Il giorno successivo non uscii di casa.
Certo, avevo paura, ma ero anche sicuro che harry me l'avrebbe fatta pagare, e non solo picchiandomi, mi avrebbe fatto di peggio.Passai le ore ad approfondire alcuni argomenti di storia, poi, non sapendo cosa fare, uscii di casa per andare a fare una passeggiata.
I minuti passavano mentre mi guardavo in torno. Camminavo e camminavo, fino a quando non mi sedetti sulla panchina di un vecchio parco dove di solito venivo da piccolo con le mie sorelle.
Cominciai a pensare alla serata passata con Seth. Abbiamo parlato un po' in camera sua e poi abbiamo ordinato la pizza, tralasciando il fatto che harry abbia quasi buttato giù la porta per i calci che dava, è andato tutto bene.
Senza rendermene conto era già sera. Le stelle brillavano nel cielo, ed io mi sdraiai sulla panchina fissandole, quando mi addormentai.
^***^
Mi svegliai con un male alla testa terribile.
Aprii gli occhi per capire subito di non trovarmi nella mia stanza, ed i ricordi della sera precedente cominciarono a riaffiorare nella mia mente."Buon giorno bambolina." sentii qualcuno dire dal ciglio della porta.
Mi girai di scatto riconoscendo harry."Perché sono qui harry?!!" urlai esasperato saltando giù dal letto. guardai harry: aveva una faccia basita.
Poi capii perché aveva quella faccia. Ero quasi nudo.
Merda.
Tornai subito a letto coprendomi con le lenzuola. Che vergogna, dio.
Guardai harry che stava ridendo, e lo fissai per qualche secondo, quando lui si avvicinò e posò il vassoio con la colazione sul comodino."Ti ho trovato nel parco ieri notte. Erano le tre del mattino e non potevo lasciarti li, ci sono persone strane da quelle parti lo sai."
Certo, ma peggio di lui non ce n'è.Lo guardai alzando gli occhi al cielo e lui mi fissò per qualche istante.
"Bambolina non potevo lasciarti solo capisci mh?" Sorrise mentre si avvicinò a me.
Posò la sua fronte sulla mia, le nostre labbra erano vicine, così vicine da potersi sfiorare.Harry rise e mi guardò.
"Volevi che ti baciassi eh frocetto?"
Sghignazzò. Poi uscì dalla stanza quando sentì il suo cellulare suonareCominciai a guardarmi intorno e poi mi sdraiai sul letto e mi addormentati.
••
Mi svegliai sentendo alcuni rumori provenienti dalla stanza di fianco alla mia. Erano dei gemiti, e per quanto raccapricciante possa sembrare, mi avvicinai alla porta socchiusa cercando di ascoltare.
Ora ero sicuro che harry si stesse guardando un porno, ma non fu quello che mi sorprese.
Fu quando sentii un altro gemito più forte di harry quando caddi in avanti spalancando la porta già socchiusa.Cazzo.
"Louis? Pensavo stessi dormendo?"
Parlò harry infastidito."I-io stavo dormendo ma m-mi sono svegliato i-io" mi mangiai le parole non sapendo cosa dire e uscii subito dalla stanza correndo in quella a fianco.
Dopo circa cinque minuti harry tornò.
Pensavo volesse parlami, invece mi prese per i capelli e mi buttò per terra, cominciando a tirarmi calci in pancia.
Quando pensai che fosse finita mi prese e mi sbattè al muro per poi buttarmi di nuovo a terra e cominciare a tirarmi calci anche in testa.
Cominciai a piangere mentre altri calci arrivavano. "basta harry, ti prego!" Lo implorai di smettere.
"Perché sei uscito con Seth ieri?!.""Non sono affari tuoi!" Dissi mentre mi alzai da terra. Guardai il lenzuolo con il quale ero coperto, ormai sporco di sangue e cominciai a piangere.
Harry si avvicinò e distinto mi coprii la faccia con le mani.
Lui senza dire una parola mi abbracciò."Mi dispiace così tantò bambolina. sei solo mio. Devi stargli lontano capisci devi stargli lontano."
Oh.
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600 parole
++Ciao!!
Scusatemi tanto ma avevo dimenticato la password dell'account e non avevo messo l'emailGrazie mille per i voti e i commenti, davvero:)
Il capitolo è corto e scritto male. Domani ne posterò un altro per farmi perdonare:3
-da correggereGrazie mille

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Baby Doll ||Larry
NezařaditelnéHarry è il bullo che ogni giorno se la prende con il suo compagno di classe. Louis è il compagno di classe che viene picchiato dal bullo. "Baby doll... Non lascerò che ti tocchi di nuovo. Te lo prometto,"