6. CONFUSIONE

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Dopo la scenata di Scott rinunciai ad aspettare Iris e tornai al mio appartamento...non capivo proprio la reazione di Scott,forse gli aveva dato fastidio? Questo voleva dire che era interessato a me? Impossibile! Smisi di fantasticare su cose impossibili e passai il pomeriggio a suonare: a circa 10 anni con Clara avevamo iniziato a prendere lezioni di pianoforte e con gli anni lei si era stancata quindi spesso io suonavo mentre lei cantava seguendo la mia melodia,erano momenti unici che mai mi sarei dimenticata. Mi scese una lacrima che però non asciugai e così continuai a suonare.... Era l'unico modo in cui mi sentivo libera,lontana dai problemi e soprattutto vicino a Clara. Verso le 9 mi preparai  qualcosa da mangiare molto velocemente, come mi mancano le delizie di mamma!! Quando ero a casa lei mi preparava molte cose fatte in casa per la mia intolleranza,ma ora mi dovevo arrangiare con i surgelati e con quel poco che lei mi aveva insegnato a fare.
Appena uscii dalla doccia un brivido mi percosse: a causa dell'acqua calda le mie cicatrici si vedevano ancora di più.....non volendo più pensarci misi la lunga maglia nera di Andrew che gli rubai prima di partire che usavo come pigiama e mi misi sotto le coperte.... Un'altra giornata era passata.

IL GIORNO DOPO
Finalmente arrivò la ricreazione,non ne potevo più di ascoltare come la noiosissima rivoluzione francese aveva cambiato la visione del mondo,che noiaaa! Mi trascinai alla ricerca di Iris che mi doveva ancora spiegare perché il giorno prima non si era fatta viva mentre mangiucchiavo un mandarino asprissimo... Oggi non me ne va bene una!  Appena entrai in bagno per lavarmi le mani sentii dei strani rumori provenire dall'ultimo bagno,ma non ci feci molto caso fino a quando non sentii un gemito
"oh sì Scotty"
Scotty? La voce stridula non sapevo a chi appartenesse ma quel nome mi fece subito venire in mente il mio vicino di casa che il giorno prima era scappato dai campi da football..... Che persona disgustosa!
Una strana sensazione si impossessò di me; era un misto fra rabbia e....Gelosia? No impossibile, era solo disgusto.
Sentii la maniglia girare e per evitare di essere vista uscii di corsa e andai a sbattere contro un ammasso di capelli rossi: finalmente avevo ritrovato Iris.
"Ehi finalmente ti sei fatta viva"
Lei arrossì immediatamente... Era successo qualcosa che dovevo assolutamente scoprire
"Ehm..... Ciao Ally"
"Dove eri finita? Ieri ti ho aspettato al campo ma non sei venuta!!"
"Ehm.... Ecco vedi..."
Non riuscì a finire la frase che quell'insulso ragazzo uscì dal bagno delle ragazze affiancato da una bionda ossigenata. Una rabbia improvvisa si impossessò di me,che cosa mi stava succedendo? Scott girandosi verso di me tentò di avvicinarsi,ma per fortuna la campanella mi salvò e prima di entrare in classe mi rivolsi a Iris che ancora con aria sognante stava di fianco a me con uno sguardo assente
"Irisssss, incontriamoci davanti alla mensa appena finite le lezioni che mi devi raccontare tutto"
"Va bene,ci vediamo dopo"

Durante le due ore successive non riuscii a non pensare a quello che avevo assistito in bagno,non trovavo un senso logico a tutto quanto: prima Scott scappa dall'allenamento arrabbiato per un mio ipotetico ragazzo e poi lo trovo a farsi una nel bagno,che rabbia!

Appena raggiunsi la mensa io e Iris ci andammo a sedere in un tavolo un po' appartato e le iniziai a chiedere spiegazioni,ma lei non mi prestava attenzione
"Iris,pianeta terra chiama Iris"
Scoppiò a ridere e finalmente parlò
"Scusami ma.... "
"Ma....?"
"Vedi quel ragazzo biondo al tavolo dove ci sono le cheerleader e i giocatori di football?"
Mi voltai in quella direzione e fra tutti riconobbi subito Scott, era davvero bello....ma non potevo pensare a questo visto che lui non si sarebbe mai interessato a me e per di più aveva la ragazza a quanto sembrava:era la stessa di stamattina nel bagno solo che ora era sulle sue gambe mentre gli perlustrava per bene la bocca,che schifo! Comunque annuii ad Iris e lei continuò
"Ecco, di fianco a Scoot c'è Michael.... È il ragazzo di cui ti parlavo"
"E....?"
Volevo che continuasse perché ancora non ci stavo capendo nulla. Nel frattempo notai che questo Michael spesso si girava per guardare nella nostra direzione... Era un ragazzo carino anche se non era il mio tipo
"Si ho capito qual'è, perché si gira sempre verso di noi?"
Iris iniziò a sistemarsi i capelli nervosamente e dopo secondi interminabili disse
"Ecco.... Ieri quando stavo venendo da te, l'ho incontrato davanti agli spogliatoi.... Abbiamo parlato e siamo andati a prendere un gelato"
...Ora capivo....
"Volevi andare al campo per vedere lui?
È lui il ragazzo che ti piace?"
"Shhhh,parla pianoooo!!"
"Ops,ok scusa continua"
"Si è per lui che ci volevo andare,mi piace sin dalle elementari,ma lui non mi ha mai guardato prima di ieri almeno così io pensavo poi però mentre stavamo parlando mi ha confessato che io gli piacevo già da tempo e così...."
"Iris finisci le frasiiiii! E così....?"
La curiosità era davvero troppa
"E così ci siamo baciati"
Diventò paonazza e io la abbracciai molto felice per lei
Continuammo a parlare nonostante quelle occhiate fra lei e quel Michael.... Mi accompagnò fino all'appartamento e prima di salutarci mi diede una notizia bomba
"Michael sabato festeggia il suo compleanno quindi ci ha inviatate alla sua festa, la farà in spiaggia"
"Io neanche lo conosco, vai solo tu io non vengo"
"Dai per favore, non voglio andarci da sola"
"Okok, diciamo che ci penserò"
Detto questo mi rifugiai in camera.... Oggi era solo martedì, entro sabato avrei inventato una scusa plausibile per non andarci: le feste non facevano più per me!

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