Capitolo 1

1.5K 83 6
                                    

Ciaoooo ecco el primero capitolo :D allora, Per ogni capitolo, aggiungerò una canzone e vi dirò in quale momento ascoltarla, cosi potrete entrare nei feels. Per certi capitoli la canzone sarà la stessa di altri. All the love <3
In questo capitolo, la canzone è Young God di Halsey. Da cui ho anche preso spunto per la storia in se. Ascoltatela nel momento in cui i due cuori si incontrano :)
___________________________






HARRY's POV

"Cavolo é tardissimo! Niall aiutami un attimo!" urlai per farmi sentire dal biondo che si trovava nella stanza accanto. Dopo qualché secondo lo vidi arrivare. Era in mutande, con una busta di patatine in mano.
"Si?" chiese assonnato.
"Devi dirmi cosa ne pensi di questo completo! Sto bene cosí?" domandai facendo un giro per mostrargli il mio completo da ogni angolazione.
"Sei uno schianto." esclamò Niall divertito.
"Grazie," gli sorrisi "Sei sicuro di non voler venire con me?" chiesi speranzoso, ma lui scosse la testa prima che io potessi finire la frase.
"No grazie. Non ne ho voglia. Ce la farai anche senza di me. C'é tua madre e tua sorella." mi rassicurò e poi se ne tornó in camera sua, grattandosi teatricalmente il sedere.
Risi tra me e me. Mi guardai allo specchio e decisi di piacermi. Respirai profondamente.
Okay Styles, ce la puoi fare, dissi a me stesso per incoraggiarmi.

L'autista della Limousine che mi aveva scortato fino al red carpet degli Brit's Award, se ne andò dopo pochi secondi che fui sceso dall'auto. La prima cosa che vidi, apparte la marea di paparazzi ed intervistatori, fu mia madre in tutta la sua bellezza, aspettarmi con Gemma, al suo fianco, anche lei stupenda. Non le vedevo da appena tre giorni, ma averle lí con me, mi faceva stare molto meglio. M'incamminai verso loro.
"Ciao tesoro." disse mia madre dandomi un bacio sulla guancia. Gemma mi abbracciò leggermente.
"Siete bellissime." mi complimentai con loro.
"Anche tu, fratellino." sorrise Gemma.
"Sei pronto, tesoro? Il tuo primo Award da solista. Sono cosí fiera di te!" esclamò mia madre, quasi più agitata di me. Poco convinto, annuii e sorrisi. Le mie due donne mi presero sotto braccio e insieme ci incamminammo sul red carpet.
Non che non fossi abituato a questo tipo di cose, a Los Angeles i paparazzi erano anche peggio, ma era il luogo a farmi sentire strano. L'ultima volta che ero stato lí, eravamo in quattro. Esattamente quattro anni fa. Mia madre sembrò accorgersi della mia tensione, perché mi strinse il braccio con affetto. Un signore paffutello ci venne incontro, con un microfono in mano e l'espressione trionfante.
"Signor Styles! Signor Styles, avrebbe un minuto per rispondere a qualche mia domanda?" urlò, tutto rosso in viso. Guardai mia madre "Mamma, tu e Gemma andata a prendere posto nella Sala, ci vediamo dopo!" dissi e lei annuì e sorrise, allontanandosi con Gemma al suo fianco.
"Sono tutto suo!" dissi rivolgendomi poi all'intervistatore.
"Grazie Signor Styles! Allora, come si sente ad essere stato nominato come miglior cantante solista?"
"Bene. Sono molto agitato!" risposi educatamente.
"E pensa di poterlo anche vincere l'Award sta' sera?" continuò il signore
"Più che altro, lo spero. Vedremo come si svolge la serata!" sorrisi.
"Signor Styles, la sua relazione con la bellissima modella Kendall come va?" chiese nuovamente l'intervistatore.
Storsi il naso a quella domanda privata, ma risposi comunque.
"Va alla grande. Grazie."  Con una mano mi spostai i capelli dal viso.
"Signor Styles, lei sa di non essere l'unico ex membro dei One Direction presente all'evento oggi, vero?" disse l'uomo paffutello ad un tratto.
Aspetta un attimo...come scusa?
"Mi scusi, cosa ha detto?" chiesi leggermente in panico adesso.
"Anche Louis Tomlinson sarà presente oggi agli Brit's Award." rispose l'uomo come se fosse ovvio. E come se per confermare ciò che mi era appena stato detto, lo vidi arrivare. Vidi Louis Tomlinson, accompagnato da Danielle Campbell, camminare per il red carpet. Fu una botta di vita, seguita da una morte veloce. Una frazione di secondo in cui il mondo, il mio mondo, smise di girare. Sentii i battiti del mio cuore salirmi in bocca. Lo fissai, quasi boccheggiando. I suoi occhi blu, splendevano sotto i flash delle fotocamere e il suo viso aveva un espressione dura, come sempre d'altronde. I suoi lineamenti perfetti, adesso leggermente invecchiati, mi stordirono. Mi girò letteraralmente la testa. Non so se avete presente quella sensazione di caldo intorno al cuore quando vedete una persona amata o importante, ma era più e meno quella la sensazione che provavo. Provai quasi un dolore fisico vedendolo di nuovo dopo quattro anni. Camminava lentamente, con lo sguardo puntato dritto davanti a se. Chiusi gli occhi e tentai di riprendere il controllo di me stesso. Louis é qui. É qui.
"Signor Styles...?" Il signore di prima, con il microfono ancora vicino al mio viso, mi risvegliò dal mio stato di trance.
"È tutto?" chiesi leggermente brusco.
Lui annuì, capendo che non avevo più voglia di continuare l'intervista, e mi fece spazio per farmi andar via.
Mi tremarono le gambe, ma ero bravo a camuffare i miei stati d'animo. Feci un passo avanti, con lo sguardo puntato per terra. Respira Styles. Un altro passo. Stop. Mi spostai i capelli indietro. Da lontano sentii uno sguardo posato su me. Alzai gli  occhi e incontrai quelli blu di Louis, che mi penetravano l'anima. Verde nel blu. Smisi di respirare.

Young Gods | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora