Capitolo 3

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CAPITOLO 3


Alexis' POV


Il mattino seguente furono i raggi del sole a svegliarmi da un sonno ristoratore. Era molto tempo che non dormivo così serenamente, e la ragione di tale pace russava flebilmente nel letto accanto al mio.

I miei occhi si bearono di quella meravigliosa scena, e sperai di svegliarmi in quel modo tutte le mattine a venire. Hikaru era rannicchiato contro il petto di Luxus, entrambi ancora nel mondo dei sogni. Non avevo mai visto quel sorriso felice sulle labbra di mio figlio, ed il merito era solo del gigante biondo che lo avvolgeva con le sue braccia muscolose e protettive.

Luxus non era cambiato di una virgola, proprio come gli altri compagni rimasti bloccati su Tenrou. Era rimasto lo stesso uomo che avevo segretamente salutato quella sera di sette anni prima.


<< Non pensavo saresti venuta a salutarmi >>.

Mi poggiai contro lo stipite della porta, osservando il biondo riporre alcuni effetti personali e dei vestiti di ricambio in una sacca.

Il Master lo aveva espulso dalla gilda dopo la bravata commessa, e sicuramente gli era costata un'immane fatica prendere una simile decisione nei confronti del suo unico nipote.

<< Sei un coglione >> dissi di getto.

Non era una novità, ma forse potevo anche evitare di essere così schietta almeno in quel frangente.

<< La tua gentilezza mi farà commuovere piccola Dragneel >> ridacchiò Luxus, voltandosi per fronteggiarmi.

Sospirai, distogliendo lo sguardo da quell'imponente figura.

In fondo mi sarebbe mancato.

La sua mano che alzava il mio viso mi colse completamente di sorpresa, non essendomi accorta che si fosse avvicinato.

<< Fai la brava mentre sarò via >> ghignò il biondo.

<< Non credere ch- >>.

Le sue labbra coprirono la mia bocca, impedendomi di concludere la frase. Non mi sarei mai aspettata un simile gesto da lui, ma quei sentimenti che pian piano si erano insinuati nel mio cuore ebbero la meglio. Gli circondai il collo con le braccia, alzandomi sulle punte per accorciare la differenza d'altezza.

Quando interrompemmo il bacio, entrambi avevamo il respiro irregolare.

<< Non sentire troppo la mia mancanza, piccola Alexis >> sussurrò contro il mio orecchio.

Poi mi sorpassò ed uscì dalla casa, lasciando Magnolia.

<< Sarà difficile Luxus >> sussurrai alla stanza vuota.

Il mio cuore ormai era suo.

Sarebbe stato impossibile per me non avvertire la sua mancanza.


Ed un mese dopo quel giorno avevo scoperto di aspettare un bambino, il figlio di Luxus.

Scostai le coperte e mi alzai facendo meno rumore possibile. Non avevo alcuna intenzione di svegliare i miei compagni di stanza.

Dark, accucciato ai piedi del letto di Hikaru, aprì un occhio per squadrarmi attentamente. Gli sorrisi e mi abbassai per carezzargli la testa, prima di uscire dalla camera.

Ti stavo aspettandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora