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Prima di iniziare a leggere il capitolo volevo davvero ringraziarvi, in soli sei giorni la storia ha ottenuto più di sessanta visualizzazioni, spero che vi stia piacendo l'andamento della storia, se volete qualche altro punto di vista (ad esempio Malia Styles Aiden) o qualcos'altro fatemelo sapere nei commenti, buona lettura!

Kristel pov's:
Sono preoccupata per Aiden, sono passati due giorni da quando non è venuto a scuola e nessuno sa o mi vuole dire dove sia... Styles fa finta di niente e io faccio come lui, Malia ha smesso di odiarmi e stiamo diventando amiche, anche Lydia è molto simpatica ed è un'ottima amica, Sofia mi ha raccontato cosa ha scoperto, e io l'ho rimproverata perché so benissimo che è pericoloso quello che ha fatto, ma anche se non è successo nulla non abbiamo scoperto quasi niente, apparte Peter che ha visto le migliaia di GIF del telefoni di Sofia e lo schermo del suo computer poi il vuoto è come se mancasse un pezzo il problema è di quale pezzo stiamo parlando? Che cosa è successo? Domande a cui vorrei dare una risposta, ma non ci riesco...spero di scoprirlo presto e per adesso voglio godermi il momento e realizzare il mio desiderio, diventare un lupo mannaro, e solo una persona può farlo, Scott Mccall, spero solo che accetti e di non morire *faccio il gesto delle corna più volte* ci parlerò dopo, ora devo trovare Aiden, ho cercato di avere più informazioni possibili su dove potrebbero essere lui e suo fratello, ma mi hanno parlato solo di una banca abbandonata, ora sono qui fuori indecisa se entrare o no, sento un rumore di lotta all'interno, sto per chiedere chi c'è, ma dopo sembrerei una stupida come quelle dei film horror, senza fare rumore entro e vedo un corridoio, alla fine c'è un grande cavò come mi hanno detto, mi avvicino e sento il rumore avvicinarsi sempre di più, vedo a terra della polvere, è proprio ommiodio è sorbo degli uccellatori, mi sporgo e vedo Aiden che lotta con una donna anche lei lupo mannaro, hanno entrambi gli occhi rossi, aspetta ma Aiden non era un beta(?) non mi notano, o almeno spero non mi notino, sono nascosta dietro alla porta del cavò, poi all'improvviso qualcuno mi prede dalla maglietta e mi blocca al muro è un uomo anch'esso con gli occhi rossi -vediamo un pò e tu chi saresti?- ommiodio ma è proprio Ennis quello? Sono nella merda, si sono nella merda -ti prego lasciami, mi stai strozzando- non riesco a respirare e ad un tratto mi lascia la gola, tossisco più volte allora quella ragazza è Kali? Cavolo -allora chi sei?- è abbastanza irritato dalla mia presenza -mi chiamo Kristel, volevo parlare con Aiden- sembra sorpreso(?) o forse gli sembra strano che io non abbia paura di lui(?), -aspetta un secondo, tu sei Ennis vero?- se dice di si sono nella merda -come fai tu a sapere il mio nome?- non riesco a capire se è arrabbiato, diffidente o confuso, è difficile capire qualcosa se non sei un licantropo -e perché vuoi vedere Aiden?- è una persona insistente -devo parlargli, è urgente- ora sta diventando curioso(?), -di cosa gli devi parlare?- ah che palle -non sono cose che ti riguardano, ah e ti consiglio di stare attento- mi guarda storto -cosa vorresti dire ragazzina- si sta arrabbiando, ma non ha capito cosa voglio dire -quando Deucalion ti ucciderà per creare una guerra non essere sorpreso, io ti ho avvisato, poi fai come vuoi- sono convinta e sto dicendo la verità quindi non può dire che mento -posso spezzare il sigillo e parlare con Aiden per favore?- lo guardo speranzosa -seguimi- okay spero non mi voglia uccidere, mi porta in una stanza, -io non ci entro li dentro, sicuramente è una vostra trappola- sono sicura di ciò che dico, e lui sembra abbastanza scocciato -senti ragazzina io sto cercando di aiutarti quindi o entri o verrai sbranata da Kali o da Deucalion, capito? E ora entra- parla in modo duro, sta cercando di aiutarmi, sul serio? Entro nella stanza con non molta sicurezza, ma ho portato con me due coltelli della collezione di Argent, visto che so dove li tiene ed ho una balestra pieghevole in borsa, quindi in teoria so come difendermi, nella stanza c'è un "letto" se così si può chiamare una scrivania con il rivestimento di una sedia e una coperta arrangiati, c'è una sedia In un angolo e io mi metto li ad aspettare, passano dieci minuti, poi la porta si apre rivelando un Aiden abbastanza irritato dalla mia presenza e arrabbiato, e forse un pò preoccupato(?) -cosa ci fai qui?- ha una voce non dolce come quando siamo usciti, adesso è più rude -beh non so, prima mi chiedi di uscire e passo il pomeriggio più bello della mia vita, poi il giorno dopo non vieni a scuola e scompari per due giorni, scusa se mi sono preoccupata per te!- ora mi sento un pò meglio -ma non sembra che tu stia male, quindi sono una stupida a pensare che ti sia successo qualcosa, all'inizio pensavo volessi evitarmi, poi anche gli altri non sapevano dove fossi finito, mi hanno parlato della banca e sono venuta qui perché credevo ti avessero rapito, torturato o chissà cos'altro mentre invece ti trovo qui arrabbiato perché ti ho cercato, e mi sto sentendo un'idiota!- sono arrabbiata e mi sto sfogando con lui, che intanto sta zitto ad ascoltarmi concludo con la mia ultima cattiveria -ah è vedo che sei diventato un alpha, ti credevo diverso- dico questa frase come se fosse veleno -di qualcosa!- urlo, perché mi fa innervosire il suo silenzio, ma lui non parla, sta in silenzio un silenzio che mi fa venire le lacrime agli occhi -sono anche venuta a cercarti per dirti cosa abbiamo scoperto soprattutto perché per scoprirlo la mia migliore amica si è fatta infilzare il collo con gli artigli di Peter, ma non credo ti importi, e poi soprattutto sono venuta a cercarti perché mi mancavi- sto piangendo, ma non quei pianti con i singhiozzi, ma di quelli in cui le lacrime scendono lente una dopo l'altra senza che tu possa fermarle perché non ci riesci -aspetta vuoi dire che Peter ha avuto accesso ai suoi ricordi?- almeno mi ha ascoltato! -si, non hanno scoperto molto però è come se avesse un vuoto, come se mancasse un pezzo della sua memoria- ha notato davvero solo quella parte, e il mi mancavi? Avevo paura per te? Ma mi ha ascoltato? -ora devi andartene- è serio, sta dicendo davvero? -parli sul serio?- altre lacrime mi rigano il volto, -si, devi andartene e non puoi raccontare a nessuno quello che hai visto- mentre parla è molto serio, non lascia vedere alcuna emozione -e cosa dovrei fare? Mentire?- sono arrabbiata e dispiaciuta, ma soprattutto delusa da lui -devi dire che non mi hai trovato- devo? Ma stiamo scherzando, mi sta dando ordini? -io non prendo ordini da te- si ora sono arrabbiata, se fossi un lupo i miei occhi sarebbero giallissimi -devi farlo o ti uccideranno...oppure ti prenderanno i ricordi- è molto serio, ma stiamo scherzando? -io me ne vado, e l'unico motivo per cui non dico niente è che credo che l' Aiden che mi ha portata a quell'appuntamento, sia il vero Aiden e non questo, che mi minaccia di farmi del male se non sto zitta con la mia migliore amica e con gli altri- lui è impassibile mentre io sono in lacrime, non dice niente cosi prima di andarmene gli do uno schiaffo -mi fai schifo- sono le ultime parole che gli dico prima di uscire di li è andare a casa correndo mentre continuo a piangere, non può averlo detto davvero, non può avermi minacciato di morte, non è in se, me lo ripeto cercando di convincermi, ma non ci riesco, spero solo che si accorga del suo errore...passo la notte a piangere in silenzio ripensando alle sue parole fino a che mi addormento cercando un pò di pace.

Mi è venuto più lungo del previsto e vi giuro che mentre lo scrivevo stavo piangendo...

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