Capitolo 2

83 9 0
                                    

All'improvviso, Gianluca viene verso di me; ho una voglia tremenda di tirargli un sasso in fronte ma mi contengo.
Mi si avvicina e sussurra <<Ciao bella>>.
Il mio odio nei suoi confronti cresce sempre di più; ma per fortuna se ne è finalmente andato via.
A lui seguono Federico (il fratello), Paolo, Gael , Carl, ed altri della squarda...
Rimangono solo Momo, Daniele, Marco e.... Non so chi sia ma è davvero carino....
Vado a sedermi sull'erba ,lo zaino mi sta uccidendo le spalle, e quando lo tolgo ho il segno di quest'ultimo.
All'improvviso sento Ale urlare il mio nome.
Lo raggiungo.
Daniele e Marco se ne sono andati.

Alessio si schiarisce la voce e incomincia a parlare
<<Chiara lui è Thomas. Thomas lei è Chiara.>> afferma gesticolando.

Gli allungo la mano per stringergliela e lui mi ricambia il gesto.
È davvero carino.
Ha gli occhi verdi, i capelli marroni sul nocciola e indossa un capello dal quale esce il ciuffo di capelli che gli si va a posare sulla fronte. Ha una felpa stupenda e degli skinni neri.
Io invece....
Sembro una barbona...
Ho un orrido cappello simile al suo ma molto più brutto che mi serve a comprire lo schifo che ho in testa, un'orrida felpa viola prugna secca e dei jeans strappati perché sono caduta mentre rincorrevo Gianluca qualche mese fa nel giardino della scuola (mi aveva rubato il diario).
Inumidisco e asciugo contemporaneamente le labbra per evitare di sputargli in faccia.
È così bello....ed io così racchia....

<<Ciao>> dico tentando di avere un tono fermo.

<< Ciao>> risponde di riflesso lui.

Sono terrorizzata non riesco a parlare e ho paura di cosa potrei dire.

<<Bene io vado a prendere le sigarette.>> afferma improvvisamente Alessio facendomi l'occhiolino mentre si avvia ricevendo così da me un occhiata omicida.

<<Quanti anni hai?>> mi chiede Thomas.
<< 15 tu?>>
<<16 e mezzo.>>
Ha una voce stupenda.

<<di dove sei? >> chiediamo in coro, atto che ci porta a scoppiare in una fragorosa risata.

Ha una risata indefinibile. Dire stupenda è niente. È così soave, dolce, quasi una melodia. Una risata così bella che la metterei come suoneria del telefono e che si potrebbe ascoltare per ore.
<<Io abito qui vicino.Tu?>> rispondo io dopo essermi ripresa.
<<Io abito vicino a Euroma 2. Non so se lo conosci...>>
<< Si certo che lo conosco. Li vicino ci abita mio cugino. Come mai sei qui?>> chiedo incuriosita. Non è frequente che una persona  he si trova dall'altra parte della regione venga fin qui.

<<Alessio è mio cugino di secondo grado. Lo abbiamo scoperto una settimana fa.>>
Ale non me lo ha detto...Se lo sarà dimenticato...
<<Andiamo?>> la voce di Alessio mi risveglia dai miei pensieri ricollegandomi alla realtà.
<<posso venire?>> chiedo incerta. Non vorrei essere di disturbo. Magari vogliono parlare in tranquillità senza un essere come me a fianco.

<< guarda che parlavo anche con te!>> mi rimprovera Alessio scherzosamente
<< oooooh...ok.>>affermo io sorpresa ma poi mi sorge un dubbio
<< ma dove andiamo?>>
<<Ale mi aveva accennato di un cinema e pensavamo di andare a vedere un film>> risponde Thoma e alla parola film mi si illuminano gli occhi e non esito un attimo per chiedere con eccessivs euforia
<< Quale?>>
<<A caso. Quello che c'è vediamo il trailer e poi scegliamo.>> afferma tranquillo Alessio accendendo una delle sue camel blu.

Ovviamente non si è mai organizzati quando si esce con Momo hahahah
<< Ok.>> risponde sorpreso Thomas

Arriviamo al cinema.
Scegliamo un film a caso.
*squilla un telefono*. È il mio!
Lo prendo dalla tasca per vedere chi è e alla sola vista del nomignolo con ci l'ho salvata un'espressione schifata si forma sul mio viso che fa subito intuire ad Ale chi è il mittente della chiamata.
*inizio chiamata*
-Che è successo? 
-Chiara devi tornare immediatamente a casa!!
-Perché?
-Sono tua madre e ti ordino di tornare a casa. ORA!
-Va bene.
*fine chiamata*
Io : Ma VAFFANCULO!
Thomas mi guarda male.
A : Chi era?
Io : Lo sai benissimo. Devo tornare a casa.
Sbuffo sbattendo i piedi sfrustrata contro l'asfalto
Io : Thomas tu per quanto rimani qui?
T : oh... Forse 3 giorni
Io : ok. Allora forse ci riincontreremo...
T : si.
Lo dice con un tono straziato. Ecco...gli sto già sul cazzo...
Io : Io vado. Ciao Momo.
*saluto con il gesto della mano mentre mi allontano*
A : Ciao cosa!

Una Normalissima StoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora