Parto dall'inizio, 16/11/2000 ore 3:32 di notte, nacque una bimba bionda, molto magra gracile, due genitori affettuosissimi e dolci in qualsiasi momento.
2006, nacque mia Sorella Francesca, bionda anche lei occhi verdi.
Ebbi un'infanzia molto felice e giocosa con molti amici.
A scuola, beh che dire ero la "peggiore" passavo la maggior parte del tempo a ridere e nascondermi dalle maestre, nonostante mia madre mi stesse molto dietro con l'educazione e lo studio.
Ma i problemi iniziarono a Marzo, Marzo 2015, primo anno delle superiori Ragioneria.
Lì mi vedevo brutta, grassa e poco intelligente, dato che passavo la mia maggior parte del tempo a ridere e ridere ma soltanto nelle ore scolastiche e in compagnia di amici, appena tornavo a casa dai miei genitori apparivo, depressa, senza emozioni e scorbutica con tutti.
In questo arco di tempo iniziai a dimagrire e dimagrire dai 55kg che ero arrivai ai 35kg, mi vedevo grassa e sempre più grassa, era un ossessione che credevo non smettesse mai. Facevo palestra, pesi su pesi, contavo ogni singola caloria ingerivo per fare un esempio di ció che mangiavo. pranzo: 10grammi di pastina, cena: mezza fetta di petto di tacchino. Mangiavo solo per veder felice mia madre ma purtroppo la mandai in depressione, credeva sbagliasse tutti mei miei confronti ed era vero. Ma non le facevo una colpa, anche se non dimostro affetto, la amavo.
Mio padre in questo arco di tempo morì di overdose di amfetamina, non esprimo la sofferenza che ho passato.
UN INCUBO.
Ho rovinata la mia famiglia.
Iniziai a fumare sigarette, spinelli.. Solo per dimagrire!
Un giorno mia madre mi obbligo a mangiare una scheggia in più di ciò che era la mia dieta e lì iniziai ad abbuffarmi ed abbuffarmi fino a vomitare tutto pur di non ingrassare.
Ero un mostro, un mostro che si impossessò del mio corpo che mi fece arrivare ai 60kg._____________________________
Ore 3:00 di notte, suona la sveglia improvvisamente, mi alzo di soprassalto, mi chino per accendere la luce, ma sembra come toccassi il vuoto, pensai "che cosa strana" pensai al peggio. Ed avevo ragione.
Ero come immobilizzata, impietrita, imbalsamata, gelida e senza sangue.
Ad un tratto si accese una luce verde, quel verde che dava sul nero e malinconico, senza speranza e vita.
Vidi una sagoma difronte a me era una gabbia piena di persone impaurite e torturate.
Mi alzai dal pavimento con gli occhi iniettati di sangue e lacrime impietrite e ebbi l'istinto di andare verso di loro, l'avessi mai fatto!
La gabbia si aprì ed un uomo pasciuto mi portò dentro con quella gente che sbraitava e urlava dal dolore delle loro ferite.
Mi recai su un piccolo angolo, vicino a me c'era un ragazzo abbastanza alto, molto magro ma abbastanza muscoloso,moro occhi verdi come la luce.
Malinconici.
sembrava fosse come sorpreso dalla mia presenza.
Mi parló mi chiese il mio nome.
Senza esitare risposi e chiesi subito il suo e mi rispose tutto ad un fiato "Alberto" con una voce impaurita ma allo stesso tempo dolce e rassicurante.
"Quanti anni hai ragazza?"
"15, e tu?"
"18"
"Okay, perché siamo qui? Cosa significa tutto questo?"
"Vorrei non rispondenti, ma è d'obbligo che ti dica la verità.
Ci troviamo in una dimensione sconosciuta, siamo stati privati della nostra vita, genitori, parenti, amici ecc.. Ogni giorno siamo sottoposti a torture strazianti e senza alcuna pietà"
Mi si gelò il cuore e con un filo di fiato dissi "continua"
"Io sono qui da un anno ormai e posso ritenermi fortunata di essere ancora in vita, alcune persone si suicidano dopo appena 10 secondi all'arrivo"
"Ma chi vi tiene qqq..uà, iiio pperchè iio"
Dissi con voce tremolante e acuta.
"Non lo so di preciso noi lo chiamiamo satana, ma è molto peggio del diavolo.
E alla tua seconda domanda non so rispondere.. Sei stata scelta come tutti noi, ma mi sei simpatica, ti aiuteró io a sopravvivere!"
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La ragazza satana.
Mystery / ThrillerChe dire, il mio nome Sasha, 15 anni, bionda occhi verdi, magra e dolce. Una vita sbagliata, un classico data l'età. Perdita di peso, bulimia, problemi con la famiglia, ragazzo etc.. Ma vivo con un mostro, un mostro che non riesco a scacciare. D'un...