nine;hurt

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Luke sentiva dolore.

Voleva piangere.

Ma di fronte a quella lapide piangere era impossibile.

"Marilyn Richard

Non piangere se mi ami il tuo sorriso mi da pace"

Luke lesse ad alta voce.

Versare lacrime era impossibile non perché stava scritto ma perché non poteva credere che lei era morta, si era uccisa, semplicemente, aveva preso tante pillole, tutte diverse, ed era morta, e Luke non capiva.

Perchè l'aveva fatto?

Lei stava così bene.

"In verità non so perché lo ha fatto, da tempo non si trovava bene con gli altri" una voce, quella che Luke non si sarebbe mai aspettato di sentire.

Michael.

Michael era il suo migliore amico, poi però cominciò a dargli del pazzo anche lui e da li tutta la loro amicizia finì, così come l'amore per Marilyn, erano passati nella società.

"Perchè?" chiese Luke in un sussurro, quasi non volesse farsi sentire.

E Michael non sapeva se poteva dirlo o meno, aprì la bocca ma le parole gli morivano sulla lingua, la riaprì e una lacrima scese, l'aprì una terza volta e un singhiozzo uscì.

"Gli mancavi"disse tra un singhiozzo e l'altro.

Luke perse un colpo. Lui era sempre stato lì, lei,poteva andarci. Lei poteva ancora essere viva.

"Che vuol dire? Io ero sempre stato la. Io c'ero. Michael" blaterava Luke.

"Non poteva, Luke" rispose l'altro continuando a piangere.

"Perchè? Perchè non poteva?" stavolta stava urlando, non riusciva a capire, Luke, non lo capiva.

"Lo sai, Luke. Non poteva tornare da te per lo stesso motivo per cui se n'era andata via" rispose guardandolo negli occhi.

Finalmente ci arrivò, Marilyn provava vergogna verso di lui. Era morta solo perché provava vergogna.

E Luke se ne andò.

"Aspetta Luke" lo chiamò il tinto.

Ma Luke non si girò, non voleva più avere a che fare con lui, Marilyn, sua madre, suo padre, suo fratello, e tutto, avrebbe deciso lui la fine della sua storia.

Psycopath l.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora