Capitolo 2

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Haide

Stavo guardando i suoi occhi grigi. Cavolo quanto erano belli! Ero spaventato, ma allo stesso tempo meravigliato. Era diversa. Me lo sentivo.

-Allora ragazzi, oggi studieremo la scoperta della nostra casa. L'America- disse la professoressa Thompson, scrivendo sulla lavagna 1492. Vidi la ragazza accanto a me che disegnava una persona incatenata, in una stanza buia, simile a delle segrete. Mi ricordava il mio sogno.

Mi ritrovavo d'avanti a un castello nero, che cambiava forma sempre, in sottofondo c'erano delle urla agghiaccianti.

-Haide- dissi porgendole la mano, lei mi guardò e disse -Rich- avevamo lo stesso tatuaggio, cioè, aveva anche lei un numero romano sulla guancia, e anche la ragazza con i capelli neri, accanto a lei -Vi siete fatte lo stesso tatuaggio?- chiesi, le due si guardarono, poi Rich annuì, anche se sembrava una bugia.

A fine lezione, cercai di diventare amico di Rich e di quell'altra ragazza con i capelli neri (Piper, si chiamava). Finita scuola, presi la bicicletta e andai verso casa.

Superai la stazione ed arrivai a casa. Lì fuori c'era Edgar -Buonasera signorino- per spiegare, mio padre è un super iper mega riccone. La mia casa, è una villa a tre piani, con un enorme giardino ed una piscina da far invidia anche al Presidente.

Come dicevo, Edgar, il maggiordomo, mi prese lo zaino e mi disse tutti l'impegni della serata. Ovviamente non lo ascoltai. Mi stava sulle palle essere ricco.

Della gente dice che è bellissimo essere ricchi. Ecco, per me è una noia mortale. Tutte le sere c'è una cena, e sono tutti ottantenni.

Comunque, incominciai a volare ed andai verso la mia camera. Come sempre era impeccabile e la scrivania era nuova. Odiavo quella perfezione.

Mi sdraiai sul letto e misi a tutta palla tutte le canzoni di Michael Jackson. Bussarono alla porta ed entrò mia madre.

-Tesoro. Cos'è successo?- mi chiese sedendosi accanto a me. In confronto a mio padre, la mamma era fantastica! Passava il tempo come mio padre, ma il tempo per parlarmi ce l'aveva.

Si era già preparata per la cena, indossava un vestito rosso ed i suoi capelli color cioccolato erano legati in un'elegante crocchia -Niente, mamma- lei sorrise -Com'è andato il primo giorno di scuola?- le raccontai tutto e lei rimase ad ascoltarmi.
Era abituata. Era una strizzacervelli. Mi ascoltava sempre, il che mi piaceva, ma era leggermente inquietante.

Poi, come se lei lo avesse visto per la prima volta, vide il tatuaggio e mi diede uno schiaffo -Haide Peter Jonhson Rue! Come hai potuto disubbidirmi?!- e mi diede un altro schiaffo -Mi avevi promesso di non farti tatuaggi! E tu cosa fai? Il contrario! Levati la maglietta!- mi ordinò. Non mi piaceva quella situazione. Quando mi tolsi la maglietta, mia madre rimase ad occhi sbarrati. Vide il tatuaggio a forma di onde in tempesta; che partiva dal collo fino alla spalla e poi vide quella lattera cinese sul l'avambraccio. Non mi piaceva farla arrabbiare, era la mamma più brava del mondo (specialmente per i figli dei ricconi) chiamò mio padre -Chris! Vieni subito qui!- si sentì la voce di mio padre -Sì, sì. Dopo cena- mia mamma diventò più rossa del suo vestito. Chiuse la porta ed andò da mio padre.

Come concludere una giornata perfetta.

Non andai alla cena. Mia madre mi aveva chiuso in camera, ed io ne approfittai per leggere. Ero un fan sfegatato di una scrittrice italiana, Lucia Di Marti. Una vecchia amica di mamma. Stavo leggendo "Il sorriso nel buio" e mi addormentai.

Feci lo stesso sogno di tutte le notti.

Stavo volando. D'avanti a me si ereggeva un castello nero, che cambiava forma di continuo. Sentii delle urla che chiamavano il mio nome -Haide! Haide! Dove sei? Aiutami!- era la voce di Rich. Andai subito verso il castello, ma tutto si fece buio e d'avanti a me c'era una ragazza con dei lunghi capelli neri, aveva gli occhi blu come il mare e la sua pelle era bianchissima. Stava sorridendo. Sotto gli occhi, aveva tatuate delle lacrime, mi disse la stessa frase di tutte le volte -Non guardare quello di cui non hai bisogno, Haide- e tutto si fece buio, lasciandomi nel nulla più totale.

The Castle Of Shadows ||Sospeso||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora