La ragazza satana.

III

Dopo la scena terrificante mi ammutolii tra gli strazi della gente.
Di colpo apparve un uomo di mezza età con il volto coperto da un cappuccio nero sembrava come se non avesse identità.
Il quale disse: "seguitemi".
Queste parole furono terrificanti, non seppi cosa fare.
Seguendo gli altri mi alzai e mi misi in fila accanto a Fede ed Alberto e camminammo senza una meta precisa ma era come se sapessimo già cosa ci sarebbe successo.
Era una sensazione mai provata, strana e terrificante.
Dopo un'ora circa di cammino tra gente impiccata con viscere fuori dal corpo, cadaveri putrefatti ed insetti arrivammo a destinazione, Fede inizió a parlare con Alberto, io non aprii bocca ero come terrorizzata.
Dinanzi a noi c'era un grosso portale.
Si aprì.
Presi per mano Fede ed entrammo.
Era una stanza gialla! Una stanza gialla?! Pensai: un colore così allegro? Strano.
"Fede, cosa ci facciamo in qua?"
"Non me ho idea ma la cosa mi inquieta"
D'un tratto entrarono un trillando di mosche giganti.
Ci assalirono. Eravamo completamente cosparsi di mosche nel corpo, pensavo che il giallo attirasse gli insetti ma non in questo modo!
All'improvviso vidi una ragazza senza occhi, urlava. Erano state le mosche. "Che orrore" pensai