Le Sue Labbra.

3.

La giornata passò in fretta,con gli occhi ormai distrutti per il pianto mi addormentai.
Uno strano ticchettio mi fece svegliare,erano le 3 circa mi girai e vidi la finestra e poi una sagoma che cercava di entrare urlai ma lui entrò subito e mi tappò la bocca,stavo morendo di paura,ma poi vidi quegli occhi celesti,li riconobbi subito,era lui,era Lucas,ma che voleva da me..e poi come fa a sapere dove abito ma soprattutto come ha fatto ad entrare!
Lucas:zittà sono io Lucas,non urlare,io lo so che siamo fatti per stare insieme-
Si avviciná sempre di più e manca un millimetro per baciarmi e io lo volevo davvero tanto,infatti mi avvicinò un po' di piu
Lucas: ahahaha lo sapevo! Piaccio a tutte,pure alle sfigate come te..ti sto prendendo in girio coglionaa,non sto con la merda io. Ahaha povera illusa credevi davvero che quelle parole,quella scena,fossero vere?
Ahahaha che sfigataa-
Io:esci subito da qui!-
Non so da dove uscirono quelle parole,fino a qualche ora fa con lui a scuola non sapevo dire nulla e ora mi ritrovo quì ad urlargli e spingerlo,fino a quando non cadde dalla finestra.
O mamma! Ma tanto era solo 1 metro e qualcosa e per fortuna non si é fatto male..ma cosa dico!
Si doveva fare male!
A me quel ragazzo non piacee!!
Credo..