Capitolo 1

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"DRIIIIIII" quella fotutta sveglia ogni mattina ha il compito di romperti i timpani. Questa mattina istintivamente l'ho buttata a terra e mi sono addormentata di nuovo. "AMORE MIO SVEGLIATI È TARDI" urla mia madre odio quelle parole! Prendo il mio cellulare,mi rendo conto che è tardissimo. Prendo in fretta i primi vestiti che trovo ed entro in macchina. "una corsa contro il tempo" così le chiama mia mamma queste mattine. Ormai la campanella è già suonata da 10 minuti, ma fortunatamente riesco ad entrare lo stesso. Un ragazzo mezzo confuso gira per la scuola con una signora e la preside. Io lo guardo,lui fa lo stesso, nota il mio aspetto buffo e fa un sorrisono. Continuo per la mia strada, il mio solito modo antipatico e apatico era diventato pura soggezione,quasi vergogna. Non è da me!
Dopo 5 ore di lezione, accendo la mia ultima sigaretta per scaricare la tensione e per prepararmi a tornare a casa. Molti amano tornare a casa, per me non c'è cosa più finta e odiosa!
Quando torno a casa trovo solo mio padre e come sempre lo evito,non abbiamo un buon rapporto fin da quando ero piccola. Mi chiudo nella mia stanza,cercando qualcosa da fare. Sono le 18 sto ancora chiusa nella mia stanza. Odio la mia vita. Fa schifo.

--Pochi giorni dopo--
Quel biondino nuovo continua ad essere misterioso, ha occhi troppo misteriosi,mi intimorisce, ma qualcosa in lui mi spinge a ricambare tutti i suoi sguardi.

-il giorno dopo-
Sto quasi fuori scuola,delle ragazzine mi guardano, e come mio primo istinto le guardo anch'io.
"TUA MADRE È UNA CPRNUTA" esclama una di loro. Non so da dove vengono queste ragazze,mi scagliò su quella punttanella e senza pietà mi scagliò su di lei e la prendo a pugni,loro sono 5 io sono da sola. 《Figlia di puttana》 le dico. Una di loro mi da uno schiaffo, sto per ricambiare lo schiaffo ma interviene la nostra rappresentante d'istituto per dividerci. Vado nel giardino della scuola 《è davvero troppo》 dico tra me e me, inizio a fumare una canna,le lacrime iniziano a rigare il mio volto. Alzo lo sguardo vedo quel biondino,di scatto vado via e entro in classe lui mi guarda, butto la canna e mi fa un sorriso. Qualcosa mi diceva di cercare conforto in lui,ma io odio la commiserazione,non lo farò mai.
E l'ora dell'intervallo,scendo da sola in mesa e mi dirigo verso il mio solito posto. 《 ehi,secondo me hai esagerato》 mi giro e vedo quel ragazzo nuovo 《non ho esagerato》 dico con tono freddo e deciso. 《 piacere,sono Oliver》 mi da la mano 《lily》 rispondo quasi incredula 《posso sedermi?》 Mi chiede appoggiando la sua merenda sul tavolo 《hai già fatto tutto tu》 dico in modo sarcastico. Oliver ride, un sorriso così spontaneo,quasi surreale. Incominciamo a parlare fino al suono della campanella 《ci si vede》 dice Oliver dandomi un bacio sulla guancia. Può sembrare strano, ma non ho mai avuto un ragazzo ed è strato davvero strano passare del tempo con lun,mi è piaciuto però.

Tu Non Piangere. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora