L' (im)possibilità della mia vita

Pasqua

Caro diario, oggi è Pasqua e la mia famiglia vuole anzi pretende che io festeggi questo giorno con loro. Stamattina mi sono svegliata alle 10! È bello non avere scuola perchè ho più tempo per me e per vedere un po' il mondo! Ho fatto colazione e poi avevo voglia di fare una passeggiata per vedere un po' i dintorni di casa mia, ma non ho potuto. Sono rimasta a casa con mia madre a preparare tutto per il pranzo con i parenti. Abbiamo apparecchiato la tavola, preparato il pranzo e riordinato un po' la casa! A mezzogiorno circa sono arrivati tutti i parenti che mi odiano letteralmente!!! Appena mi hanno visto mi hanno cercato di evitare in tutti i modi. Mi considerano una strana ragazzina viziata che cerca in tutti i modi di evitare sempre i pranzi in famiglia e che non si fa mai vedere. Se sapessero il motivo vero di certo non la penserebbero così...ma sono tutti sogni, solo sogni.
Comunque abbiamo pranzato e poi siamo stati tutto il tempo a tavola a parlare di cavolate...i miei cugini parlavano tra di loro senza nemmeno calcolarmi. Siamo come estranei tra di noi. Come se non mi bastassero tutti i problemi che già ho, mi si aggiungono pure i cugini che non mi parlano e gli zii che mi odiano! Alle cinque meno cinque sono scappata in bagno dicendo a mia madre che avevo dei problemi e che avrei perso molto tempo. Era l'unico modo che poter andare via. Appena arrivata in bagno avevo il cuore che mi batteva fortissimo, i brividi che dalle caviglie arrivavano fino alle testa, come tante piccole zanzare che mi pungevano contemporaneamente. Una volta arrivato il vortice, su era tutto uguale! Poi forse posso dire che i miei veri amici sono i morti. La mia unica fortuna forse, è che non posso dire di perdere mai nessuno! Mia nonna è morta un paio di mesi fa, e tutti piangevano per la sua assenza, ma io no! Quando sono andata a trovarla nell' oltretomba, lei appena mi ha visto si è buttata addosso a me piangendo e mi ha detto:" nooo! Tesoro mio noooo! Come è successo? Che io sia morta alla mia età è normale, ma tu? Perchè?" E non la smetteva più di piangere. Poi io le ho spiegato tutto, e lei per capirlo c'è stata un po'! Devo dire che da quando lei è morta la mia vita è leggermente meglio, perchè quando vengo qui in questo "inferno" passo da lei a trovarla e stiamo insieme a parlare, finalmente, senza dovere nascondere più nulla l'una dell' altra!
Comunque sia poi alle dieci sono tornata sulla terra e sono uscita dal bagno. Mia mamma era nera dalla rabbia! E non mi ha rivolto una parola. Forse la cosa che mi dà più fastidio di tutto, non è questa specie di "maledizione" che devo scontare, tanto più il fatto che non posso farne parola con nessuno. E le persone mi prendono o per pazza o per ragazzina viziata che non vuole stare con la famiglia per Pasqua! E la conseguenza di tutto questo sai qual è? Non avere amici, non avere parenti, non avere persone con cui confidarti o parlare. Io vorrei almeno sulla terra avere una vita felice e vivere come una ragazza della mia età, ma questo non è possibile. E poi quando a 50 anni spezzerò la "maledizione" che cosa farò? Non potrò di certo crearmi una vita dal nulla!? Spesso quando sono nell' oltretomba vorrei trovare un modo per scappare e per tornare giù prima, ma non ci riesco mai. E se penso che sono ormai 11 anni che faccio questa vita mi viene la pelle d'oca! Mi basterebbe un umano, una sola persona alla quale raccontare tutto, con la quale potermi sfogare, ma una persona che mi creda, che non mi prenda per pazza. Ma non è possibile, quindi l'unica cosa che posso fare è sognare!
La notte non riesco nemmeno a dormire. Ora sono qui sdraiata sul letto, è l' una di notte e io non riesco a dormire. Come si può dormire dopo delle giornate come le mie? I miei genitori si arrabbiano perchè dicono che ceno sempre con le mie amiche, le mie amiche si arrabbiano perchè dicono che ceno sempre con i miei genitori. Ma se le persone qui cenano alle 8:30 io che ci posso fare? Prima delle 10 io non posso andare da nessuna parte! Lo volete capiree????? Urlare non serve a nulla. L'unica cosa che posso fare è quella che faccio da sempre. Sperare che qualcosa migliori ed essere felice di quello che ho!