Capitolo 12

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CAPITOLO 12


Natsu's POV


Chiusi la porta dello spogliatoio alle mie spalle, assicurandomi di girare la chiave per impedire ad estranei d'intrufolarsi senza permesso. Meglio essere previdenti nonostante sapessi che tutti erano troppo concentrati sugli incontri che si stavano svolgendo.

Le mie orecchie captarono il fragore dell'acqua della doccia, e non mi sfuggirono i flebili singhiozzi della mia compagna.

Il sangue mi ribolliva nelle vene per la rabbia.

Quelli di Raven Tail non solo avevano giocato sporco sconfiggendoci, ma avevano osato ridicolizzare Fairy Tail e soprattutto la mia donna.

L'avrebbero pagata molto cara, quello era poco ma sicuro.

Mi spogliai velocemente, riponendo gli indumenti accanto a quelli di Lucy, prima di dirigermi in bagno.

La biondina mi dava le spalle, piangendo silenziosamente e lasciando che l'acqua calda scorresse sul suo corpo tremante a causa dei singulti.

Non proferii parola, semplicemente l'abbracciai da dietro facendo scontrare il mio petto con la sua schiena. Le sfiorai la nuca con le labbra, immergendo il naso nei suoi capelli profumati, poi abbassai la testa per lasciare una scia di lievi baci dalla scapola fino alla guancia arrossata.

<< E' così frustrante >> singhiozzò lei.

<< Lo so >>.

La strinsi maggiormente, cercando di placare il suo pianto.

Lucy si voltò lentamente, stringendomi la schiena con le sue mani piccole e delicate e poggiando la fronte contro il mio petto. Con un braccio le avvolsi la vita mentre l'altra mano le carezzava con lentezza i capelli biondi.

<< Non ho mantenuto la promessa >> disse con voce spezzata.

<< Non è colpa tua Lu. Nessuno ti ritiene responsabile per com'è andato lo scontro, anzi siamo tutti furiosi che nessuno si sia accorto degli sporchi trucchi della Raven Tail >> affermai.

<< Ho comunque perso >> sussurrò affranta.

Non volevo peggiorare la situazione con parole sbagliate, quindi mi limitai a tenerla tra le braccia sotto il getto della doccia. Poi Lucy mi sorprese alzando il viso e baciandomi dolcemente.

Ero così stordito dal gesto che all'inizio rimasi immobile, ma in pochi istanti mi ripresi e ricambiai il timido assalto delle sue labbra morbide e provocanti. Riuscivo a sentire quanto quell'audace gesto la imbarazzasse, ma proprio per quel suo lato timido ed ancora incerto l'eccitazione era più forte che mai.

<< Lu >> mormorai a corto d'ossigeno.

<< Fammi dimenticare questa giornata Natsu. Ti prego >> sospirò sulla mia bocca.

Come potevo rifiutarle una richiesta simile? Non potevo.

Portai le mani sotto le sue cosce toniche, alzandola senza sforzo e facendole avvolgere le gambe intorno al mio bacino.

L'avrei amata più del solito, con calma e passione. Le avrei fatto dimenticare il torto e le offese subite.

Nella sua mente non doveva esserci assolutamente nulla, eccetto me ed il mio smisurato amore per lei.


***


Luxus' POV

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