Coalizione

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La Regina guardò il figlio con una tenerezza tale da far scoppiare il cuore di gioia a chiunque incrociasse il suo sguardo; il potere dell'empatia, poteva provocare anche questo.

Aspen, nel frattempo, l'attendeva dinnanzi la porta. Doveva spiegarle molte cose, e sarebbe stato ancora più difficile affrontare il discorso davanti alla nuova Principessa.

- "Lucem mi ha rivelato ogni cosa, o almeno la maggior parte. Se è di questo che volevi discorrere, bambino mio, sappi che sono già bene informata."

Il Principe si rabbuiò ancora di più. Non aveva fatto altro che ripetere alla ragazza di non dire nulla, di mantenere nascosta la sua identità al mondo intero - almeno finché non fosse giunto il momento di svelarla - e lei aveva fatto l'esatto opposto, dopo neanche qualche ora, quasi certamente.

Doveva ammettere che la madre era una persona molto perspicace, in grado di comprendere e svelare i più piccoli dettagli, ma non si aspettava che una donna tanto potente quanto lei cedesse così di buon grado.

- "Dunque, visto che siete a conoscenza già della parte preliminare del discorso, possiamo accomodarci a tavolino per risollevare le sorti del Regno. Tutti e tre."

Il suo tono non permetteva repliche di alcun tipo, entrambe l'avevano capito.

Lucem si domandò se ce l'avesse così tanto con lei da allontanarla totalmente.
Non si era soffermata su questo lato del problema, ma rivederlo aveva fatto si che il legame tra loro si intensificasse, portando la giovane a domandarsi se potesse ormai fare a meno di lui.

Tutti e tre si diressero verso il salottino privato della Regina, tendente unicamente ai colori della terra, quali, ad esempio, verde e marrone.

Si sedettero, e si scrutarono, cercando di cogliere l'uno i pensieri degli altri.

- "Il Re padre ha ordinato le mie nozze tra due mesi."

Lucem, a quelle parole, arrossí vistosamente. Possibile che di già tutto fosse stato svelato?
La Regina, invece, avendo compreso il reale significato di quell'affermazione, iniziò ad agitarsi sulla sedia.

- "Floryalis o Castlewind?" - domandò soltanto.

- "Castlewind, ovviamente."

I due guardarono Lucem, che finalmente aveva capito la gravità della situazione.

- "Cara, mi spiace doverti mettere fretta, ma abbiamo solo due mesi per liberare i tuoi poteri, darti le giuste informazioni sulle tue origini, farti conoscere il tuo futuro popolo e farti capire l'importanza delle tue prossime azioni. Non importa come, quando e perché, tu dovrai essere malleabile come fango; dovrai permettermi di plasmarti, di legarti a me. Divrai fidarti di me. Tra due mesi dovrai essere su quell'altare prima della Castlewind. Mio marito non cambierà mai idea."

Lucem si guardò attorno spaesata. Stava accadendo tutto troppo in fretta per i suoi tempi personali.
E se non fosse lei quella della profezia?
Questo pensiero la turbava e la consolava al tempo stesso; del resto era possibile, visto che non aveva manifestato alcun potere ancora.

Decise di prendere parola.

- "Io mi fiderò ciecamente di voi, di entrambi. Proverò a fare ciò che chiedete, senza remore o riserve di alcun tipo; ma non posso assicurare di essere chi voi dite che io sia. Avete visto coi vostri occhi, non sono capace di sprigionare energia."

Mefesa non ebbe il coraggio di rassicurarla, di smentirla; per ciò che ne sapeva, la ragazza poteva anche non avere tutti i torti.
Eppure qualcosa all'interno del suo corpo le suggeriva che, in realtà, era davvero lei la prescelta. Tutto stava nel capire se ciò fosse dovuto ad un presentimento o ad una premonizione - sebbene, di queste ultime, non ne avesse da qualche secolo.

- "Aspettate!" - interruppe Aspen - "Forse ho io la soluzione. Tempo fa, prima di prendere Lucem con noi, Kaidon l'aveva seguita sino a casa. Il ciondolo che voi portate è di Giada, vero?"

Lucem prese il ciondolo tra le mani inconsciamente, e annuì.

- "Trovai la pietra nella stanza di mia madre e lei, con mio grande stupore, me la donò. Ma questo cosa centra?"

La Regina si illuminò di colpo, ridendo in modo convulso per un tempo che parve interminabile.

- "Ma certo! La pietra di Giada! È una pietra nota per la capacità di immagazzinare un'estesa quantità di energia."

Lucem sembrava ancora non capire, così Aspen cercò di essere più chiaro.
Aveva pur sempre a che fare con una Primizia.

- "Kaidon sostiene che tu, in modo inconscio, abbia racchiuso la tua energia in quella pietra. Il ciondolo che porti al collo serve solo da riserva, è una minimissima parte dei tuoi poteri, ma è bastata per riconoscerti, per mia fortuna."

- "Quindi, state dicendo, che dovrei tornare a casa a prendere la pietra?"

Non negava che l'idea la stuzzicasse. Sebbene i rapporti non fossero poi così rosei, sentiva ugualmente la mancanza della madre.
Rivederla non sarebbe stato poi così male; non poteva certo dire lo stesso di suo padre, sempre così rigido e assente.

- "Si, mi sembra la cosa più semplice; a meno che tu non voglia che ci intrufoliamo come ladri nella tua dimora. Puoi scegliere, sei la Principessa."

Lucem venne scossa da quelle poche parole.
Sino a quel momento non aveva compreso il suo ruolo in quel mondo.

Come poteva governare terre che non conosceva?

Ma doveva, si disse. Avrebbe fatto il possibile per esserne all'altezza.

- "No, Aspen, sarà meglio che vada io. Mi farà bene rivederli con altri occhi. Però promettetemi una cosa" - guardò la Regina in cerca di approvazione, trovandola, così posò di nuovo il suo sguardo sulla magnifica figura di Aspen - "sarete voi ad istruirmi su queste terre e sul popolo, sarete voi ad insegnarmi come regnare. Dovrò passare l'esistenza con voi, voglio conoscere il vostro animo, le vostre idee, le vostre aspettative."

Il Principe si domandò per un millesimo di secondo se potesse esistere essere più dolce di quella creatura, ma poi tornò alla sua compostezza.

- "Come desiderate, mia futura Regina."

Popolo, buonasera!
*saluto imperiale*

Ecco a voi un nuovo capitolo della nostra Lucem! Finalmente, pian piano, sta iniziando a capire il ruolo che ricopre, e ad accettarlo.
Il buon Kaidon si è rivelato utile, per fortuna!

Volete vedere chi ho trovato come nostra Lucem?

Naïve.

P.s. Vi piace la nuova copertina o era meglio quella precedente?

Lucem - The Prince  ~  Libro I (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora