Penso che il titolo dica tutto ma io provo a descrivere lo stesso.
Questa é una raccolta di one-shots(in poche parole storie da un capitolo)sulle coppie di Inazuma.
Spero vi piacciano!
||Boy x Boy||
Capii che avevo sbagliato solo quando Tenma corse via piangendo. Era stufo del mio corpontamento,di come lo trattavo e...non ha tutti i torti. L'ho usato a mio piacimento per quasi un anno,lui era disponibile a fare tutto ciò che volevo. Perché non aproffitarne? Perché poi se ne sarebbe andato. Io come un idiota continuai a prendermi gioco di lui,a trattarlo come il mio schiavetto,come il mio oggetto preferito. Sí...dopotutto lo adoravo,anche se insisteva in tutto per me era una girandolina piena di felicità che riusciva a contagiare tutti, anche me. Lo obbligavo a fare quello che volevo solo per passare del tempo con lui,perché sapevo che non avrebbe accettato. In cambio gli permettevo di dormire accanto a me,e la cosa non gli dispiaceva affato. Sapevo che lui aveva una cotta per me. Pur di stare con me avrebbe fatto di tutto. Mi faceva i compiti,mi preparava la colazione,puliva la stanza...in poche parole faceva quello che io non avevo voglia di fare. Poi,vedendo che iniziava ad opporsi,iniziai a trattarlo male e a minacciarlo nel caso volesse correre via. Il suo sorriso piano piano si spense ed era l'ultima cosa che volessi fare. Lo sentivo piangere la notte,forse pensava che mi fossi già addormentato...mentre il giorno cercava di sorridere,un sorriso che diventava a mano a mano sempre più falso. Alla fine questa mattina smise di fingere. Stava pulendo a terra,mentre io chattavo al telefono sul letto. Mi chiese se potesse andare via dopo aver finito di pulire e io ovviamente non volevo. Non sarebbe piú tornato. Così presi una bibita e la rovesciai a terra. Lui mi guardò con odio e iniziò ad urlarmi contro. Non lo avevo mai visto così...
«Sono stufo di essere trattato come una serva!! Smettila di darmi ordini come se non fossi nessuno! Io ho altro da fare,non ho tempo da perdere con te!»
Corse via e chiuse la porta sbattendola.
Passarono alcuni giorni e non ci salutavamo neanche, cercava di evitarmi nei corridoi,in classe,agli allenamenti...non pensavo se la prendesse tanto...
Finimmo il solito allenamento e si era fatta sera. Girai per i corridoi e mi ritrovai davanti alla porta della camera di Tenma. Entrai dentro velocemente,senza aver bussato alla porta e una girandolina in mutande mi guardava perplesso e spaventato allo stesso tempo. Lo presi e lo buttai sul letto per poi iniziare a baciarlo con foga,gli accarezzai i capelli,il petto e le gambe...lui era pietrificato,con il volto rosso come un pomodoro, ma non si opponeva. Mi staccai dopo un po per riprendere fiato.
«Ehi Ten,mi perdoni?»
Era tutto rosso, non sapeva che dire,balbettava dall'imbarazzo e stavo per ridargli in faccia!
«P-pensi che con un b-bacio si possa risolvere tut-»
Ripresi a baciarlo con foga,questa volta aggiungendo anche la lingua. Lo stringevo per i fianchi,per fargli capire che lui sarebbe stato mio,solo mio. Ci staccammo e dopo che ebbe ripreso fiato mi rispose:
«Ok..t-ti perdono..»
«Brava girella in mutande»
Sorrisi mentre lui sembrava che stesse per andare a fuoco.
«N-non é colpa mia se non bussi prima di entrare!»
«Hai ragione Ten...ma adesso sei mio»
«Eh!? Non ho nessuna intenzione di farti di nuovo da camer-»
«Shhh...ti basterà stare con me,quando vuoi. Dopotutto mi ami no?»
«Sí,ti amo...»
«Vuoi sapere una cosa girella?»
«Dimmi Tsu...»
«Ti amo anche io»
Lo guardai, sorrise a trentadue denti e si buttò fra le mie braccia.
Da quel giorno vado da lui ogni sera e lo coccolo fino a farlo addormentare. É ancora più bello quando dorme,con un piccolo sorrisetto stampato in faccia. Quel piccolo sorrisetto che mi scalda il cuore.
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