BlackyBoy

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Mi chiamo Matt,sono un ragazzo semplice e abbastanza obbediente, ho 17anni, capelli biondi chiarissimi, occhi verdi sono alto nella media ma soprattutto,sono una vittima(o quasi) dei BOY. I BOY sono un gruppo di uomini tutti sui trent'anni che organizzano complotti. Io sono stato rapito insieme a mia sorella un anno fa, é stato orribile. Vivevo tranquillamente in un piccolo paesino, quando scoprii tutto. I miei genitori erano stati messi con le spalle al muro da questo gruppo, finché nn sono più riusciti a pagarli; il giorno dopo averlo ammesso vennero in casa e ci presero. La mia famiglia era composta da Mary (mia mamma) Richard(mio papà) Camilla (la mia dolce sorellina.I miei genitori erano forti ma nn abbastanza, hanno provato a ribellarsi ma li hanno uccisi subito, quando sono morti però, ho provato disperazione e da allora ho promesso di proteggere ; l'unica cosa che mi ha dato motivo di vivere é la mia sorellina Camilla. All'inizio pensavo che dopo averli uccisi avessero terminato la loro vendetta ma nn é stato così. Ci hanno preso e portato in una cantina, buia e fredda. Siamo qui da ormai un anno e Camilla si é ammalata gravemente. Mi sento uno straccio, sto davvero impazzendo e sento che la mia sanità mentale sta pian piano scivolando via.
Piango Piango piango lacrime di dolore stanno silenziosamente scendendo sul mio viso. Camilla sta malissimo e ha incominciato ad urlare.
io:"zitta zittta o ti scopriranno e ti uccideranno lo sai!!"
Niente é troppo tardi. Loro sono lì davanti alla porta che sorridono e ci lanciano sguardi compiaciuti.
***:"finalmente ha ceduto, nn vedevamo l'ora di liberarcene"
tutti scoppiarono in una fragorosa e sonora risata. Uno all'improvviso prese la pistola e sparò a mia sorella ed io senza esitare mi misi in mezzo. Un dolore atroce mi pervase dallo stomaco in su ed incominciai a vomitare sangue. Un altro sparo ed ancora un altro, mi giro e vedo la mia promessa evaporare nell'aria. Un piccolo rivolo di sangue scese dai buchi in testa e al petto di Camilla. Strap un filo si é spezzó, il mio cuore perse un battito la mia mente stava per cadere in un lungo sonno e se nn fosse stato per la mia coscienza(e per le pallottola che mi faceva un male cane) avrei lasciato spazio ad una nuova mente.
io:"sono più forte di così "
****:"cosa hai detto ragazzo?"
io:"I-io io sono più forte di così!!
E detto ciò corro verso l'uscita buttando a terra due uomini.
**:"prendiamoloo!!"
Sento urlare, mentre corro disperato verso una qualsiasi via d'uscita. Corro, svolto a destra, prendo il corridoio a sinistra e sbatto su qualcosa anzi su qualcuno.
***:"hahah ragazzo pensavi davvero di riuscire a fuggire da qui così facilmente?".
io:"..."
**:" questo posto e una fortezza. Infatti casa mia può essere definita il luogo più chiuso ermeticamente al mondo e....".
****:"Capo dove metto il barile... a mi scusi vedo che é impegnato".
**:" No no Charls sei arrivato giusto in tempo."e poi con un gesto fulmineo mi prese per il braccio."sai ragazzo alcuni dicono che morire con i rifiuti tossici sia molto doloroso, altri dicono che nn si senta più di tanto, ma io ti posso assicurare una cosa" e avvicinando la bocca al mio orecchio sussurrò "da qui nn uscirai senza aver patito le pene dell'Inferno" detto ciò immerse il mio braccio all'interno del liquido verde fluo.
All'inizio nn si sente niente ma poi incominciò l'inferno. Era come mettere il braccio nella lava di un vulcano.STRAP questa volta nn c'è la feci più <addio sanità mentale addio mente razionale addio per sempre> questo fu il mio ultimo pensiero NORMALE. <ora mi diverto> incomincio a ridere in modo sfrenato ed i incontrollabile.
L'omone preso dallo stupore mi lasciò il braccio e io lo tirai fuori dal barile; quello che doveva essere il mio braccio era una cosa completamente diversa. Esso era completamente nero, munito di artigli ed era duro come il metallo.
io:"e e e meraviglioso chissà chissà quante persone riuscirò ad uccidere con questo ahhahah".
Ricomincio a ridere come uno psicopatico.
**:" Ma cos-"
Un sonoro Zac rimbombo per il corridoio e tutti gli organi compreso lo stesso corpo dell'uomo si ritrovarono a terra. Un odore pungente di morte mi accarezzò le narici, ma nn avevo ancora finito la mia opera.
io:"sai un pó di tempo a ho letto su una rivista che anche dopo la morte del cuore, il cervello rimane attivo ancora per qualche minuto." detto ciò,con gli artigli incominciai a spellargli il braccio sinistro ed infine gli tolsi le unghie. Soddisfatto finalmente della mia opera mi voltai e passegiai tranquillamente per il corridoio quando improvvisamente sentii uno sparo, d'istinto mi misi le braccia davanti alla testa e con molto piacere nn solo notai che la mia ferita alla pancia era completamente guarita, ma anche che il mio nuovo braccio aveva parato il colpo senza presentare alcun danno. Poi ci fu un secondo sparo ed io, sicuro di me porsi la mano in avanti per prendere la pallottola ma essa si fermò a mezz'aria. io stupefatto roteai la mano di qua e di là e la pallottola la seguiva infine lanciati la pallottola contro l'uomo che mi aveva sparato, colpendolo in fronte, e come un vero artista ripete i lo stesso lavoro che avevo fatto al suo capo.Il giorno dopo l edificio era deserto e puzzava di sangue e carne in decomposizione.
Da allora vado in giro ad uccidere le persone, ma in fondo sono buono quindi ti darò un consiglio se vedi un biondo con un braccio completamente nero.....
SCAPPA

The new creepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora