Le origini delle sorelle spettro.

168 18 3
                                    

Epoca:1700"Basta mi sono rotta di loroo" Questi erano i soliti pensieri che percorrevano la mia mente. Approposito io mi chiamo Carmen Merchi ho sedici anni e vi voglio raccontare la mia storia. All'età di sette anni mi ero appena trasferita e nn sopportavo la mia vita:venivo sempre presa in giro, non avevo amici, i miei genitori se la prendevano con me per ogni cosa;insomma un vero disastro. Quasi in ogni giorno,ora e minuto della mia vita mi sentivo uno straccio. Provai varie volte a suicidarmi ma con risultati scarsi. Poi un giorno tutto cambiò. Mia madre, rimasta incinta, ha avuto una bimba: mia sorella Lisa. Da allora la mia vita sembrava essere perfetta infatti mi ero ambientata e quindi mi ero fatta tanti amici, un ragazzo,con i miei genitori andavo d'accordo; tutto ciò durò solo un anno poi ci trasferimmo e mi ritrovai di nuovo senza amici, la mia sorellina piangeva sempre e ha reso i miei genitori iper nervosi. Continuò per tre anni finché non arrivò il giorno che stravolse completamente la mia vita.......anzi la nostra."Lisa svegliati". La mia voce risuonò in tutta la casa. Mi alzai velocemente dal letto e guardai l'ora: "oggi devo accompagnarla a scuola per la gita (Lisa aveva 7 anni)"
Io"Dai Lis muoviti a vestitiq!"
Lisa:"si arrivo Carm!"
Alla fine tra una corsa e l'altra riusciamo a prepararci ed a fare colazione. Prima di uscire,per abitudine,salutiamo i nostri genitori e ovviamente nn riceviamo risposta. Loro, nn considerandoci più come due figlie ma come dei pesi di cui nn riescono a liberarsi sono andati ad abitare in un'altra casa a due isolati da dove siamo noi;ebbene quando vengono lo fanno solo per controllare se siamo vive. Infine dopo un momento di lugubre silenzio per la risposta non ricevuta ci incamminiamo verso la scuola.
Lisa:"HEI Carmen che ne dici se anziché andare a scuola..... ecco......scappassimo?"
Mi fermo in mezzo alla strada con lei nella mano.
Carmen:"No!! Ma come puoi dire una cosa del genere?? Pensaci un attimo:dove andiamo?Cosa mangiamo? Almeno dove siamo noi ora i vicini ci portano da mangiare."
Lisa:"Carmen ma ciò che ci danno nn ci farà sopravvivere allungo. E poi se lo diciamo alla polizia loro ci tagliano la lingua."
Lisa scoppiò in lacrime e mi abbracciò, anch'io ero molto triste ma dovevo darle forza se cedevo propio ora saremmo andate in rovina. Tutti questi avvenimenti non mi fecero ricordare una cosa di vitale importanza: quella era una mattina di inverno, quindi la strada era ancora molto buia e noi eravamo abbracciate e ormai a terra li in mezzo.Non avevamo più la forza di alzarci.
Colcclocclocloclock
Avevano ormai capito che era finita"vendettaaaaa" queste furono le nostre ultime parole poi morimmo all'impatto con gli zoccoli del cavallo.
Povs Carmen
???:Carmen svegliati, Carmen!!
Aprì gli occhi
Carmen:"dove siamo?siamo vive??"
Lisa:" ........"
Mi alzo di scatto,e mi accorgo che siamo a casa tra quelle bianche ed odiose mura.Le ho sempre odiate.Mi avvicino al muro e provo a dargli un pugno,ma Lisa mi ferma subito.
Lisa: Carm non puoi. Siamo fantasmi, nn puoi colpirlo puoi solo oltrepassarlo,così"
E mi fece vedere lei che oltrepassare il muro.
Lisa:"e questo con tutti gli oggetti.M-ma guardiamo il lato possiamo volare."
Carmen:"Lisa non mi interessa!"
Lisa:"emh c'è un'altra cosa che dovrei dirti:vedi mentre ti stavo portando a casa alcune persone mi hanno salutato;ma dicevano di non vedere te...."
Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso, mi avvicinai al muro e lo colpì con così tanta violenza da sfracellarlo.
Io:"Non possiamo toccare gli oggetti???Tu nn puoi toccare gli oggetti, io si.....io posso fare questo"
Presi un mobile di peso e lo spezzai in due
Io:"posso fare tuttoooo"
Lisa:C-Carmen tutto bene?"
Io:"nn chiamarmi Carmen io sono Carmenhie"
Lisa mi abbraccia andiamo fuori a fare una passeggiata,infine vediamo un parchetto;ci avviciniamo per poi sederci su una panchina. Nel frattempo alcune persone che passavano salutavano mia sorella,ma non me.
Io:"Allora e propio vero....nessuno mi può vedere....."
Alcune lacrime incominciano a solcare il mio viso e Lisa per rinquorarmi mi riabbraccia ed incomincia a cantanti una canzoncina:
Vieni spettro della mattina,
in cui la notte si allontana
vieni vieni da me
che ho qualcosa per te
ma in cambio qualcosa ti chiedo
mostrati, mostrati così ti vedo.
Povs Lisa
Appena finisco la mia canzoncina
Carmen si alza in piedi.
Carmen: Lisa ho fame.Tanta tantissima fame......ho fammeeeeeee!!!!!!"Incomincia ad urlare e mentre io tento di zittirla,invano,un uomo viene in mio soccorso:"cosa é successo alla tua amica" dice in pre dal panico.La sua affermazione mi colpì molto.
Io:" Riesci a vederla?"
Uomo:"si ovvio che la vedo, e vedo che sta soffrendo. Che cos'ha??"Carmenhie mi tira la gamba attirando l'attenzione, io mi piego finché non ci ritroviamo faccia a faccia.I suoi occhi sono completamente neri.
Carmenhie:"Io voglio....."
La interrompo subito so benisomo cosa vuole Carmenhie,pke anch'io ora sento un'irrefrenabile voglia di".....carne"Lei mi guarda stupita e gioiosa allo stesso tempo. L'aiuto a rialzarsi.
Uomo:"A vedo che si sente meglio perdona la mia maleducazione ma non mi sono presentato Io mi chiamo Carlo e voi come vi chiamate?"
Io:"Lei é Carmenhie es io sono Cophie.Siamo le sorelle Spettro."
Uomo:"che strano cognome, be piacere di conoscervi".
L'uomo ci tese la mano Carmenhie la afferrò, un sorriso sadico le si dipinse sul viso e tutto d'un colpo glielo spezzo l'uomo urlo dal dolore ma lo interrompe i subito con un morso al collo;dopo qualche morso qua e là gli staccammo la testa. Di lui non risparmiammo quasi niente,quello che non mangiamo lo sotterriamo.
Povs Cophie
Dopo essermi calmata incominciai a piangere.
Carmenhie:" pke piangi?"
io:"S-siamo dei mostri"
Carmenhie :"no Cophie noi siamo delle ez vittime della vita noi ora siamo delle ragazze con i poteri ed il nostro compito é mangiare questa razza di umani inutili. noi non siamo i mostri.loro lo sono."
Io:"hai ragione, ma io ho ancora tanta fame. e non posso per ogni persona che uccidiamo recitare sempre la formula."
Carmenhie:" immagino che a scuola tu ci possa ancora andare giusto?"
Un sorriso mi diabolico mi comparve sul volto.
Io:"questa si che é una buona ragione per andare a scuola"
Ed insieme vorremmo verso la scuola ridendo in modo incontrollato.
"Buongiorno"
"Buon giorno prof scusi per il ritardo"
"é la terza volta in una settimana questa, ho bisogno di parlare con i tuoi genitori Carmen"
"Non c'è problema."
All'improvviso la porta si apri mostrando le due figure dei genitori. La bembina che era davanti alla porta incominciò ad urlare. I due genitori erano esseri mostruosi: non avevano gli occhi, le labbra erano state tagliate, la pelle era completamente bianca e ricoperta di tagli, il loro ventre é attraversato da un lungo e profondo taglio da cui uscivano alcuni organi. Carmenhie, con un gesto della mano fece chiudere le tapparelle e le porte. Dai due corpi dei defunti genitori si staccarono le teste e una figura ne uscì.
" C-chi siete?"
"Siamo le sorelle spettro."
Da quel momento vaghiamo di scuola in scuola per nutrirci.

**************
ciao a tutti scusate so che il capitolo non é il massimo ma dovevo scrivere per forza le origini. Fatemi sapere cosa né pensate ciao alla prossima 😘😘😘

The new creepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora