Die To Be Alive

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"Commissario entri, non si preoccupi! Sono nel salotto!"

Entrò con molta cautela in casa, c'era stato diverse volte quindi bene o male sapeva come muoversi ma il salotto era completamente buio e non si vedeva una mazza. In più la musica ad alto volume rendeva ancora più difficile l'orientamento, ma all'improvviso le luci si accesero!

La scena era agghiacciante, c'era Revizzi seduto con una pistola puntata alla tempia.......MA NESSUNO DI FIANCO A LUI! ERA LO STESSO ISPETTORE A PUNTARSI LA PISTOLA!

"C-C-COSA SUC-CEDE?!"

"Oh, lei potrà spiegarlo meglio di me commissario, o meglio ancora MANDANTE!" Dicendo questo spense la musica per farsi sentire meglio.

"Ti sei ubriacato per caso?! Dai non scherziamo, non dire fesserie!" Ma il volto del commissario era serio, dannatamente serio.

"Dalla sua faccia non si direbbe che le mie sono cazzate caro mio, ma ora la prego di sedersi!" E puntò verso di lui la pistola.

"Mi siedo! Mi siedo! Ma tu sei completamente fuori di testa!"

"Fuori di testa?! Come no, lei invece che ordina delitti è una persona a posto! Volermi far uccidere da T eh... Sarebbe stato un bello scherzo del destino! Ma ora sa dov'è T? Eh?! LO SA?!"

"VAI AL DIAVOLO! Si, E VERO! Ho ordinato a T di farti fuori, sai che la tua teoria era giusta?! È vero, molti pezzi grossi sfruttavano T per giustiziare i criminali "imprendibili" per la legge! Ti sembra giusto che questa gente possa cavarsela perché ricca o quant'altro?! Mi dispiace per te, ma non potevo lasciarti in giro sapendo queste cose! Per questo mi sono affidato a T, ma pare abbia fallito, che sfiga eh?!" Il commissario iniziò a ridere istericamente ma Revizzi lo zittí subito!

"ZITTO! T non fallisce mai, idiota!"

"Che intendi dire?! Tu sei ancora vivo quindi ha fallito la sua missione."

"Più o meno, vuoi sapere chi è T? EH?!

"Seh, magari sei proprio tu, sarebbe assurdo eh?!" Revizzi si apri in un sorriso terrificante, e il tono ironico del commissario sparì immediatamente.

"NO! N-NON PUÒ ESSERE! TU HAI INVESTIGATO PER ANNI SU DI L-LUI! È IMPOSSIBILE!"

"Commissario, se lo faccia dire, lei è uno stupido! Secondo lei come facevo a trovare prima degli altri collegamenti tra le varie vicende, eh?! A conoscere il suo modus operandi?! Non ci ha mai pensato?!"

"T-TU SEI UN PAZZO!!!"

"No, ho solo un secondo lavoro!" Detto ciò sparò un colpo alla testa del commissario, che cadde con un espressione agghiacciante sul volto. La pistola ovviamente era silenziata, nessun vicini avrebbe potuto sentire. Revizzi, o T potremmo chiamarlo, sorrise e spense un registratore montato sotto al divano, infine lo poggiò su di un tavolino per renderlo facilmente reperibile. Si prese in tutta calma un sorso di birra, guardò il cadavere del suo capo e gli sussurrò all'orecchio come fosse vivo:

"Io non fallisco MAI! Ne come Angelo Revizzi ne come T!"

Detto ciò riaccese lo stereo, e fece partire uno dei suoi pezzi preferiti, Die To Be Alive degli Astaroth.

Posò la pistola ed iniziò a muovere leggermente la testa al ritmo della canzone, piano piano le strofe andavano avanti e il suo sorriso si allargò, in quel momento iniziò il chorus:

Shout!
Shout!
Shout!

Il suo volto assunse un amaro ghigno.

And Die!
Die!
Die!

Fissò intensamente la sua Beretta.

Rock Tonight!
We bring new life!

La prese in mano.

Shout!
Shout!
Shout!

Tirò fuori dalla sua camicia un ultimo proiettile.

And Die!
Die!
Die!

Lo usò per caricare la pistola.

Die!
Die!
Die!
To Be A....LIVE!

BANG! Si sparò! un colpo secco e preciso alla tempia. Cascò sulla sua poltrona, con un terribile sorriso stampato in volto, ed esalando l'ultimo respirò disse tra se e se:

"Anche questa volta missione compiuta!"

T, La breve storia di un sicario.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora