CAPITOLO 6

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Entrai e il mio sguardo cadde sui due ragazzi di stamattina,ma non ci feci granchè caso e trascinai con me Ashley.
《Mi sa che quelli sono degli stalker,sono dovunque》mi disse Ashkey mentre ci avvicinavamo al sacco da box.
《Forse ,ma non me ne puó fregar di meno di quei due》le risposi non curante.
《Scusami, dicevi?》mi dice una voce maschile da dietro.
Mi girai e mi ritrovai davanti il moro dagli occhi verdi.
《Dicevo che non mi frega niente di voi》risposi non curante.
《Ragazzina non sai con chi stai parlando》disse lo stesso ragazxo ,mentre il "ragazzo rompi palle "continuava a guardarmi da dietro di lui.
Basta questo qua mi sta facendo incazzare.
《Primo tu non ti permettere di chiamarmi ragazzina perchè se mi ricordo bene l'ultima volta che qualcuno mi aveva chiamato cosí era finito male sul ring,e secondo so benissimo con chi sto parlando,con uno che si credo chissà chi perchè si scopa la prima cosa o qualcuno che si ritrova davanti》dissi acida ,alle mie orimo parole il ragazzio dietro si irrigidi notevolmente.

《Sali sul ring e vedi come ti riduco quel faccino che ti ritrovi》mi disse con uno sguardo pieno di rabbia.
《Non sai contro chi ti stai mettendo contro ,ma accetto》la prima frase la bisbigliai e credo che non mi abbia nenche sentito.
Presi due guantoni e mi ritrovai davanti un Ashley preoccupata.
《Clarissa ne sei sicura? Lui è uno dei piu temuti a scuola e anche fuori》mi chiese.
《Certo che ne sono sicura, ne ho ratte di ossa,mica mi fa paura uno come lui》le disse prima di iniziare a dirigermi verso il ring.
Salii e mi ritrovai davanti il ragazzo dagli occhi verdi con sguardo divertito.
"Ride bene chi ride per ultimo"pensai tra me e me.

Lui vedendo che io aspetto che sia lui a fare la prima mossa,cerca di tirarmi un pugno in faccia che io intercetto subito e lo blocco. Appena gli sono addosso prova a buttarmi a terra approfittando della sua altezza ,ma sfrutto la mia velocità per schivarlo. Alzo il ginocchi e lo colpisco in mezzo alle gambe. Sfodero un pugno contro la sua guancia ,ma lui mi blocca la mano a mezz'aria.
Faccio un movimento circolare con la gamba,colpendolo al fianco e costringendolo a mollare la presa,poi indietreggio quando sento le sue parole.

《Sono sicuro che tuo padre e tua madre talmente acida sei non ti rivolgono neanche la parola 》quando nominó mio padre mi buttai addossi a lui e incominciai a tirargli cazzotti finche lui non invertè la situazione, ma io in quel momento non sentivo dolore provavo solo rabbia,ma chi si credeva di essere per parlare cosí dei miei genitori ma soprattutto di mio padre. Ogni volta che qualcuno lo nominava diventavo cosí.
Mi levai dalla sua presa e me ne andai spedita verso lo spogliatoio sbettei forte la porta e mi cambiai rimettendomo i vestiti e uscii sfrecciando von la mia auto senza una meta precisa.

POV'S JAMES.

Mi colpí al fianco e mi conpstrinse a mollare la presa sulla sua mano.
《Sono sicuro che tuo padre e tua madre ,talmente acida sei non ti rivolgono neanche la parola》appena dissi queste parole nei suoi occhi deventarono pieni di rabbia ,una rabbia intensa ,che non avevo mai visto sul viso di qualcuno.
Mi si bottó addosso prendendomi alla spprovvista e incominció a incassarmi dei cazzotti fortissimi,quasi impossibili che fossero usciti dalla forza di una ragazza. Era cosí strana.

Quando la vidi sovrappensiero invertei la situazione,mettendomi sopra di lei e cominciando a tirargli pugni che pareva non la sfioravano neanche. Ad un certo punto si dileguó dalla mia presa e se ne andó spedita verso lo spogliatoio.

《Ma che ha?》chiesi ad Emmetche continuava a guardarmi ,non riuscivo ancora a credere che lui sia stato sconfitto da una ragazza, ma adesso so come è forte lo capisco.
《Non lo so》mi disse. Ashley corse verso di lei mentre usciva dallo spogliatoio ,ma lei senza neanche calcolarla salì su una Range Rover bianca bellissima e sfrecció a tutta velocità.
Continuai ad allenarmi continuando a pensare all'improvvisa reazione di quella ragazza che ormai mi stava sulle palle.

POV'S CLARISSA

Dopo tanto tempo alla guida mi ritrovai davanti a casa. Erano le 17.47 e mia madre non era in casa perchè oggi aveva una sfilata,lei aveva una delle marche piu famose in America la Abercrombie and Fitch.

Prima che mio padre morisse voleva che una volta grande sfilassi almeno una volta nella sua azienda che ora è di mamma,ma lui lo sapeva che io non ero la ragazza da sfilate ,ma decisi di esaudire il suo desiderio,ma non adesso.
Salii in camera mia mi feci una doccia veloce e uscii dal bagno coprendomi il corpo con una asciugamano che a malapena mi copriva fino a metà coscia, presi un intimo blu in pizzo,un maglietta nera con la scritta LOSER in alto a sinistra e dei pantaloncini di jeans.
Indossai il tutto e presi il mio pacco di sigarette e il cellulare ed uscii fuori.

Mi sdraiai su uno sdraio e mi misi le cuffie mentre accendevo la sigaretta. Rimasi li a pensare fino alle 19 circa. Decisi di andare a fare dei tiri in un campo che avevo visto stamattina andando a scuola, vicino a casa mia.
Presi il mio pallone da basket mi misi le jordan rosse e nere e un cappellino nero che misi con la visiera all'indietro.
Mi incamminai verso il campo con il sottofondo di "images dragon" ad alto volume. Arrivai e iniziai a fare dei tiri che entravano nel canestro. Dopo un po decisi tornare a casa,con l'idea di chiedere il giorno dopo a Ashley se c'è una squadra di basket alla quale potermi iscrivere tanto per passare il tempo e per ritornare a giocare come una volta.
Arrivai salii e mi misi un paio di pantaloncini rossi a quadri e una canotta blu ,mangiai un panino e andai a dormire.

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