II

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Non ebbi fiato e mi ammutolì.
Mi sentii chiamare con "hei" mi guardai attorno e vidi una ragazza, capelli rosso fuoco, magra, occhi marroni (dal quel poco che si vedeva).
Risposi con un sorrisetto falso e impaurito.
Si sedette vicino a me e mi sorrise, non so perchè ma mi ispirava anche lei sicurezza.
Mi chiese il mio nome, dove vivevo, quanto anni ho, mi stava stolkerando  in poche parole.
"Sasha, che bel nome hai! Io purtroppo non ho un nome, ovvero, sono stata prelevata da neonata dai miei genitori e portata qui, non ho un vero e proprio nome, ma mi faccio chiamare da tutti Fede"
Pensai che vita sofferente abbia avuto questa ragazza molto bella e dolce, al peggio che ha dovuto soffrire e subire dato le ferite e varie ustioni cha ha sul corpo, per non parlare della cicatrice al lato della fronte che cerca di coprire con una delle ciocche dei suoi sudici capelli.
Alberto restó muto per tutto il tempo ascoltando le nostre conversazioni.
Ad un tratto sentii imprecare una ragazza dai capelli rosa, la quale prese un taglierino
e sgozzò un bambino di solo 10 anni (circa) solamente perchè stava piangendo.
Restai immobilizzata a guardare questa scena terrificante a dir poco.

La ragazza satana.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora