Il nuovo allenamento

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Caro diario,
sono stata tanto tempo senza scrivere perchè come puoi immaginare, ho avuto tanto da fare...mancano ormai solo due mesi alla "fine del mondo" ed io non sono ancora pronta. Sono sempre più convinta che non ce la farò e questo influisce sul mio rendimento. Come mi disse il capo all' inizio di questa avventura: "non devi mai pensare che tutto questo sia inutile, che tutti questi sacrifici non serviranno a niente. Non devi MAI e dico MAI arrenderti col pensiero perchè questo mondo non è quello dove sei nata, quello dove passi la maggior parte del tuo tempo. Questo mondo è diverso. È un mondo dove la gente riesce a capire i sentimenti delle persone con uno sguardo, dove nessuno può avere segreti, perchè qui non ci sono più esseri umani. Non arrenderti mai. Non deve assolutamente affiorarti alla mente questo pensiero perchè allora sì che perderai."
Il problema è che io non riesco a controllare i miei sentimenti, forse dovrei, ma ancora non ne sono capace.
Comunque vorrei raccontarti delle piccole novità che ci sono: ieri quando come al solito sono stata catapultata nell' "oltremondo" (non so più che sostantivi usare per definire questo mondo diverso, brutto e bello allo stesso tempo) il capo mi ha fatto iniziare i nuovi allenamenti. Ora devo riuscire a volare.
Quando me l' ha detto, io l' ho guardato come fosse pazzo ma poi non so come, ho cambiato idea. Mi ha detto:" hai finalmente completato la prima prova, ma ci hai impiegato ben due mesi. Sono troppi. Come tu sai, devi salvare il mondo, e non direi che si tratta di una semplice impresa. È una grande responsabilità. Il mondo verrà sommerso da una grande onda e tu in trenta secondi dovrai bere tutta l' acqua che comporrà questa onda anomala. Per farlo dovrai muoverti nell' aria, al di sopra delle terre emerse. Dovrai muoverti con agilità, con sveltezza. Dovrai volare, volare senza ali, solo con la forza del pensiero. Ma tu puoi, devi solo crederci."
L' allenamento è iniziato in un modo strano, mi ha fatto allenare sul controllo delle emozioni e sul controllo delle sensazioni che provengono dall' esterno. Detto così sembra una cosa incomprensibile, una cosa che nessuno sarebbe capace di capire. Ma non è così! Consiste nel riuscire a controllare i propri sentimenti.
Ieri l' allenamento è stato molto semplice, mi ha fatto solo piangere a comando, ovvero non quando il mio cuore me lo diceva, ma quando era il mio cervello a farlo. Mi è venuto davvero naturale, forse perchè qui, a contatto con gente che controlla tutto con il cervello, mi sembrava ormai una cosa ovvia, scontata. Non so, fatto sta che ci sono riuscita e che oggi dovrò ritornare su per rifare gli allenamenti.
Ora sono sdraiata sul letto, come al solito. Sono le 16:59:57 mancano 3 secondi all' arrivo del vortice.
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A presto!!

L' (im)possibilità della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora