CODICE EXO D-3: ST-21A1729
NOME EXO: Ekaterina
STATUS: operativo
MISSIONE ATTUALE: dirigersi su Marte per indagare sull'incidente dello spazio-porto Ares
POSIZIONE ATTUALE: rotta Bajkonur-campi elisi Marziani3/1/73
Rileggo i dati del Centro Controllo Informazioni Exo, lo schermo color cremisi inizia nuovamente a mostrare i briefing di missione, tutti i dati forniti dall' Sistema Centrale Exo e il tempo che manca al raggiungimento della nostra meta.
Siamo in viaggio da 34 ore 26 minuti e 15 secondi, secondo il computer di bordo dovremmo atterrare su Marte tra 4 ore 31 minuti e 59 secondi, ci hanno incaricato di indagare insieme alle unità oligarchiche sull'incidente di Marte quando dovremmo essere su Mercurio a riparare i danni subiti dalla stazione Rtuti e a pattugliare lo spazio esterno del pianeta, ma io sono un EXO, e devo seguire gli ordini che mi vengono dati.
Attendo sul ponte della nave l'arrivo di Jurij, dovrebbe portarmi il rapporto sui due attentati eseguiti dai ribelli delle colonie esterne, quegli idioti, si sono scavati la fossa da soli, non è con gli attentati che ti guadagni dei diritti, al massimo stralci quelli che hai già.
Le colonie esterne sono sempre state ribelli verso l'oligarchia, il che è strano, perché loro non possiedono nessuna di quelle colonie: noi russi abbiamo Mercurio e Venere, gli americani hanno solo Plutone, la loro sconfitta nella guerra della 1ª colonizzazione non se l'aspettava nessuno, e l'oligarchia, cioè la vecchia Unione Europea, la Turchia, il Giappone, l' Australia, la Nuova Zelanda, e la Corea del Sud controllano la luna e Marte, ma le colonie esterne, cioè quelle oltre il campo di asteroidi interno, non appartengono all'oligarchia, almeno non ufficialmente: dopo la guerra, l'oligarchia teoricamente possedeva circa il 90% dei corpi celesti maggiori del sistema esterno, ma per loro erano quasi inutili, a parte i satelliti medicei di Giove, e le lune Titano e Tritone ;quindi decisero di vendere alle altre potenze terrestri tutte le proprietà lunari più povere di risorse chiedendo in cambio un tributo equivalente al 10% dei profitti delle colonie in perpetuo.
Ovviamente la situazione era stata esplosiva fin da subito: senza risorse, lontane da casa e quasi senza luce solare, vivere laggiù doveva essere un vero inferno.
Sento aprirsi la porta principale del ponte, passi pesanti si dirigono verso di me, se fossi in combattimento avrei già iniziato a prepararmi allo scontro, ma con lui non ne ho bisogno.
"Jurij, hai con te il rapporto?"
"Si kate, è arrivato dal centro di controllo di Rtuti qualche minuto fa"
"Quanti morti?"
"Sulla stazione di Mercurio 36 morti, 19 dispersi e circa 500 EXO danneggiati"
"E su Marte?"
"Lo spazio-porto Ares ha subito danni enormi, tutto l'equipaggio dell' Ishimura è morto, le stime parlano di almeno 5000 vittime ma il bilancio è ancora provvisorio"
"Grazie, torna pure al tuo posto e preparati, tra poco sbarchiamo"
"Ricevuto"
Jurij, numero di serie KL-9M1934, è un bravo soldato, forse l'EXO migliore che abbia mai conosciuto, sebbene i D-3 come noi sono stati annunciati solo ieri noi siamo in servizio da 3 anni 6 mesi 2 settimane e 5 giorni, più che versioni definitive noi siamo versioni beta, ma sappiamo fare il nostro lavoro: tra missioni di spionaggi e recupero di dati sensibili e ostaggi non abbiamo mai fallito un operazione sul campo.
Siamo piaciuti così tanto agli organi di governo di Mosca che hanno deciso di farci rimanere attivi, nonostante le versioni di prova siano sempre state rottamate alla fine dei test, noi siamo le prime versioni beta a non essere ritirate dal servizio.
Scendo dal ponte principale dirigendomi nella sala comune della navetta, sento uno strano rumore di statica provenire dal fondo di essa, a quanto pare Aleksandr sta cercando nuovamente di sintonizzarsi con la tele-internet della nave, mi dirigo verso di lui: le notizie sono sempre più terribile ogni giorno che passava: truppe ribelli che mettono a ferro e fuoco le colonie esterne, civili sfollati e diverse città devastate dai rivoltosi; Aleksandr starà sicuramente morendo dentro al sentire di queste cose, chiunque dica che gli EXO non possano provare sentimenti dovrebbe incontrare lui.
Aleksandr, numero di serie SP-23D1777 è il più politico di tutti noi, forse anche il più emotivo, chiedi a lui dei giochi di potere delle supernazioni e dei tranelli e degli intrighi politici e saprà darti la risposta esatta che cerchi in meno di 1 decimo di secondo, ma prova a rompere anche solo una delle sue regole morali che lui inizierà a farti uno dei suoi lunghissimi discorsi su cosa è bene e cosa è male; ovviamente lui accetta gli ordini che arrivano dall' alto come tutti noi, siamo EXO, è quello che facciamo, però lui lo fa seguendo sempre le sue regole, cercando sempre una via alternativa più giusta, non è come me e Jurij, noi due a volte abbiamo ucciso delle persone lo ammetto, ma a dispetto della morale e di tutto il resto tutti e 3 sappiamo che facciamo ciò che ci ordinano per il bene del nostro paese.
"Ehi Kate, tra quanto atterriamo?"
"Tra 3 ore 58 minuti e 20 secondi, fai meglio a iniziare il bypass del sistema menmonico interno, appena atterriamo dobbiamo essere pronti a tutto"
"Aspettate un attimo" la voce pesante di Jurij giunge a noi dai dormitori
"Primo: non siamo alleati dell' oligarchia? Di cosa dobbiamo preoccuparci? Secondo: perché non siamo sulla terra a riunirci con il resto della flotta combinata per dirigerci verso le colonie esterne?"
"Vorrei saperlo anche io, ma forse è qualcosa di più grande di noi"
"Senti Kate a me va bene seguire gli ordini ma almeno dovrebbero dirci perché lo facciamo!"
"Molto probabilmente il governo vuole mostrare che è disposto ad aiutare l'oligarchia in questo momento di bisogno"
Guardo Alek, lui normalmente saprebbe cosa dire in situazioni del genere, ma questa volta è più silenzioso del solito.
"Beh lo scopriremo solo vivendo" dico mentre mi dirigo verso la mia cabina per iniziare la manutenzione dell'impianto endoscheletrico, Jurij mi avvisa con un messaggio sull' HUD che sta preparando le armi pesanti e le piastre in lega di titanio per le corazze protettive, se ci accadrà qualcosa di imprevisto sulla superficie saremo pronti. Spero solo che vada tutto bene: sè questa operazione fallisse l'intera alleanza potrebbe sfaldarsi.
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Tales from outer space
Ciencia FicciónAnno domini 2073. Dopo la lunga pace, nota come trattato di Cerere, i venti di guerra iniziano a scatenarsi nelle colonie esterne del sistema solare, mentre l'oligarchia, organo di controllo supremo del sistema solare fatica a mantenere l'ordine.