Leave me, I'm not a whore.

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Questo capitolo contiene sangue e scene cruente, se non vi piace questo stile o siete facilmente suscettibili, vi consiglio di passare al prossimo



Pov's Morena



Rientrai a casa tardi, accompagnata da Asia, Harry sarà ancora fuori, avevamo passato una serata diversa, ero felice di passare del tempo con le ragazze e lui con i ragazzi.
Volevo fargli capire che ormai mi fidavo di lui, quando vidi la luce accesa di sopra, pensai che forse Harry era già rientrato, senti il telefono vibrare era Cameron, anche a quest'ora mi chiamava?! Lascia perdere il telefono, è sali di sopra, con una voglia di buttarmi tra le braccia di Harry, quello che mi trovai davanti mi fermo, ero terrorizzata, lui mi sorrise.
"Ma ciao bella puttanella, cose Cameron non ti ha avvisato? Sai gli avevo mandato un messaggio, pensavo di trovarvi insieme sai, Cameron è stato sempre innamorato di te.." provai a scappare ma lui fu più veloce di me, è mi afferò facendomi stare ferma "Ed invece ti trovo qui, come la troia che sei tra le braccia di un altro.. ah povero Cameron." "Non sono una puttana!" Lui mi punto il coltello alla gola "Sai quando, aspetta quanti anni avevi? Non me lo ricordo, mi ricordo solo che mi pregavi di continuare, che volevi sentire il mio cazzo dentro di te.." mi palpo avidamente il culo, io cercai di urlare ma lui spinse solo il coltello più in profondità, iniziai a sanguinare.
"Sei proprio stupida, una stupida puttanella." Mi infilo la sua schifosa lingua in bocca, spingendomi sul letto "Lasciami!" Urlai, le lacrime iniziavano a scendere copiose sul mio viso "Ouh che stupido il tuo nuovo ragazzo che ti lascia uscire in queste condizioni." Mi sfilo il vestito, sentivo la lama del coltello passare su tutto il mio corpo, la spinse nel ventre, ed urlai "Devi stare zitta!" Infilo il coltello ancora più in profondità.


Pov's Cameron


Chiamavano da giorni Morena, mi sentivo così dannatamente stupido, ero stato un coglione a lei ci tenevo tantissimo, è mi ero comportato così.
Harry con mia sorpresa mi aveva risposto alle chiamate, dicendomi che voleva aiutarmi, a condizione che la smettessi che mangiare con gli occhi e me la togliessi dalla testa, stava male, è neanche le sue amiche riuscivano a calmarla, gli mancavo e la cosa mi faceva stare bene, sapevo che significavo qualcosa per lei, non quello che speravo ma qualcosa significavo.
Ero andata sotto casa sua più di una volta, ritrovandomi il portone sbattuto in faccia ripetutamente, senza successo, ci speravo così tanto, la volevo abbracciare e dirgli quando gli volevo bene..
Era notte fonda quando mi arrivò un messaggio, era un numero strano che non avevo segnato, diceva soltanto sto arrivando..
Poteva essere da una sola persona.
Chiamai più e più volte Morena, senza successo.
Presi la pistola da sotto il letto, è provai a chiamare Harry, ma senza successo.
Deciso di correre fuori casa mia, ed andare da Morena, corsi con la macchina rischiando anche di fare un incidente, ma per fortuna arrivai a casa di Morena.
Chiamai la polizia prima di entrare, Josh, mi faceva un brutto effetto, ma sta volta doveva finirla.
Apri la porta, non era chiusa a chiave, corsi di sopra, quello che vidi era raccapricciante, mi sembrava di essere tornato a qualche anno fa, le cosparsa di sangue che urla dal dolore, e lui dentro di lei, mi si rivoltò lo stomaco e sparai, prendendogli il braccio.
Avevo il cuore a mille, Morena urlava ancora dal dolore e lui non accennava ad aver sentito il colpo, il coltello che aveva nella mano era caduto, insieme a molto sangue che non si era impregnato nelle coperte, lui si girò.
"Ouh ma ciao, pensavo di trovarti a rotolarti con questa dannata Troia nelle coperte, mi dispiace Cameron, sta volta qualcun altro ti ha battuto."
Mi tremavano le mani "Posa quella pistola Cameron, unisciti a me, se lo merita, sai? Falla godere, anche lei lo vuole, sentila Cameron, sentila come geme per il piacere." Mentre affondava dentro di lei sentivo il volta stomaco salirmi, posai la pistola, girandomi in cerca di qualsiasi cosa per stordirlo "Che bravo Cameron, stai facendo la scelta giusta!" Morena era cosparsa di lacrime e di sangue e lui continuava "Ora prendi il coltello, tocca a te, falla soffrire un po'" presi il coltello, con Josh che mi sorrideva, Morena mi guardava disperata pregandomi di non farlo, quando io infilai il coltello nel ventre di Josh girandolo, lui urlo per il dolore, ed il suo sangue prese a gocciolare, usci da Morena urlando dal dolore, mentre lei singhiozzava, lui aveva preso la pistola ma, senti uno sparo, era arrivata la polizia.

Salvami ||H.S.|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora