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The beauty and the beast

Prima parte

'Una viola'

Will si chiuse la porta di casa alle spalle, prendendo un gran respiro.

Non era da lui fuggire così dai problemi, ma -Dei!- non era proprio riuscito a farne a meno. Da fuori Drew Tanaka lo chiamava a gran voce. <<Will? Will? Sei in casa? Will!>>

Cercò di fare il minor rumore possibile. Non voleva assolutamente doverle parlare. No, grazie.

Poco prima, dopo aver finito il suo turno, l'aveva vista aggirarsi circospetta nei dintorni dell'infermeria e non si era fatto scrupoli a correr via a gambe levate. Molto poco virilmente.

Ma non aveva la minima intenzione di incontrare la ragazza, tanto meno in un faccia a faccia.

Non dopo quello.

<<Will! Eddai! Apri! Dobbiamo parlare del matrimonio, dei fiori e ,naturalmente, del mio favoloso vestito!>>

Will se possibile spinse ancora più forte contro la porta, mentre si sforzava di ragionare razionalmente.

Non poteva chiudersi per sempre lì dentro, prima o poi sarebbe dovuto uscire. E prima o poi avrebbe anche dovuto accettarlo.

Ma come avrebbe fatto? Lui non amava Drew, gli sembrava quasi ingiusto stare con lei se non ricambiava.

Per questo, e anche per un altro spaventoso particolare, quando aveva cercato di baciarlo l'aveva scansata. Ed era scappato.

Era scappato anche se sapeva di non avere scelta, era scappato solo per il gusto di fare una scelta ancora sua, per una buona volta.

Perché Will lo sapeva, sapeva che stare con una Tanaka era forse la cosa migliore che fosse mai successa alla sua famiglia. Lee gli aveva addirittura detto che lui era: <<la fortuna di questa casa. Ci salverai tutti fratello.>>

Lui li avrebbe salvati tutti. Lui era la loro fortuna. Se solo avessero saputo la verità, se solo avessero saputo i suoi sentimenti, nessuno l'avrebbe più voluto.

Perché era strano, era diverso.

Diverso da tutti loro, pazzo.

Era pazzia quella che provava ogni volta che doveva curare le ferite dei giovani figli dei contadini? Era pazzia quel desiderio che gli infiammava le mani ogni volta che venivano a contatto con i loro muscoli forti?

Perché quella pazzia non era brutta, non lo faceva stare male.

Quello che gli altri avrebbero pensato della sua pazzia, quello sì che lo faceva stare male.

E lo spaventava, terribilmente. Per questo aveva annuito a Lee quella volta, per questo fingeva che gli piacessero le ragazze, per questo aveva detto di apprezzare Drew Tanaka, da lì poi, tutto era degenerato.

Perché bella per essere una femmina, era bella. Ma lui non cercava quella bellezza fragile e delicata. Non era la bellezza di un seno, o di morbidi lunghi capelli, che desiderava.

Lui voleva un principe azzurro che lo salvasse, qualcuno abbastanza forte da farsi carico anche dei suoi problemi.

E tutto quello, di certo, non lo era Drew Tanaka.

Era la cosa più distante dal sesso maschile che avesse mai conosciuto.

<<C'è qualcuno in casa?>> domandò una voce, decisamente diversa da quella di Drew.

The Beauty and the Beast // SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora