8. LA FESTA

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Fu un viaggio in auto molto silenzioso e imbarazzante dove Scott alternava lo sguardo dalla strada a me, Iris aveva insistito ad andare nei sedili posteriori quindi io davanti osservavo il paesaggio dal mio finestrino evitando lo sguardo del ragazzo di fianco a me. Quando era venuto a prenderci aveva una canottiera che metteva in risalto le sue braccia muscolose e un costume che arrivava sopra al ginocchio nero con le infradito.... Anche così era impeccabile.
In quella settimana aveva chiaramente cambiato idea su di lui vedendolo sia a lezione sia nei dintorni di casa... Era proprio un gran figo e per le poco volte che avevo avuto il coraggio di rispondere a ciò che mi chiedeva avevo capito che era anche simpatico nonostante il suo super ego.

Wow,quanta gente!
Era da tanto che non partecipavo a delle feste così, l'ultima era stata la sera dell'incidente...
C'erano un enorme falò e tanti ragazzi ci ballavamo intorno,alcuni stavamo facendo il bagno e altri chiacchieravano davanti al chiosco che serviva i  cocktail.
Appena arrivati Iris saltò in braccio a Michael e poi lo presentò a me:aveva un sorriso semplice e sincero a differenza del ragazzo di fianco a me che non aveva ancora spiaccicato parola e sembrava veramente interessato alla mia amica,ero felice per loro.... Se ne andarono e lasciarono me e Scott da soli.


"Sei splendida"
Questa fu la prima frase che mi disse e la cosa mi diede fastidio,non si salutava più?!
"Ciao anche a te Scott, si tutto bene grazie e tu?
Oh grazie per il complimento,ma è tutto merito di Iris perché ci ha pensato lei"
Iniziò a ridacchiare e le mie labbra si incurvarono verso l'alto.
Si avvicinò al mio orecchio così tanto che sentii il suo respiro sul mio corpo;un brivido mi percosse
"Piccola vuoi qualcosa da bere?"
Lasciai perdere il nomignolo perché in quel momento non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto,la sua vicinanza mi mandò in tilt quindi mi limitai ad annuire e lui si allontanò verso il chiosco. Aiutooooo, non dovevo più avvicinarmi così tanto vicino a lui,dovevo mantenere lucidità.
Tornò e ci sedemmo su un tronco vicino al fuoco: anche se era maggio l'aria era fresca e non avendo portato un giacchetto avevo freddo... Scoot mi allungò un bicchiere rosso con dentro un liquido giallastro,non capendo cosa fosse mi avvicinai per annusarlo,ma lui mi precedette
"È solo birra,tranquilla! Non ci metterei mai dentro nulla"
Merda! Birra! Tra tutti gli alcolici proprio la birra??? Io ero celiacaaaa!! Mi vergognavo a dirlo in giro perché tanti non sapevano neanche che cosa voleva dire quindi cercai in tutti i modi di sbarazzarmi di quel bicchiere ma lui non mollò
"Ti giuro su quello che vuoi che è semplice birra alla spina"
"Non è questo il problema"
Che vergogna....
"Allora qual'è? Sei per caso astemia?"
"No no è solo che sono.... Celiaca"
Quest'ultima parola la sussurrai per evitare di farmi sentire dagli altri
"Celi... Che? Cosa sei?"
"Sono una persona,idiota! Semplicemente sono intollerante al glutine"
Mi stavo iniziando ad alterare....
" cos'è il glutine? Una specie di polvere? Cosa c'entra con la birra?"
Che qualcuno mi aiuti con questo stupido!!
"Semplicemente non posso mangiare ciò che contiene grano, e la birra contiene orzo quindi non posso berla se no sto male"
Lui sembrò pensarci un po' su e visto che non rispose più,appoggiai il bicchiere sulla sabbia e mi allontanai da lui..... Immersi i piedi in acqua quando sentii qualcosa appoggiarsi sulle mie spalle e mi girai:Scott mi aveva appena messo la sua giacca di pelle che avevo notato in macchina sulle spalle.
Come aveva capito che avevo freddo? E come era riuscito ad andarla a prendere così velocemente?Lui sembrò leggermi nel pensiero e disse
"Sei coperta di pelle d'oca, tieni questa che ti scalderà"
"Oh,gr-grazie"
Non era certo il momento migliore per iniziare a balbettare,ma lui mi metteva in agitazione e non capivo neanche il motivo.
Mi sedetti sulla spiaggia rivolgendomi verso l'immensa distesa d'acqua e lui fece lo stesso sedendosi così vicino a me da stringermi con il suo braccio le spalle
"Ch-che fai?"
"Tranquilla,ti riscaldo"
Con questo smisi di parlare e cercai di concentrarmi sul mare senza buoni risultati: era così vicino a me che se mi fossi girata i nostri nasi si sarebbero toccati.
"Scusa per prima,non lo sapevo. Vuoi qualcos'altro?"
Negai con la testa e continuai a rimane in silenzio cullandomi del suo quasi abbraccio.... Era una sensazione stranamente piacevole.

Passarono i minuti e non riuscii a tenere la mia boccaccia chiusa quindi sputai acida
"Dove hai lasciato la tua fidanzata?"
"Gelosa?"
"Di te? Mai"
Bugia,bugia,bugia,bugia,bugia
"Comunque stai tranquilla,io non ho la ragazza quindi...."
La sua espressione non mi piaceva per nulla e prima che potessi rispondergli mise una mano sulla mia coscia
"Quindi....?"
"Quindi se vuoi divertirti un pochino io sono disponibile"
Ecco il solito ragazzo stronzo,si avvicinò ancora di più a me,ma io mi alzai senza dire nulla e me ne andai alla ricerca di Iris.
Dovevo mettermi in testa che io per lui potevo essere solo un divertimento,niente di serio quindi dovevo stargli alla larga.... Ma era davvero difficile.

Passai la serata a divertirmi con Iris e conobbi meglio Michael il quale era davvero molto simpatico... Ballammo come matte e mi limitai a bere delle coca cola visto il brutto ricordo dell'ultima festa a cui ero andata; da quel giorno non avevo più toccato alcool perché anche se non era stata colpa nostra volevo evitare qualsiasi tipo di alcolico.
Parecchie volte cercai tra la folla Scott, ma da quando lo vidi appiccicato alla bionda ossigenata cercai solo di divertirmi con la mia amica senza pensare a lui...dovevo riuscire a tenerlo lontano.

Era appena scoccata la mezzanotte e tutti iniziarono a svestirsi.... Era arrivato il famigerato "bagno di mezzanotte": prima dell'incidente non mi sarei mai lasciata sfuggire quell'occasione,adoravo il mare anche se amavo la montagna,ma un bel bagno non me lo toglieva nessuno mentre ora.... Era tutto diverso!
Mi allontanai dalla ressa e mi rifugia su un enorme sasso con in mano il mio bicchiere di coca mentre fissavo le ragazze salterellare di qua e di lá per l'acqua fredda mentre i ragazzi le guardavano ridendo..... La malinconia si impossessò di me.


"Ehi che ci fai qui tutta sola?"
Rieccolo..... Era proprio bipolare: prima era dolce e gentile mentre l'attimo dopo diventava il pervertito di turno. Ora per fortuna era nella fase "sono un bravo ragazzo". Mi girai verso di lui e.... Wow! Tutti i miei buono proposito di stargli lontana avevano preso il volo:La mia mente andò a farsi friggere alla visione di quel corpo da urlo! Non avevo mai visto una così così perfetta: la sua V pronunciata, la tartaruga visibile anche da 2km di distanza e poi quelle goccioline d'acqua che scendevano dai suoi capelli.... Avevo la bava alla bocca!
"Mi fisserai ancora per molto o prima o poi mi risponderai"
Diventai paonazza
" ehm... Che vuoi?"
Non riuscii a staccargli gli occhi di dosso.... Immaginavo che fosse allenato,ma non fino a questo punto.
"Vieni a fare il bagno con me?"
Oh sì,magariiiii. Forse sarei stata così fortunata da poter 'per sbaglio' toccare quella massa di muscoli,ma subito mi ricordai delle mie cicatrici.... A volte la vita sa essere proprio bastarda
"No non vengo,ma tu vai pure"
"Se non ci vieni allora ti faccio compagnia"
Wow,non me lo sarei mai aspettata da lui anche perché non aveva insistito molto.... Forse aveva sentito le cicatrici quella volta al supermercato? Speravo proprio di no....
"Ehi verresti con me in un posto?"
Lo guardai negli occhi e non vidi la solita espressione da stronzo quindi senza sapere bene il motivo mi ritrovai ad annuire.....

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