~sette~

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Mia mamma si catapultò come un missile nella stanza. Scommetto che se fossi stata io a chiamarla non avrebbe sentito e in quel momento invece, aveva d'un tratto aguzzato le orecchie?! Il destino mi remava contro.

"Oddio! Ariel ma sei impazzita" la sua voce era sconvolta, ma non quasi quanto la sua faccia. Gli occhi azzurri le sarebbero potuti uscire dalle orbite e gli angoli della bocca erano tirati come corde di violino a causa dello shock.

"Ti azzuffi a scuola, rispondi male e ora aggredisci anche tuo fratello? Si può sapere cosa ti frulla per la testa?!"

"È stato lui a provocarmi e poi non l'ho aggredito, non è colpa mia se non guarda dove mette i piedi!" le parole mi uscirono tutte d'un fiato, non ero brava a mantenere la calma, ero sempre stata troppo impulsiva. Non per questo, a scuola spesso mi beccavo le sfuriate dai prof, avevo l'incredibile difetto di parlare prima riflettere.

"Oh si che l'ha fatto Emma, guarda come sono ridotto!" ecco, Luca era più bravo di quel che pensassi, sapeva recitare il ruolo dellangioletto fin troppo bene. Era ovvio che stava per averla vinta lui.
Di sicuro non sarei stata zitta davanti a quell'ingiustizia:

"Ah ma stai un po' zitto tu!"

"ORA BASTA! Almeno scusati con tuo fratello"

"Non è mio fratello mamma! E non mi scuserò per qualcosa che nemmeno ho fatto"

"Ah no! Non pensare ti cavartela così signorina!"

Mia mamma aveva preso le difese di Luca, penso l'avesse fatto per ripicca. Voleva che io collaborassi a favore della nuova "famiglia felice", voleva il mio sostegno, ma non l'aveva avuto. Così ora aveva deciso di mettermi in 'riga'.

"E sarebbe? Hai intenzione di punirmi? Mamma non l'hai mai fatto in tutta la mia vita"

"Infatti es ecco i risultati, è ora che le cose cambino pomodorino! Inizierai col pulire questo macello"
No, non poteva averlo detto davvero! Mamma stava impazzendo!

"COSAA? No! Scordatelo mamma"

"Sai Emma, già che c'è potrebbe lavarmi i vestiti, dato che me li ha imbrattati tutti di tempera"
luca osservava la scena divertito e aveva anche il coraggio di immischiarsi.

"Fottiti Luca!"

"Si, ottima idea Luca! E Ariel modera i termini!"

"ma.. Mamma!"

Non riuscivo a crederci! Mia madre non mi aveva mai punita prima d'ora e d'un tratto ero finita col dover fare la sguattera di casa.
La cosa peggiore era la faccia trionfante di Luca, mi guardava come se avesse appena vinto un premio, era davvero irritante.

...

Dopo l'episodio del giorno precedente avevo bisogno di distrarmi, altrimenti avrei finito con l'uccidere qualcuno (beh con qualcuno intendo Luca, ovviamente), così mi buttai sul letto facendomi cullare dalla musica. Sofia era in biblioteca a studiare, perciò avevo finalmente la camera tutta per me.

"E così sei riuscita a ridurre luca KO? Ricordami di non farti mai arrabbiare"

Alzai la testa di scatto.
riconobbi subito gli zigomi scolpiti, contornati da quei riccioli castani e da un filo di barba sul mento. Il corpo era appoggiato contro lo stipite della porta, le braccia atletiche si intravedevano dalla maglietta bianca e le mani erano nascoste tra le tasche dei jeans. Il tutto era accompagnato da quella voce profonda e limpida.

"Vedo che il tuo amichetto ti tiene aggiornato.."

"Si beh, so che luca può essere davvero irritante a volte, ma non è così male.. Non con tutti almeno"

Lo disse con una risata raggiante e questo lasciò intravedere i denti perfetti contornati dalle fossette.

"A volte?! Non m'importa, se pensa di farla franca così facilmente si sbaglia! Anzi vi sbagliate"

"Ammetto che non mi dispiacerebbe vederlo con la coda tra le gambe, per una volta"

Una voce troppo familiare ci interruppe. Era incredibile come io e Alex non riuscissimo a finire un discorso.

"Che fai, socializzi con il nemico?"

Ma era sempre tra i piedi quel ragazzo?!
Presi il cuscino e lo lancia con tutta la forza contro di Luca. Istintivamente si scansò dalla mia traiettoria e uscì dalla stanza, sbattendo la porta dietro di sé.
Dovevo assolutamente fare qualcosa, non solo mamma mi aveva fatto ripulire tutto il disastro in soffitta, ma per di più, avevo dovuto smacchiare i vestiti di Luca. Era inconcepibile, non ero mica la sua balia!
Inoltre anche a cena avevo dovuto subirmi le sue frecciatine, Giulio ovviamente gli lanciava sguardi intimidatori e questo un po mi rassicurò. All'inizio era Giulio a non andarmi a genio, vedevo quell'uomo come un ostacolo tra me e mia madre, ma ora mi rendevo conto di sbagliarmi.
...

"Max apri"
Niente, a rispondermi fu solo il rumore della play

"MAXXX"

Picchiettai sulla porta e proprio quando stavo per arrendermi, la porta si aprì. Mi trovai davanti la faccia di mio fratello, si passò una mano sugli occhi verdi, stropicciandoli a causa del sonno (deduco) e con fare innocuo mi indicò la poltroncina nella stanza, invitandomi a sedermi.
Oltrepassai la porta e mi stravaccai sul letto sfatto.

"Hai appena interrotto il mio sonno pomeridiano. Spero sia per un buon motivo"

Di fronte a quel tono misto serietà e ironia non potei fare a meno di ridire e pensare a quanto gli volevo bene. Avevamo affrontato tutto assieme. Max era appena due anni più piccolo di me e il fatto che mamma lavorasse per la maggior parte del giorno ci aveva resi ancora più uniti. Quello oltre al fatto di non avere un padre.

"Terra chiama Ariel"

Mi riscossi dai mie pensieri e immediatamente mi riaffiorò in testa il motivo per cui mi trovavo lí.

"Devi aiutarmi. Si tratta di Luca"

"No no no no, conosco quella faccia, non promette nulla di buono, ci cacceremo nei guai"

"No assolutamente no! E beh se anche fosse, ne vale la pena"

"So già che me ne pentirò.. Comunquee, qual è il piano?"

Ecco perché adoravo mio fratello. Non mi avrebbe mai voltato le spalle (eccetto quando si trattava di lasciarmi l'ultimo trancio di pizza)
Ci guardammo con fare complice, avevamo appena sigillato il nostro patto.
...

La sera decisi di farmi una doccia per schiarirmi le idee, volevo lavarmi da tutte le tensioni subite.
Entrai in bagno armata di accappatoio e biancheria, nel farlo però rimasi allibita.
Il bagno era già occupato. Luca era di fronte a me, metà faccia coperta dalla schiuma da barba e tra le mani il rasoio. Un profumo intenso di muschio e menta mi inebriò le narici, aveva davvero un bel corpo. Il petto nudo e scolpito lasciava ancora più in risalto gli addominali tonici.
Gli occhi verdi si spalancarono dallo stupore e subito dopo la sua voce mi fu addosso:

"BUSSARE NO EH?! Fuori scricciolo"

Mi riscossi dai miei pensieri. No, come poteva una persona apparentemente bella come lui, essere altrettanto irritante?!

"Impara a chiuderti a chiave cretino!"

Me ne uscii indignata, prima che potesse rispondere. Dopo due passi, però, mi fermai e feci retro front.
Rientrai in bagno, spalancando la porta con violenza. Afferrai l'asciugamano appeso alla parete e lo scaraventai contro Luca.

"Muoviti, mi serve il bagno! La prossima volta non mi limiterò a lanciarti un semplice asciugamano!"

Sorpreso dal mio gesto, si lasciò scappare la schiuma da barba dalle mani. Quest'ultima cadde a terra con un tonfo secco, seguita dalle imprecazioni di mio fratello.
Non riuscii esattamente a percepire le sue parola, infatti, uscii di scena prima che potesse controbattere.

Boom finalmente eravamo in pareggio

Un grazie di cuore a Chloette_ , la migliore fra tutte💙
È grazie a lei se ho iniziato a scrivere, mi ha dato il supporto che mi serviva e mi aiuta sempre in tutto!
Ps: è una bravissima scrittrice ✨

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