Apro lentamente le pesanti palpebre e, dopo aver ricordato il luogo in cui mi trovo,perchè sono qui,e aver messo a fuoco la vista per capire cosa mi circonda, riesco a percepire delle mani accarezzarmi i capelli.
<<Vi siete svegliata principessa>> sento dire dolcemente da Alessio, e la sua voce è una dolce melodia che mi trasporta via da questo mondo facendomi concentrare solo sul suo splendido sorriso e sui suoi due oceani blu.
<<Dobbiamo alzarci che ci aspettano per la colazione>> dice in un sospiro e il sorriso che mi si era precedentemente formato svanisce in un attimo. Fortunatamente ad aspettarci ci sono solo i genitori di Ale; no, aspetta...cazzo! Thomas!
Devo chiedergli scusa per l'accaduto di ieri/sta mattina. Mi dispiace così tanto. Magari riesco a farmi perdonare e a farmi portare comunque a fare shopping...Improvvisamente il corpo di Alessio sguscia via dal letto per andarsi a preparare lasciandomi qui sdraiata con i capelli che penzolano dal bordo del comodo materasso sfiorando il pavimento.
<<Dai alzati>> mi dice, mentre si infila una t-shirt blu scuro con su stampato un teschio con la bocca aperta con però le mascelle come sciolte in modo da far intravedere l'aguzza lingua; il capo è in oltre coperto da una bandana rossa a pois bianchi mentre sotto il cranio c'è una scritta per me incomprensibile di cui però non mi importa e mai mi importerà il significato.
<<Ok, ho capito>> afferma improvvisamente con sguardo e sorriso maliziosi facendomi corrugare la fronte. Inizia ad avvicinarsi lentamente ed ora capisco anch'io.
<<No Ale ti prego!>> urlo io divertita ma anche leggermente impaurita dall'idea che se non riuscirò a scendere da questo fin troppo morbido materasso, prima di scivolare giù per colpa sua, continuerà a farmi il solletico, a meno che io non riesca a fermarlo.
<<Ti do' 6 secondi di tempo...1...2...3...4>> nooooo. Alzati Chiara alzati! No vabe'. Sti cazzi. In realtà, togliendo il solletico, la sensazione di avere un Alessio addosso mi eccita particolarmente...
<<6!>>urla facendomi sobbalzare
<<Nooooo!>>urlo io di rimando.
Ed ecco che inizia la tortura. Sto ridendo come una dannata. Alessio è l'unico che riesce a farti il solletico senza però ucciderti violentemente le costole. Ecco. No! Sto cadendo. Eeeeeee Boom! Tonfo da vera orca professionista.
Auch il sedere!<<Ale hahahahah per fav hahahah basta Ale hahahahh basta hah basta ha basta.>> cerco io di dire ridendo per poi sospirare quando finalmente stacca le sua mani dalle mie costole e le pone ai lati del mio viso.
Così stiamo proprio in questa posizione. Uno sopra l'altra. Ma non letteralmente, dato che lui si tiene a distanza grazie alle sue possenti braccia tese. Io che affogo nel suo mare e lui nella mia merda che però lui chiama gentilmente pozzo di cioccolato fuso.
Per un attimo poso il mio sguardo sulle sue labbra e noto che si sta mordendo leggermente quello inferiore; allora lo faccio anche io, tanto per fargli notare il gesto che sta compiendo. Appena se ne rende conto smette immediatamente di farlo e si concentra sull'enorme sorriso da ebete che si è formato sul mio volto. Allora lui piega leggermente le braccia per sussurrarmi all'orecchio<<Sei più bella quando sorridi>>
<<Io no sono mai bella>> rispondo io prontamente con un filo di disprezzo.
Così lui si siede letteralmente sulle mie cosce enormi facendomi momentaneamente male, ma nulla di che; poi si sposta più in giù verso gli stinchi in modo da potermi facilmente tirare verso di lui stringendomi le spalle avvicinando il mio viso al suo per poi stringerlo dolcemente tra le mani e guardarmi fisso negli occhi e dire
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Una Normalissima Storia
FanfictionChiara,una semplice adolescente afflitta da vari problemi. Alessio, migliore amico, friendzonato a vita...o succederà mai qualcosa? Thomas, semplice cugino dell'amico che però stravolgerà completamente la monotona routine quotidiana di Chaira, riemp...