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Ci sediamo sul tavolo e comincia a parlare con difficoltà:
Alessia:allora innanzitutto devo dire che non ho scelto io questa decisione anzi,mi hanno costretto,e scusami ma non ci sono altre alternative.
Io: sbrigati non tenermi sulle spine che é successo? Da quando in quá tu ti fai comandare dalle persone!
Alessia: contro queste persone non posso ribellarmi..ti spiego allora mia madre ormai non ha più un lavoro da 5 anni mentre mio padre guadagna troppo poco e campiamo a mala pena. Appena entrai in casa é arrivata a i miei genitori una lettera dove diceva che gli avrebbero offerto un lavoro per un'agenzia molto importante-
Io: davvero! Ma é una bellissima notizia,cosa c'é di brutto!
Alessia: questa agenzia si trova a Londra..entro una settimana dobbiamo trasferirci lá,ho provato a convincerli che sarei potuta stare a casa da sola ,mi sarei trovata un lavoro ma non mi ascoltarono,devo partire con loro.trasferirmi a Londra e non so per quanto,forse per sempre,mi dispiace..-
Io non dico nulla,sono troppo triste,le lacrime minacciano di uscire ,abbraccio ad Alessia e scoppiamo a piangere,l'unica cosa che avevo era lei,e ora me la stanno lavando..non ci posso credere!
Come fanno le altre ragazze ad avere una vita perfetta con un sacco di amici!
Io ne avevo solo 1 che fra poco non ci sará,rimarrà sempre una amica ma lontana.
E io saró più sola di ora!
Io: rimani a vivere da me!-
Mi sono pentita di aver detto quello,sarei stata felicissima se vivesse con me ma non voglio che mio padre la distrugga come fa con me e mia sorella.
Alessia: é inutile,i miei hanno già fatto il biglietto-
Suona il telefono di Alessia e mi dice che deve andare,ci saremmo viste domani a scuola ma solo per un'altra settimana,poi sarebbe tutto finito..che vita di merda!
Io rimasi sola a casa per fortuna perché mio padre era uscito,non so dove..forse da qualche puttanella che aveva trovato in giro e mia madre e mia sorella erano andate a fare compere,quindi presi la cassa e misi la musica a tutto e mi sdraiai sul letto,cercai di trattenermi ma poi mi vennero in mente le parole di Lucas,lo schifo di padre che ho e Alessia e scoppiai in un pianto isterico,andai in bagno e cominciai a premere sulle vene con la lametta,mi faceva sentire meglio, ero stanchissima e decisi di fermarmi, mi rannicchiai e mi addormentai.

Le Sue Labbra.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora