1-L'inizio di tutto

963 31 9
                                    

Camminavo nel lungo corridoio, le lezioni erano già cominciate. L'unico rumore che si sentiva erano i miei passi. Ecco "3F" la mia classe. Bussai. Una voce femminile disse "Avanti" Io entrai . La professoressa si alzò ,era davvero bassa , disse "Lui è Harry Styles il vostro nuovo compagno di classe" io abbassai lo sguardo. "Ah! Dimenticavo... Harry è muto. Quindi non vi offendete se non vi parla ,ahahahah." Quella battuta non aveva fece
ridere nessuno. La professoressa aveva affrontato veramente con poco tatto il mio problema . Mi sentivo davvero in imbarazzo. "Harry siediti al terzultimo banco, io posto libero" Camminai fino al mio banco, tutti mi fissavano . Quei due metri stavano diventando chilometri sotto i loro sguardi. Guardavo a terra . In quel momento avrei voluto essere una tartaruga per infilare la testa nel mio corpo e non uscire più. Mi sedetti . Accanto a me c'era un ragazzo . Era bellissimo . Capelli lisci castani ,labbra sottili e due occhi azzurri nei quali mi ci sarei potuto perdere . "Ma quanto cazzo sono gay?" pensai . Lui si voltò . Io mi girai di scatto. Lui ricominciò a scrivere sul cellulare . Stava messaggiando sotto il banco . La professoressa dalla sua prospettiva di donna anziana di 130 cm ovviamente non lo vedeva. Anche se dubito che se lo avesse visto avrebbe capito cosa fosse quell'oggetto così fuori dalla sua portata d'epoca.
Appena suonò la campanella il ragazzo accanto a me si alzò , prese lo zaino e uscì dalla classe io misi la giacca misi lo zaino in spalla . Mi avviavo verso la porta quando tre ragazze si piazzarono davanti a me fermandomi "Siamo venute qui per conoscerti " disse la ragazza al centro con i capelli castani " Io sono Eleanor Calder" continuò "Io sono Briana Jungwirth" Disse la ragazza dai capelli lisci e biondi "Ed io sono Taylor Swift " Aggiunse l'ultima con i capelli mossi e biondi. "Noi volevamo diventare tue amiche" disse Briana facendo un passo avanti per mostrare la sua ampia scollatura. Mi fanno troppo ridere le ragazze che fanno così. Perché loro non sanno che su di me non ha alcun effetto ,anzi , mi fanno abbastanza schifo quelle cose molliccie che loro hanno sul petto . Sorrisi. Poi avanzai superandole.
Uscito da scuola mi diressi verso casa. Entrai nell'appartamento. Posai lo zaino sul tavolo della cucina . "Harry sei in ritardo" disse mio zio che era appena uscito dalla sua camera "Quando imparerai..."Io abbassai lo sguardo. Lui mi alzo con forza la testa "Non ti preoccupare c'è un modo per farti perdonare ..." Avvicino il mio viso a suo e come tutte le volte iniziò a baciarmi e a toccarmi.
Non si curava minimamente delle lacrime che rigavano il mio viso."Che stupido che sono a non essermi ancora abituati a tutto questo, sono 2 anni che va avanti ormai questa storia , eppure piango tutte le volte . Dovrei rassegnarmi .
Tanto so che non smetterà mai ." pensai
Quella sera andai a dormire stanco e triste come tutti i giorni.
"Ecco questa è la mia vita " pensai
A.A
:'( Piccolo Harry

Destiny. ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora