La mia "vita"

182 37 14
                                    

Ho deciso di scrivere questo diario per raccontarvi un po' la mia vita. Io non sono una ragazza normale, io non sono una 16enne che tutti i sabati esce con le amiche e che vive spensierata!
Circa 11 anni fa mi colpì una terribile malattia e io ero totalmente destinata a morire. Non c'era più nessuna speranza per me quando un giorno di notte quando potevo tranquillamente fare il count-down ai giorni di vita che mi rimanevano, uno strano essere venne da me. Io credevo di star sognando ma evidentemente non era così! Era un uomo totalmente rosso, ma non il rosso che conosciamo noi. Era un rosso acceso ma allo stesso tempo spento. Difficile da spiegare. Venne da me e mi disse che io potevo morire un po' alla volta. Mi disse :" la morte voi umani la intendete come la fine totale. Ma non è così! Se tu lo desideri, puoi scontare la morte lentamente. Fino all'età di 50  anni tu dalle ore 17 alle 22 dovrai venire in cielo. O meglio nell' oltretomba! Passando 5 ore lì al giorno sconterai la tua pena!"
Io gli risposi che non capivo di quale pena stesse parlando, ma accettai. Ero troppo piccola per morire, e avevo una voglia sfrenata di continuare a vivere.
E quindi ora eccomi qui, a raccontarvi com' è vivere così! In questa società così evoluta può sembrare impossibile, ma infatti lo è! È impossibile non poter dire a nessuno quello che ti succede perchè sennò sarei presa in giro da tutti. Nessuno mi crederebbe. È IMPOSSIBILE ogni volta nascondere sempre tutto! I miei amici mi dicono :" ehy vuoi venire a cena con noi stasera alle 8:30? E io rispondo sempre :" no alle 8:30 non posso! Facciamo alle 10?" E nessuno mi capisce, perchè non mi possono capire. Vivere così non è facile, ma è la somma che devo pagare per poter vivere.
Ogni giorno alle 17 viene un grande vortice che mi tira su! E io devo essere in un luogo chiuso e nascosto dove nessuno mi veda!

Stamattina a scuola come al solito i prof si sono arrabbiati con me perchè non ho fatto i compiti per oggi! Ma posso dirgli : beh non ho potuto fare i compiti perchè nell'oltre tomba è un tantino difficile!? Esco da scuola alle 3, poi pranzo mi riposo un po' e alle 5 vengo risucchiata su! Beh direi che non è molto semplice trovare il tempo per fare i compiti. Le mie compagne dicono che sono asociale, ma se sapessero quello che devo vivere ogni giorno io non lo penserebbero più. Non so, forse sarebbe stato meglio morire anzi che fare questa vita! A volte penso:" dai quando avrai 50 anni non dovrai più vivere così!" Si ma la mia adolescenza? Tra due anni farò 18 anni, e allora? La mia festa? Come farò a farla?! È bello potermi finalmente sfogare con "qualcuno" nessuno mi conosce nessuno sa quello che mi succede, e io direi che non è poi così bello! A volte vorrei urlare al mondo :" non ce la faccio più!!!!!" Ma non posso! Chi mi crederebbe? E poi non potrei nemmeno darne prova. Sai tesoro, io vado ogni giorno all' inferno, vuoi venire così te lo faccio vedere? E poi per non parlare di questo "inferno" tutti che mi dicono che sono la ragazza più fortunata del mondo! Beh sì forse lo sono per i morti, che non possono più vedere la luce del sole, ma per il mondo che ogni giorno vedo, tocco e provo non è così! Tutte le ragazze della mia età si vedono di pomeriggio, vanno a fare shopping, e io? Io sto qui a parlare con i morti e a sentire le ragazze morte che mi dicono che sono super fortunata. A volte lo credo anche io, se fossi morta avrei dovuto vivere lì ogni momento per l'eternità. Ma anche io non sono mica immortale, morirò un giorno, e quando arriverò nell' oltretomba sarò già come se fossi a casa! La mia vita è strana! Alle 4:30 sto sempre in ansia e faccio in conto alla rovescia all' arrivo del vortice e ogni volta che lo vedo mi sento come se mi venisse un colpo al cuore, ma nessuno pensa a me e nessuno purtroppo puó capirmi nè aiutarmi... È deprimente, ma questa è la mia vita e questa sono io, Charlotte, una normale ragazza di 16 anni sulla terra ed una povera bimba morta nell' oltretomba.

L' (im)possibilità della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora