5º Capitolo

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"Robin! Robin! come stai?"
"Regina? oh mio dio sei sveglia? ma cos?"
"senti dobbiamo parlare del fatto dell'altra sera, non pensi che tu mi debba delle spiegazioni?"
"si si lo so. senti qui non posso parlarne, incontriamoci alle 9 in biblioteca, è sabato e tutti saranno a quella stupida festa di Luke Markson"
"è un appuntamento?" rido prendendolo in giro
"smettila scema, dopo per non dare nell'occhio andremo a quella festa, hai capito? metti qualcosa di sexy" ride, mi sta prendendo in giro?
"mai"
"alle 9 puntuale"
la curiosità mi mangia viva, sono le 7 e inizio a sentire astinenza. apro il cassetto doppio fondo e un odore di marijuana fresca entra nelle mie narici e aumenta la mia voglia di assaggiarne un po' quindi prendo il mio bilancino e ci butto su alcune palline per ottenere un bel grammo pieno. grindo, rollo, chiudo e accendo. primo tiro: gli occhi pieni di rabbia di mio padre quando gli faccio sapere il bastardo che è. secondo tiro: la mano pesante di quell'aborto di uomo posata violentemente sulla mia guancia. terzo tiro: la voce di mia madre che mi sussurra che andrà tutto bene. quarto tiro: il pianto. quinto tiro: Adriana e tutto il suo appoggio. sesto tiro: Robin e i suoi segreti.
Gemitaiz mi distrae facendomi capire che il mio telefono sta squillando. sconosciuto.
"Pronto?"
"ciao bellezza, dimmi un po', so che hai roba buona. mi procureresti una storia da 10 per stasera?"
"non spaccio"
"dai piccola"
"evita demente. non spaccio ho detto." dico dura aspirando un tiro dalla mia cannetta
"almeno stasera ci sei alla festa di Luke?"
"ti lascio col dubbio" e stacco, idiota. mai cercare erba a Regina Mills. la mia erba è sacra, tu non puoi averla, io la curo, la pianto. le do tanta acqua quanto basta, la taglio quando è pronta, insomma, ci vuole pazienza per la Queen Weed. Entro in doccia e mi lascio trasportare dall'acqua bollente e dell'odore di vaniglia del bagnoschiuma. I suoi occhi, le sue labbra, è così bello.
Ti piace! parla il mio incoscio. no, non mi piace. metto le mie calze nere e il tubino che comprai per quello stupido matrimonio di mia zia Ramona, a cui alla fine non andai. infilo le superstar nere e mi dirigo in biblioteca. sono le 20.58, amo la puntualità!
ed eccolo in tutto il suo splendore, camicia nera, giacca blu notte e pantaloni attillati e beige, a cui ha abbinato delle air force nere.
"Regina sei.." una porta sbatte ed entriamo velocemente in biblioteca
gli faccio cenno di iniziare a parlare dopo essermi seduta in un banchetto.
"mio padre ha avuto dei problemi con la droga. si è messo nei cazzi con un uomo molto potente, un colosso della droga"
"di chi parli?"
"Evan Peters, ha una catena di coffee shop in Olanda, ovviamente abusivi. mio padre comprava prima da lui, poi per motivi economici ha cambiato spacciatore e Peters lo ha sparato uccidendolo, davanti suo figlio, me. quella sera ha mandato un suo scagnozzo per finire il lavoro"
"ha paura che tu possa andare alla polizia"
"no, ha potere anche su di loro, li paga abbondantemente. Regina credo che tu sia in pericolo, sei un testimone e in più ti avevano sotto il naso da tempo, a causa delle tue origini" cambio discorso,
"conosco Evan Peters, molto bene"
"in giro dicono che abbia una figlia della nostra età, se riuscissimo a rintracciarla forse potrebbe darci una mano a fermarlo, non credi?" annuisco. maledizione, mi sono messa in una situazione più grande di me, non riuscirò a gestirla.
"andiamo alla festa adesso"

**
"OH MIO DIO REGINA MILLS CON UN TUBINO NERO, I CAN'T BELIEVE THAT!"
"stronza, mi fai vergognare" rimprovero Adriana per aver attirato l'attenzione di tutti su di me.
"vado a prendere qualcosa da bere, aspettami qua" mi congenda Robin
"devi raccontarmi qualcosa?" chiede con malizia la mia rossa
"tu invece?" dico guardando il ragazzo che si è precipitato accanto a lei dandole un bacio in guancia
"ahahahahah ti chiamo dopo" mi saluta e va via
ma dov'è Robin? faccio un giro della casa e non lo trovo da nessuna parte. entro in salotto e vedo solo 15enni che si strusciano come delle troie, vado in bagno e scopro due che scopano in modo non molto dolce, entro in cucina ed eccolo lì che fa una gara di shottini con Rick Mark, il solito riccone sfondato che si fa tutto l'istituto e poi le molla. ha i capelli neri come la pece e gli occhi verdi come la Queen Weed, coincidenza? saluto Robin ed esco in giardino a prendere una boccata d'aria.
fra chi vomita e chi fuma non è proprio un'aria sana ma meglio di stare dentro con la puzza di sudore ed alcool.
"Regina!" mi giro e le sue labbra toccano le mie, mi bacia come nessuno ha mai fatto, senza paura di ricevere uno schiaffo. un bacio dolce, pieno di passione ma non volgare. mi stacco e lo guardo negli occhi e non posso fare a meno che scoppiare a ridere perchè è palesemente ubriaco e probabilmente domani non si ricorderà nemmeno di averlo fatto.
"io domani questo non lo ricorderò" ecco appunto, "quindi per favore ricordamelo tu"
"come?"
"così" e di nuovo le sue labbra si attaccano alle mie e la sua lingua gioca con la mia.
Parte haterproof di Gem e Mad ed entrambi iniziamo a correre per andare dentro a ballare. cosa voglio di più dalla vita? per ora niente!

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CIAO RAGAZZUOLIII, SONO TORNATA DOPO MESI DI ASSENZA. VI DICO SOLO CHE MMI STO DANDO DA FARE PER DARE UNA FORMA E UN SENSO ALLA STORIA E CHE HO GIA SCRITTO SUL MIO QUADERNO DEGLI APPUNTI LA MAGGIOR PARTE DELLA STORIA.

HO FATTO IL CAST DEI PRIMI DUE PERSONAGGI, FRA UN PO AGGIUNGO GLI ALTRI PERSONAGGI PRINCIPALI.

COSA NE PENSATE? FATEMI SAPERE.

AT THE NEXT CHAPTER,
XOXO
-L

Storia di una fattona.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora