•Capitolo 19•

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《Quindi è finita? Avete fatto tutto quello che dovevate fare?》
《Sì... mi è stata utile per portare a termine quella faccenda, ora basta.》
《Vi vedrete solo durante le ripetizioni?》Zabini stava stuzzicando Malfoy, cercando di fargli ammettere che in fondo gli dispiaceva di non dover applicare più la Maledizione Imperius sulla Granger, che era ormai diventata una scusa per vederla.
《Sì Blaise, pensavo fosse chiaro.》Draco cominciava a scaldarsi.
《Non ho ben capito come stai reagendo a questa situazione. Dimmi, Draco, cosa prova il tuo cuoricino innamorato della Mezzosangue in questo momento?》gli chiese con tono allusorio e ironico. Blaise era l'unico che riuscisse a prenderlo in giro e a colpirlo in pieno. Era l'unica persona che lo conoscesse sul serio.
《Dannazione Blaise, ora basta, so a cosa vuoi arrivare. E non ti darò la soddisfazione di ammettere che sto male perché voglio vederla, voglio osservarla, divorare con lo sguardo ogni parte del suo corpo, abbracciarla e baciarla perché la desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo. E non ammetterò nemmeno che lei è l'unica cosa che mi permette di andare avanti in questo periodo. Non ti darò questa soddisfazione.》
Nel momento in cui aveva finito di parlare si pentì amaramente delle sue parole. Si coprì gli occhi con la mano destra.
《Sei consapevole di avermela data comunque questa soddisfazione?》gli chiese con un sorriso beffardo stampato sul volto.
《Sì, ma sto cercando di non pensarci. Sto diventando uno sdolcinato, maledizione.》
《Io direi che lo sei diventato già da tempo.》affermò l'altro, che continuò 《Come intendi risolvere questa situazione?》
《Non lo so. So solo che due ore a settimana per vederla non mi bastano.》concluse Draco, scoraggiato.
《Allora vai. Va' a prenderla. Sei Draco Malfoy, amico, fa' ciò che ti riesce meglio e ottieni ciò che vuoi.》Blaise credeva veramente nelle sue stesse parole, sapeva che se Draco voleva una cosa era capace di ottenerla. Ma era preoccupato per lui. Quanto poteva durare una relazione tra un Mangiamorte e una Nata Babbana, nonché migliore amica di Harry Potter?

Salutato l'amico, Draco seguì il consiglio di Zabini e andò a cercare la ragazza. La trovò ai piedi di un albero a leggere, appoggiata a Ron. Quella scena scatenò in lui una gelosia tale da fargli desiderare di prendere il rosso a pugni, più di quanto non desiderasse normalmente.
Noncurante della presenza di Ron, si avvicinò ai due e disse deciso: 《Granger, dobbiamo parlare.》
《E questo chi l'ha stabilito, scusa?》intervenì subito Ron, al quale non stava bene che Malfoy si rivolgesse in quel modo alla sua ragazza.
《Qualcuno ti ha rivolto la parola, Weasley? Perché io di sicuro non sono stato.》
《Non ho bisogno di avere il tuo permesso per parlare e difendere la mia ragazza.》
《Basta. Non ricominciate. Cosa c'è, Malfoy?》chiese con calma Hermione.
《Devo parlarti in privato per quanto riguarda le lezioni di storia.》non era esattamente la verità, ma era l'unico modo per non destare troppi sospetti.
《Okay... Ron, torno tra qualche minuto.》detto questo, gli mise una mano sulla spalla per rassicurarlo e si alzò per andare verso Malfoy, accompagnati dallo sguardo di disapprovazione di Ron.
Si allontananarono abbastanza da non essere ascoltati da nessuno, dopodiché Hermione disse:
《Dimmi, Draco.》
Davanti a Ron non avevano utilizzato i loro nomi, perché sapevano entrambi che avrebbe generato molte polemiche. 《Scusa, dovevo inventare una scusa per fare in modo che accettassi subito di parlarmi. Non ha niente a che fare con le ripetizioni.》
《Draco! Lo sai che odio mentire a Ron!》esclamò la ragazza infastidita.
《Se ne farà una ragione.》concluse lui, seccato.
《Cosa c'è di tanto importante?》chiese lei spazientita.
《Non è facile ciò che devo dirti... ho bisogno di stare con te. Quelle due misere ore a settimana non mi bastano, provo sempre il desiderio di venire da te e passare le mie intere giornate con te.》Notò che stava per interromperlo, così si affrettò ad aggiungere《Il nostro bacio... non faccio che pensarci, ripeterei quel gesto mille volte e non me ne pentirei nemmeno una. E in fondo penso che non ti sia completamente dispiaciuto. Se ti avesse dato fastidio ti saresti tirata indietro, ti saresti arrabbiata. Ma non l'hai fatto.》finì il suo discorso e si mise in attesa di una risposta da parte di Hermione.
Ma dentro di lei stava scattando qualcosa, che la portò a riflettere seriamente sulle parole del ragazzo. Ma non era così semplice.
《Draco io... sono innamorata di Ron.》disse deglutendo.
《Davvero Hermione? Allora guardami negli occhi e dimmi che non provi nulla per me.》Hermione abbassò lo sguardo, fortemente a disagio. Draco le prese il mento tra le mani e fece in modo che lo guardasse dritto negli occhi. 《Hermione, dimmi che non provi nulla per me guardandomi negli occhi.》
Ammirò per qualche secondo gli occhi del Serpeverde, ma non disse nulla. Cosa poteva dire? Era davvero troppo. Fino a qualche istante prima era convinta di essere innamorata di Ron e ora un Serpeverde dagli occhi di ghiaccio stava mettendo in dubbio tutti i suoi sentimenti.
A quel punto Draco non poté più resisterle e si avvicinò pericolosamente, ma lei poggiò le dita sulle labbra di lui per fermarlo. Non poteva tradire così Ron. Aveva bisogno di riflettere sui propri sentimenti e capire di chi era davvero innamorata, perché in quel momento le sue idee erano tutt'altro che chiare.
Draco parve deluso per un attimo.
《Scusami, ma ho bisogno di un po' di tempo. E poi non posso piantare in asso Ron di punto in bianco.》detto questo scappò e ritornò dal suo attuale ragazzo. Quest'ultimo si accorse chiaramente che c'era qualcosa che non andava e pensò subito che dietro ci fosse Malfoy.
《Dobbiamo parlare.》disse Hermione seria.
《C'è qualcosa che non va?》
《Be', sì. Ho commesso degli sbagli, mi sono comportata male nei tuoi confronti quando non lo meritavi e adesso meriti di sapere tutto.》sapeva che era la cosa giusta da fare. Sapeva anche che Ron non gliel'avrebbe mai perdonato, ma non ce la faceva più a tenersi tutto dentro.
《Hermione, cosa hai fatto?》l'espressione di Ron esprimeva man mano sempre più confusione e sconcerto; pensava che il loro rapporto fosse perfetto.
《Riguarda Draco Malfoy.》deglutì.
《Ti ascolto.》disse subito lui.
《Da quando abbiamo cominciato le ripetizioni sono cambiate delle cose. Pian piano ci siamo avvicinati, siamo diventati più amici. Ma la situazione è davvero cambiata quando ho avuto quell'incidente.》si fermò due secondi per osservare la reazione di Ron, ma lui non batté ciglio. 《Mentre ero in infermeria lui mi è venuto a trovare. Pensava che stessi dormendo, ma non era vero. Ho sentito tutto.》
《Tutto cosa?》chiese molto lentamente; cercava di mantenere la calma. Hermione non riusciva a parlare, non osava immaginare la reazione che Ron avrebbe avuto a ciò che stava per dirle.
《Mi ha accarezzato e mi ha chiesto scusa. Quando la settimana successiva ci siamo incontrati per le ripetizioni, mi ha detto di averlo fatto perché è innamorato di me e...》
《E? HERMIONE PARLA.》Ron era fuori di sé.
《Mi ha baciata.》disse lei abbassando lo sguardo e deglutendo terrorizzata.
《E immagino che tu ti sia ritratta a quel bacio.》affermò Ron gelido, carico di speranza ma senza convinzione. Non rispose.
Ci fu un attimo di silenzio. Poi Ron, negli ultimi attimi di controllo, chiese: 《Cosa ti ha detto prima? A questo punto non credo si tratti delle ripetizioni.》
Sospirò e poi rispose. 《Mi ha chiesto cosa provo io per lui.》
《E cosa provi tu per lui?》chiese Ron con voce tagliente, enfatizzando ogni parola.
Hermione cominciò a piangere.
《Gli ho detto che ho bisogno di tempo per riflettere.》
《Non preoccuparti, non ne avrai bisogno, ti facilito il compito. È finita, Hermione.》
Sì alzò e andò via. Lo seguì.
《Ron, aspetta!》
《Cosa? Per tutto questo tempo non hai fatto altro che prendermi in giro, nei momenti in cui scomparivi magari eri da qualche parte a trotterellare con Malfoy! Come posso darti una possibilità?》poche volte nella sua vita Ron si era arrabbiato in quel modo.
《Hai ragione.》i suoi occhi erano un fiume di lacrime.
《Adesso se la vedrà con me, metteremo un punto a questa storia.》borbottò il ragazzo, mentre andava via, chissà dove.
Hermione cercò di chiamarlo e di fermarlo, ma fu tutto inutile. L'unica cosa che riuscì a fare in quel momento fu sedersi in un angolo e piangere per il senso di colpa che la divorava tutta.

Ron misurava a grandi passi il cortile della scuola, nervoso e impaziente di dare una lezione a Malfoy. Chiese ad un ragazzo del quinto anno di Serpeverde se lo avesse visto e quello, con lo sguardo di superiorità che caratterizza tutti i Serpeverde, gli rispose che si trovava sulle sponde del Lago Nero. Fu proprio lì che lo trovò, seduto sulla riva a lanciare sassolini nell'acqua.
Senza troppi complimenti, il rosso gli si avvicinò e con uno strattone lo costrinse a girarsi verso di lui.
《Posso esserti d'aiuto? Ah, aspetta... non m'importa, qualsiasi cosa tu voglia dirmi.》gli disse beffardo.
《Nemmeno se si tratta di Hermione?》chiese Ron con tono di sfida.
《La sudicia Mezzosangue. Cosa c'entra lei?》
《Be', quando l'hai baciata o quando ti sei dichiarato a lei non credo che ti sembrasse tanto sudicia, o sbaglio?》
Draco sospirò, impaziente di terminare il prima possibile quella conversazione con Ron.
《Ascoltami, Weasley, si dà il caso che a me non importi minimamente di te. I tuoi problemi riguardano solo te ed Hermione. Se la tua ragazza ti ha nascosto delle cose, fossi in te, mi farei delle domande e cercherei di darmi anche delle risposte.》disse con voce strascicata.
《Ascoltami, Malfoy, si dà il caso che a me non importi minimamente di ciò che vuoi dirmi e delle tue stupide giustificazioni da vigliacco che tenti di usare per tirarti fuori da questa situazione.》
Poi, senza pensarci due volte, gli diede un pugno, colpendolo in pieno viso. L'altro fece qualche passo indietro per la potenza del pugno.
《Andiamo, Malfoy, reagisci. So che non aspetti altro.》Senza farselo ripetere due volte, Draco gli diede un pugno proprio sull'occhio che cominciò a lacrimare, ma Ron non vi badò.
《Adesso cosa vuoi fare, Ronnino? Vuoi chiamare il papino per farti aiutare perché la Granger ti ha spezzato il cuore? Ah no, non può venire, è troppo impegnato a sgobbare al Ministero per guadagnare quattro soldi.》lo provocò il Serpeverde.
《ADESSO BASTA, CHIUDI QUELLA BOCCA O TI AMMAZZO!》
Gli si buttò addosso e lo gettò a terra. Lo bloccò con le spalle al pavimento e lo prese a pugni in faccia e nello stomaco, cacciando fuori tutta la sua rabbia. Dopo poco, Malfoy non era più in grado di reagire e ci vollero Harry e Neville per fermare la furia di Ron, mentre altri due Serpeverde, tra un insulto e l'altro, portarono Draco privo di sensi in infermeria.

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