Capitolo 2

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Sto ancora pensando a come sfuggire dalle grinfie del prof. : potrei fingere di avere la febbre o mal di pancia? No, i lupi e i vampiri non si ammalano mai.

Una storta? Ma dove sono caduta?
Mille pensieri mi affolano la mente, mille proposte, ma nessuna è accettabile.

Sono in preda a mille emozioni: rabbia, frustazione, angoscia e molta, ma molta paura, anche se non lo voglio ammettere

Prendo un lapis dal mini astuccio che ho appoggiato sul banco e comincio a mordicchiare la gomma in cima; sono molto nervosa; ho promesso a Sù che sarei rimasta con lei, cosa che voglio anche fare.

Non posso lasciare l'insignificante vita che ho costruito qui, a Rosweed in Pensylvenia. Non posso e non voglio.

Ho accanto delle persone fantastiche, che mi adorano e apprezanno. Dovrei andare in un branco dove mi traterebbero male e mi consegnerebbero alla giustizia una volta saputa la mia vera identità? No grazie, tengo a me stessa.
Sicuramente il branco se ne vorrà andare dopo avermi rapito, la legge dei Licantropi lo permetterebbe. Non voglio immaginare il dolore che proverebbe Susie al mio addio. No.. Non voglio lasciare l'unica cosa che mi ricorda i miei genitori..non ci voglio nemmeno pensare. Ogni giorno mi dirigo verso il tempio che ho costruito vicino alla riva del lago, ogni giorno ci vado a pregare e ogni giorno provo sempre più dolore.

Faccio scorrere lo sguardo sul pavimento sporco già di prima mattina, per poi risalire verso l'alto. Il supplente, ovvero Mattias, da quello che ho sentito negli ultimi due minuti, mi sta ancora guardando di striscio, mentre scrive alla lavagna il suo nome.

Devo andarmene ora. Sono agitata perchè non so cosa fare, una volta nella mia vita mi sento imponente verso me stessa.
Lui resta lá, con le braccia incrociate a fissare la classe, oppure me ed è abbastanza inquietante.
I ragazzi parlano tra di loro e le ragazze 'sveglie' invece osservano tutti i movimenti del prof.

-Voglio interrogare qualcuno oggi, voglio sentire di che pasta siete fatti.- Lancia occhiate maliziose verso le ragazze che hanno gli ormoni alle stelle che illuse, mentre i ragazzi lo guardano in cagnesco perchè gli sta soffiando le ragazze più carine.

Sicuramente chiamerà me, lo sento e non sbaglio mai. -Forbs e Jakking, venite alla lavagna.- Dopo di chè cancella il suo nome e comincia scrivere un testo alla lavagna.

-Allora alcune regole. Le interrogazioni d'ora in poi saranno sempre a due, non voglio cartaccie per terra Finnigan e.. vi interrogerò ogni giorno.- Sfodera un ghigno da maestro mentre mi guarda di sbieco, un ringhio mi sale sulla gola e lui lo sente visto che si volta ancora verso di me.

-Su! Jakking, Forbs alla lavagna.- La sua voce esprime impazienza e furbizia, lo odio e indovino sempre, per mia sfortuna.

Devi andartene, ora!
Qualsiasi cosa Alison, spremi questo cazzo di cervello funzionante!

-Posso andare in bagno?- Alzo la mano da seduta, mentre vedo il mio compagno di interrogazioni alzarsi con la testa china. È quello che ho picchiato prima, di certo non gli suggersisco. Ha un grosso bernoccolo e un occhio blu, ops non me ne ero accorta.

-Proprio ora? È urgente?- Mi chiede alzando un sopracciglio scettico. Non mi crede, lo ucciderò è certo, vuole anche mettermi in ridicolo davanti a tutti, la rabbia sale come prima e il licantropo che ho davanti se ne accorge.

-Va bene, va bene. Vai ma torna subito.- Mi scaccia con una mano mentre io mi alzo producendo un rumore stridulo con la sedia, voglio fargli capire che il branco a cui appartiene non mi avrà, mai.

Io non appartengo a nessuno, mi sa però che dovrò convicerlo meglio.

A.A.
Siamo saliti di lettori!! Non sapete quanto mi rendete felici!!!!!!!! Questo sopra è Mattias, il nostro nuovo supplente. Lo odio!
Scusate, ma non ho trovato di meglio! XD
Qualcuno mi ha consigliato di scrivere lasciando degli spazi..continuo così oppure no? Ditemi!!
Baci da
MoonLight

P.S. scusate eventuali errori! XD

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