-Eyes

Capitolo 7.

Fu contenta di vedere quel nome sul display, erano un po' di giorni che non si sentivano, e con tutto quel trambusto si era proprio dimenticata di aggiornarla su Ivan e su tutto il resto. Trascinò il dito sullo schermo e urlò:
"ROOOSEEE MIODIO COME STAI?"
"Ivory, amica mia, tutto apposto qui da noi. e lì? mi avevi promesso di aggiornarmi su tutto e mi trovo a chiederti il primo giorni di scuola com'è andato.."
"Oh scusami tanto" disse Ivory e guardò Charlotte, che le sorrise stanca. Poi riprese a parlare:" È andato molto bene, i professori sono bravi almeno all'apparenza ed è una bella scuola" si limitò, perché poteva anche raccontarle di Ivan, ma a dirla tutta non voleva dilungare la telefonata.
"Mi fa piacere, qui invece mio cugino si è ripreso e la malattia sembra stia finalmente retrocendo".
Ivory sorrise e disse "non puoi immaginare quanto sono contenta, Rose!"
Rosaline disse: " eeee indovinaaa?! Molto probabilmente riesco a venire ad Oxford prima del secondo quadrimestre di lezioni! Ivory, non pensi sia una notizia fantastica?"
"Ommioddio Rose! Sono così felice! Non vedo l'ora.. mi manchi tanto!"
La chiamata si concluse con il livello massimo di diabete e, terminata la chiamata, Ivory si sentì felice dopo tanto tempo.
Non tanto per Rose, pur essendo la sua miglior amica la notizia non aveva rallegrato molto quella giornata, bensì per l'appuntamento che le aspettava fra qualche ora.
Più tardi Lotty si alzò e decise di accompagnare Ivory al ristorante in cui era stata invitata da Ivan, aveva bisogno di prendere un po' d'aria.
Si alzò dal letto e prese una qualsiasi felpa dall'armadio. Erano in Settembre, la sera bisognava coprirsi e Lotty aveva ancora la maglia che lasciava scoperto l'ombelico.
Ivory intanto era alle prese con l'ansia.
Uscì dal bagno in canottiera e con uno spazzolino disse "Lotty prima di scendere consigliami" e con mano libera indicò il letto. Lì c'era un vestitino corto nero, molto elegante con un cappottino leggero e al fianco dei pantaloni strappati con una camicetta rigorosamente a maniche lunghe.
Lotty avrebbe optato per il secondo completo, ma per Ivory c'era bisogno di qualcosa di più elegante.
"Metti il vestito, io ti aspetto giù" urlò e poi chiuse la porta.
Ivory mise un filo di eye-liner sottile e in men che non si dica era pronta.
Scese giù e trovò Lotty intenta a giocare con un ciondolino del bracciale.
"Beh, vuoi stare lì tutto il tempo oppure andare dal signor. Grey?"
"Oh sì certo.. andiamo" disse Ivorye fece un sorrisino.
"Comunque ti sta bene quell'abitino" disse Lotty.
"Grazie, ma dove si trova questo ristorante?"
"Ti ci porto io, su, andiamo che facciamo tardi".
Davanti al ristorante c'era Ivan e il presunto 'Jacob' che aspettavano Ivory.
"mio dio come sei bella, Ivory.. fa vedere"
Ivan prese la mano di Ivory e la fece girare su sè stessa, proprio come una principessa.
"sei fantastica" aggiunse,poi sorrise.
lei fece rossa e ringraziò.
"Che ne dici, entriamo?"
"oh sì, giusto"
Charlotte non aveva molta voglia di parlare con il presunto 'Jacob' ma doveva ringraziarlo.
"Io.. io ti ringrazio.. per quello che hai fatt.." non riuscì a terminare la frase che scappò via, ricordando la mattinata.Jacob sorrise, si mise le mani nelle tasche e tornò al suo dormitorio.
Ivan e Ivory fecero una cenetta molto romantica, lui su queste cose era molto bravo. Durante tutta la sera lei non faceva altro che sorridere, ma dentro aveva davvero le cosiddette 'farfalle nello stomaco'. Ivan le piace moltissimo, aveva uno sguardo dolce e con un bacio lei entrava in un mondo parallelo. Lui era qualcosa di unico, e lei, beh.. erano fatti l'uno per l'altra.
Tornò al dormitorio molto tardi, e Lotty, pur non dormendo non le disse nulla dell'incontro con Jacob.
Fino alle due parlarono di Ivan e dell'appuntamento, poi crollarono nel sonno più profondo.
L'indomani però, Lotty si era promessa di conoscere Jacob il misterioso, era pur ora di iniziare a parlare di lui con il suo vero nome. E così fece.