Streaker (italian translation)

03

"Luke devi smetterla." Sospirò Calum, togliendogli la bottiglia di nuovo. "Non puoi presentarti alla partita ubriaco."

"Ti aspetti davvero che io sia sobrio quando correrò intorno al campo nudo?" Si lamentò Luke. Sarebbero andati alla partita tra un'ora e come al solito stava già dando di matto.

Non avrebbe mai pensato di doverlo fare davvero. Quando fece la scommessa era così sicuro di riuscire a fare sesso con qualcuno alla festa di Calum che non aveva pensato alle conseguenze se non ce l'avesse fatta. Adesso avrebbe fatto vedere a tutta la scuola il suo pene, e i suoi amici non stavano neanche cercando di fermarlo. Lo stavano incoraggiando.

Luke poteva opporsi di fare lo streak quanto voleva, ma sapeva che i suoi amici lo avrebbero obbligato a qualunque costo. Erano molto seri riguardo la scommessa.

"Rideranno tutti di me." Gemette Luke, buttandosi di faccia sul divano.

"Questo è il punto." Rise Michael.

"Michael non essere un coglione." Lo sgridò Calum, tirandogli una sberla in testa.

"Non è giusto." Si lamentò Luke. "Non è per niente giusto, e sono abbastanza sicuro che sia illegale."

"Fare lo streak non è illegale." Disse Michael, alzando lo sguardo verso Ashton. "Giusto?"

"Non lo so, aspetta un attimo." Scrollò le spalle Ashton. Era al cellulare (con la sua ragazza ovviamente, con chi altro sennò?) e ignorava il crollo che Luka stava avendo proprio davanti a lui. Ridacchiò ancora, probabilmente perché la sua ragazza era fottutamente simpatica e perfetta in ogni cosa. "Piccola, piccola, ho una domanda. Fare lo streak è illegale?"

"Penso di no. Cosa c'è di male nell'essere nudo in pubblico? Se vuoi essere nudo allora hai il diritto di farlo." Disse Michael, spiegando il suo punto di vista riguardo tutta la faccenda.

"Non lo sa!" Ashton richiamò i ragazzi prima di uscire dalla stanza e finire la sua conversazione.

"Nessuno vuole vedermi nudo." Si lamentò Luke.

"Si invece." Scrollò le spalle Michael, anche se non stava rendendo le cose migliori. "Sei un bel ragazzo, sono sicuro che le ragazze impazziranno per te."

"Invece no." Lo schernì Luke. "Correranno a nascondersi."

Era in quella fase della sua vita in cui odiava tutto di se stesso. Odiava quanto odiosamente alto fosse , odiava quella stupida acne che c'era sempre non importa quale crema utilizzasse, odiava il suo stupido taglio di capelli anche se sua mamma gli diceva che lo faceva sembrare figo.

"Finirò nei guai per questo?" Chiese Luke delicatamente. " Intendo, so che probabilmente non è illegale, ma non finirò nei guai con la scuola?"

"Non se corri abbastanza velocemente." Scrollò le spalle Calum, finalmente passando supra al fatto che era sbagliato e che Luke non avrebbe dovuto farlo.

"Mi espelleranno o qualcosa del genere." Gemette Luke. "Posso indossare una maschera?"

"No!" Ridacchiò Michael, come se quella fosse l'idea più stupida che avesse mai sentito. "Non era parte del nostro piano Luke."

"Fagli indossare una maschera Michael." Sospirò Calum. "Così nessuno capirà chi è."

"Ma il fatto che tutti sapranno che è Luke, lo rende più divertente." Si imbronciò Michael, silenziosamente pregando Calum di dargli retta.

"Odio la mia vita!" Gridò Luke, rotolando dal divano, finendo per terra.

"Stai bene?" Chiese Calum velocemente, guardando il punto in cui era caduto Luke.