"Cosa vuoi fare?"chiese Rebel scendendo delicatamente dalle sue braccia.
"Farti stare bene"rispose Jason tirandola per il braccio e spingendola verso il muro nascosto all'ombra della casa accanto.
"Cos-cos.."il dito di Jason si posò sulle labbra carnose di Rebel ed i due respiri s'incrociarono quasi se sincronizzati.
"Ti va?"le chiese lui guardandola con aria di sfida ed essendo quasi certo che lei capisse cosa invece lui sottintendeva.
"Cosa?"chiese Rebel ancora irrigidita.
Jason tirò un sospiro profondo come se dovesse andare in apnea e le sue labbra si incrociarono in quelle che prima aveva frenato con un dito.Le morse ripetutamente il labbro inferiore e la passione durò per interminabili 10 minuti.
"Te sei pazzo"disse Rebel in preda al panico nascondendo l'angoscia negl'occhi ed abbassando lo sguardo.
"Perché?"esplose Jason sollevandole bruscamente il mento.
"Io-io ho conosciuto un ragazzo"
Jason si allontanò.
"Un ragazzo molto carino"
A quel punto Jason non si trattenne ulteriormente e tirò un violento calcio al cestino dell'immondizia accanto a lui.
"Sempre il solito"
Rebel non fece in tempo a rispondere
"HAI dimenticato tutto vero?!"le urlò in faccia sputandole saliva ovunque,ma non curandosene.
"NO!"urlò lei.
"Ma sono cambiata"continuò.
"Sentila" mormorò Jason sbuffando e con lo sguardo trasverso sull'asfalto grigio.
"CAMBIATA!"
"SI CAMBIATA!"sputò vorecemente lei.
"Tutti alle prese con questi cambiamenti ed IO rimangono sempre il solito coglione a prendersi cura di una ragazza che non ricambia"disse.
"IO RICAMBIAVO!"gli urlò.
"Usiamo l'imperfetto signorina Rebel.
Bene,e adesso cosa succede?sentiamo un pò...L'amore non svanisce all'improvviso.NON VA VIA CON IL VENTO"si aprì la giacca accaldato e rosso in viso.
"IL MIO AMORE C'È STATO E SE N'È ANDATO SOLO PERCHÉ DOVEVO FARLO ANDARE.PENSI SIA STATO FACILE PER ME ABBANDONARE TUTTO QUELLO?"controbattè Rebel.
"Se lo credi,no,non lo è stato.!"continuò abbassando il tono di voce.
Jason si spinse verso il muro opposto a quello su cui si reggeva Rebel e non fiatò.
"Non hai nulla da dire?"sussurrò la ragazza leggermente più calma.
"No."
"Ah bene allora posso andare via"gli rispose allontanandosi e raggiungendo il limite della strada.
"A presto Jason"si voltò portandosi i capelli solo su una spalla e gli volse le spalle.
Camminò per quei due metri infiniti e sì,si era fatta sfuggire un altro stop.
UN altro semaforo.
Un'altra opportunità,non era stata la svolta della sua vita quella di avere dei genitori che l'amavano davvero.
Bisognava altro,non si fermò,attraversò la strada e a quel punto Jason le corse incotro.
"Ferma!"
"Aspetta!"
Rebel non evitò la presa per inerzia e si voltò sotto la presa delle sue braccia.
"Io ti amo ancora"
Le afferrò il viso non curante di ogni minima sua reazione e la baciò sotto la porta di casa sua.
Rebel non si spostò.
Riusciamo ad essere imprevedibili come il destino a volte,sarà perché il fato vuole anche questo.
Dei colpi di scena.
Sta di fatto che ci sorprendiamo a volte anche di noi stessi ,di quello che diciamo,di quello che sentiamo e soprattutto di chi ci affezioniamo.
Non scegliamo per caso,ognuno di noi ha una strada precisa in quella sua scenografia.
Un destino.E non sta nel nostro potere permetterci di bloccare quella strada già asfaltata che ci aspetta perché significherebbe non permettere alla vita di continuare a scorrere.
Significherebbe non permetterle di burattinarci,è questo che vuole.
Noi siamo solo i suoi burattini e chi sta al di là del vetro celeste che chiamiamo cielo non vuole altro se non il nostro divertimento.
Il nostro dolore.
Le nostre gioie così come le nostre pene.
Non ci opporremo perchè siamo programmati per fare anche questo.
Acconsentire e diventare grandi,diventare qualcosa in più in funzione di quello che potrebbe essere il vero significato di quel qualcosa in più.
Non siamo artefici della nostra vita,ma solo disegnatori di un qualcuno che ci possa fare compagnia perchè seppur impegnandosi l'uomo non riuscirà mai a vivere di vuoti.Lui vive di spazi e questi spazi devono essere colmati in bene o in male.
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"Raccontami di lei"
Fanfiction"Una volta mi dissero che per crescere c'e bisogno dell'acqua,come le piante,eppure io non crebbi mai.Vivevo in un deserto.E non trovai mai dell'acqua" La perdita dei due pilastri della sua vita. Quella del suo migliore amico. E poi si rese conto ch...