2. Matt Cooper e il piacere è solo mio...

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Osservo dal bancone del bar i tavoli intorno a me.

Il locale è pieno, ma essendo mercoledì sera si può stare tranquilli.

Nessuno che spinge per ordinare da bere e nessuno alla ricerca disperata di un tavolo dove sedersi, queste sarebbero state le scene principali se fosse stata una sera del week end, contornate dal karaoke e da molti gruppi di amiche single.

Mi sento un predatore alla ricerca del suo pasto giornaliero, mentre continuo a scrutare ogni tavolo.

Certo, per uno come me non è difficile trovare qualcuna disposta a passare una notte di follia, ma questa sera sembra che ogni donna sia accompagnata o non sia interessata.

Tranne che in uno dei tavoli.

I miei occhi si fermano famelici su due ragazze poco distanti da me. La biondina con gli occhi azzurri e le labbra carnose continua a sorridermi, mentre la sua amica moretta non sembra interessata.

Posso sempre farle cambiare idea.

Mentre mi porto il bicchiere alle labbra, immaginando di poter assaggiare quei due bocconcini, la vedo alzarsi e avvicinarsi al bancone.

Indossa un jeans stretto strappato e sopra una canotta con una stampa floreale. I capelli castani sono sciolti e le arrivano alla curvatura della schiena, i suoi occhi sono di un semplice nocciola.

No, di semplice non hanno niente. Ora che è accanto a me, in attesa di essere servita, posso vedere nei suoi occhi anche dei riflessi color miele.

«Scusi... scusi... ma mi sente?» sbuffa e batte una mano sul bancone, «si può sapere cosa deve fare una cliente per essere servita qua dentro?»

Il barista arriva con un'aria scocciata a prendere la sua ordinazione e a preparare i suoi drink.

Lei è sempre più impaziente e inizia a battere la sua Converse bianca a terra.

È un attimo. Afferra il suo drink, ed io appoggio la mia mano sulla sua.

Porto il suo bicchiere alle mie labbra e un gusto fruttato misto ad alcol solletica le mie papille gustative.

Mi sta fissando stupita, mentre è rimasta con il bicchiere in aria e l'altro è ancora sul bancone.

«Volevo assaggiare il tuo drink, prima dal bicchiere e adesso dalla tua bocca».

Squallido, lo so, ma questo funziona sempre con tutte.

Un sorriso arriva sul suo viso e io mi preparo a concludere la serata.

Riprende il bicchiere che le ho rubato e lo porta alle sue labbra per assaggiare il drink, mentre con lo sguardo continua a fissarmi.

Pensieri poco gentili si fanno strada nella mia mente.

Avere le sue labbra in punti che non posso descrivervi, ma più di tutto, averle sulle mie.

Prende l'altro bicchiere rimasto sul bancone e assaggia anche questo, prima di avvicinarsi seducente a me.

Posso sentire il profumo di alcol fruttato uscire dalla sua bocca piccola e carnosa.

«E allora... prova ad assaggiarli insieme, stronzo».

Mi versa entrambi i drink sui pantaloni chiari formando un enorme macchia colorata e appiccicosa.

«Ma che... sei fuori?»

«Ops... forse la prossima volta conviene che ti metti un pannolone. Sai, ci sono anche le taglie per gli adulti»

Si gira per andarsene ma io scatto giù dallo sgabello e la fermo afferrandole un polso.

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