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È lunedì, quando questa mattina sono arrivata presto a scuola, mi ha sorpreso trovare Sarah già lì.
Di solito fa ritardo ad ogni lezione.

Mi ha chiamato verso di lei, e non appena le sono arrivata vicina mi ha preso per il colletto della camicia di jeans che indosso e mi ha baciato.

-Anche se non abbiamo definito la nostra relazione, non potrai vietarmi di baciarti - ha detto con un mezzo sorriso.

Ho riso -Non preoccuparti, mi piacciono i tuoi baci-

Abbiamo parlato per una decina di minuti, poi lei mi ha chiesto cos'avrei fatto questo pomeriggio.

Ho subito pensato fosse la tipica domanda che uno pone prima di chiedere un appuntamento.
Infatti, volevo rispondere di avere il pomeriggio libero, ma poi mi sono ricordata che sono già impegnata.

-Devo incontrare Mery al parco-

-Perché?- ha chiesto con un tono un po' ossessivo, ma ho lasciato correre.

-Devo parlarle di uhm ciò che ho scoperto su me stessa-

Mi ha guardato negli occhi -Vuoi dirle che sei lesbica?-

Ho deglutito, quel termine mi dava ancora una sensazione di disagio, non mi è mai piaciuto essere etichettata.

-Crystal io non credo che sia una buona idea- ha detto sorprendendomi.

-Perché? -

-Mery odia le persone omosessuali. Anzi, non odia, a lei fanno schifo gli omosessuali. E non è l'unica qui a scuola, qui in città.
Quello che tu vuoi fare, è un coming out con una ragazza che già sai reagirà malissimo e che poi lo dirà a tutti. È una pessima idea -

-Ma a te non hanno mai detto nulla- ho risposto contrariata.

Sarah ha sospirato e mi ha preso per mano -Invece si che l'hanno detto. Solo che io ho lasciato che le loro parole mi scivolassero addosso, perché so ignorarle e non mi feriscono come dovrebbero - ha fatto una pausa -Ma tu Crystal, tu sei diversa da me, sei troppo ingenua e debole, non riusceresti ad ignorare ciò che la gente direbbe-

-Sono convinta di potercela fare invece- ho ribattuto, un po' offesa.
So difendermi, ma Sarah mi ha descritto come una bambina che ha bisogno di essere difesa.

-È mai possibile che devi sempre essere così testarda? -

-Non sono testarda-
-È che se dici queste cose significa che allora non mi conosci abbastanza bene-

Sarah mi ha lanciato uno sguardo di fuoco
-Mi pare ovvio questo Crystal. Da quanto ci conosciamo, due mesi? Anzi, per alcune settimane non ci siamo neanche parlate. È normale cazzo che io non ti conosco bene, come tu con me-

-Sembra che sia stata io a non volerti conoscere da come dici, quando poi è tutto il contrario-

Sarah si è sistemata la borsa sulla spalla ed ha iniziato ad allontanarsi, urlando un 'vai al diavolo'.

-Perché non riesci a parlare civilmente Sarah?- ho urlato a mia volta.

Lei si è girata -Il problema non sono io stavolta, ma tu. Hai iniziato questa discussione solo perché io ti ho detto che fare coming out è una pessima idea -

Sono stata in silenzio, e lei ha aggiunto un'ultima cosa prima di andarsene -Senti, io farò anche schifo con le relazioni, ma so che in queste bisogna ascoltare le opinioni del proprio partner, cosa che tu Crystal, non fai-

Mi sono morsa la lingua.
Questa volta aveva ragione.

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Ho questi due capitoli pronti da giorni, ma wattpad non me li faceva pubblicare.
Il prossimo capitolo sarà lungo perché ho visto che vi è piaciuto.

Buona Pasqua a tutti!

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