Tyroon rimase ammutolito.
Delle mani!
<Cazzo!>
------------------------------------------------------La figura di un uomo si stagliava prepotente dietro a Katy, ghermendole la gola.
La ragazza, terrorizzata, stava pertanto cercando di liberarsi piangendo e dimenandosi. <Incompetente!> urlò Tyroon rabbioso.
Mai fidarsi degli altri, questa era la prima regola. Ed ora si trovava nella merda fino al collo! Non rimaneva che tentare il tutto e per tutto e sperare. In cosa però, lui non lo sapeva.
La scura porta della classica villetta americana si frapponeva fra lui e Katy. Non rimaneva che sfondarla: "Bum, Bum; Bum!" .La spalla gli bruciava, ma gliel'avrebbe fatta pagare, sia all'incompetente sia all'altro. Quando la porta fu scardinata Tyroon entrò nella casa.
Si arrestò per un momento, ammirando la strana atmosfera che si era creata nell'abitazione: le urla agonizzanti della ragazza e grugniti di un uomo provenivano dalla cucina, trasportando con loro un'aria satura di cannella che si fondeva all'arredamento rassicurante del salotto. Di sicuro organizzato da una donna.
Dopo essersi ridestato Tyroon procedette silenziosamente, con passo felpato, verso l'origine dei grotteschi rumori: li, illuminato dalla fioca luce della lampada, vide un uomo, che piangendo e urlando strozzava la Cameriera. Dal primo momento nel quale lo aveva intravisto si era accorto che egli era alto e robusto, ma sia l'una che l'altra parola non rendevano l'idea.
Sarebbe stato complicato ammazzare un gigante, ma che divertimento!.
Estrasse, prima di tutto, il suo" pugnale": adatto a ogni evenienza, In grado sia di uccidere facilmente sia di ritirarsi all'interno dell'elsa, dalla quale un cilindro metallico si sviluppava in lunghezza fino a terminare in una punta acuminata. Semplice, veloce ed efficace.
Prese in mano il suo amico metallico e, scattando velocemente ,si gettò addosso all'uomo. La punta, diretta inizialmente verso la carotide, perforò tuttavia il labbro superiore dell'individuo, raschiando la gengiva e i denti. La cosa non sembrò garbare molto la vittima, la quale, istintivamente, diresse un pugno allo stomaco di Tyroon, lasciando però la gola della ragazza. Un calcio volò per ripicca verso il mento del "gigante", colpendolo. Il tempo passò senza che uno dei due colpisse l'altro, mentre; fra esclamazioni, imprecazioni e urla, la ragazza si era dileguata nella casa.
Tornando ora, ferita sia fisicamente sia psicologicamente, con una chiave inglese. Un colpo e fu a terra, stordito, ma non morto :a quello ci pensò tyroon che, soddisfatto, cominciò a pugnalarlo. Una, due, tre volte e più ancora, finché non si sarebbe calmato.Una volta finito di trucidare il gigante, passò a Katy.
<Incompetente!>esclamò buttandola a terra; <vuoi forse farci scoprire!?>disse chinandosi su di lei fino ad arrivare a pochi centimetri dal suo volto.<se mai mi beccassero, sappi, ammazzarti sarebbe la prima cosa che farei, e fidati, neanche la scientifica capirebbe più chi eri>. Si alzò, ammucchiò i corpi e se ne andò sotto lo sguardo atterrito della ragazza, per poi ritornare con una tanica di benzina <vai,se non vuoi bruciare> disse mentre versava il liquido sui due cadaveri.
Prese un fiammifero, lo accese, e lo gettò sui due.
Se ne andò con il fuoco che bruciava alle sue spalle.
Fuoco: facile, veloce ed efficace, come il suo pugnale.Salve ragazzi! questo era il sesto capitolo de: Il collezionista di personalità, mi scuso se non sono riuscito a portare un altro capitolo la scorsa settimana, ma non mi sentivo nelle condizioni di farlo. Come credo abbiate notato sto cercando di rendere più corte e coincise le mie frasi,spero non vi dispiaccia. Detto questo io vi saluto!
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Il Collezionista di personalità
قصص عامةPazzia, una pinza, sangue freddo.Sono queste le cose che rendono Tyroon, un Killer maniaco, unico nel suo genere. A dire il vero lui preferisce definirsi un "COLLEZIONISTA", un collezionista di personalità...