso della ragazza.
"Mmh" Alice soffocò un gemito, nel tentativo di produrre meno rumore possibile per non svegliare la piccola Kiersten, la quale dormiva beatamente nella sua stanzetta.
Harry aumentò sempre più il ritmo delle sue spinte, beandosi dei grugniti mal trattenuti della fidanzata; ben presto entrambi raggiunsero l'orgasmo, il riccio si svuotò nel preservativo e si accasciò sul petto della maggiore.
"È stato.... fantastico" commentò il giovane, riservandole un bacio a fior di labbra "già!" rise a sua volta Alice "forse però è meglio se esci da..." "sì certo, hai ragione".
Il riccio si sfilò delicatamente dall'intimità della compagna, facendo attenzione che il preservativo fosse ancora integro.
La coppia di fidanzatini rimase avvinghiata per svariati istanti fin quando il più piccolo si alzò dal sofà, sollevò Alice in stile principessa e la scortò in stanza da letto.
"Buonanotte amore mio" sussurrò lei una volta che il riccio l'ebbe adagiata sulla superficie del letto, annodando le braccia attorno ai fianchi del suo Harold "notte tesoro" e poco dopo i due ragazzi si addormentarono con il sorriso stampato sulle labbra.Spazio autrice: Buonasera a tuttiiii... eccomi di nuovo qui. Mi scuso per il ritardo ma purtroppo tra i vari impegni scolastici e personali mi è difficile riuscire ad aggiornare a distanza di breve tempo. Spero di non farvi aspettare molto per il nuovo capitolo. Che dire... sul nuovo aggiornamento non c'è molto da chiarire, si tratta di un capitolo di passaggio. Non voglio dilungarmi molto, vi salutooooo :*
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No one can separate us
FanfictionHarry e Alice sono felicemente fidanzati da ormai tre anni; la loro bambina cresce ogni giorno di più e rende le loro vite piene e colorate. Cosa succederebbe se un giorno la loro felicità venisse rovinata dal ritorno di qualcuno, disposto a tutto p...