Real Heart♡Larry

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ciao a tutte, prima di lasciarvi a questo sequel, del quale, personalmente sono piuttosto orgogliosa vorrei dirvi due parole:
sono profondamente onorata delle 40k di "MUST.", quando ho iniziato a scriverla non avrei mai pensato dì arrivare a tante views, grazie mille amori miei.
Un'ultima cosa, se non volete stare male vi consiglio di rimanere all'Happy Ending di Must, non so come si evolverà questa storia, detto ciò, vi lascio alla storia.
L

ouehsarms
Quella mattina Louis si svegliò solo nel letto matrimoniale, con gli occhi ancora chiusi tastó la parte vuota alla sua destra, trovando solo le lenzuola stropicciate.
In modo quasi flemmatico si portò le mani agli occhi, strofinando i pugni sugli occhi e alzandosi a sedere.
"Harreh?" mugolò fra se e se, ma non ricevette risposta e ciò lo spinse ad alzare la voce: "Harry? Amore dove sei?".
Lo scaricare del bagno riempì il silenzio mattutino di quella che ormai era casa loro, Louis si mosse lentamente verso il bagno, trovandoci Harry inginocchiato davanti al water, alla vista il liscio si precipitò al suo fianco, dimenticando di colpo la stanchezza mattutina e sentendosi improvvisamente sveglio: "Amore che succede?" chiese.
Il riccio si girò debolmente verso il marito e sbatte gli occhi per poi dire semplicemente: "scusa...ti ho svegliato...Non volevo"
Louis si lasciò scappare un sorriso, nonostante stesse male aveva pensato a lui, poi si ricordò del malessere di Harry e allora ritornò serio: "Non importa, come stai piccolo?" sussurrò e il riccio accennò un sorriso, quello che poteva illuminare il mondo di Louis in poco tempo: "Nulla, solo un po' di nausea...la solita" Louis lo fissò interrogativo e poi annui "piccolo, è la stessa da un paio di settimane, chiamo il dottore e ti prendo un appuntamento adesso!".
Le varie proteste di Harry furono vane, infatti due ore dopo si trovò, ovviamente col coniuge, nella sala d'aspetto di un ospedale.
Il riccio fissó Louis con aria supplicante: "Devo proprio?" tiró fuori il labbruccio e sgranó gli occhi ma Louis era impassibile: "Harry si, dai cal-"
"Styles, è il suo turno, mi segua"