Capitolo 23

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Eravamo seduti a tavola

Ben era in mezzo tra me ed Elisa , a capo tavola c'era mia madre e accanto a lei mio padre .

Ecco il primo!
Esclamò mia madre  portando ad ognuno un piatto.
Dopo il primo mangiammo il secondo è poi la frutta
Finimmo di mangiare.
Il pomeriggio Passó monotono , lo passammo a guardare qualche foto di famiglia , ma niente di importante
Ci risedemmo tutti a tavola per fare una specie di gioco di società
Fede.. Prima di cominciare io e tuo padre volevamo dirti qualcosa
Cominció a parlare mia madre

Dici.

Ehm.. Noi tra poco ritorneremo in Italia
Disse mio padre

Ah. É una bella notizia,no?
Dissi io con un sorriso stampato in faccia da ebete

Anche benjamin era contento, in fondo sapeva quanto io tenessi ai miei.

Si, ma penso sia giusto che tu venga ad abitare da noi.
Disse mio padre guardandomi negli occhi.

Il mio sorriso svanì subito
Guardai Benji, e il suo sguardo era confuso.

Ma non se ne parla.! Io rimango con ben
Il mio tono diventava sempre più alto.

Ma sei noi verremo in Italia .. Significa che tu verrai con noi a vivere..ok?
Disse mia madre urlandomi contro

Ma non se ne parla proprio, io rimango con il MIO ragazzo a vivere.
Avevo voluto sottolineare il concetto "mio" , come se lo fosse davvero.
Benjamin mi guardava come per dire
"Che cazzo stai dicendo?"
Fede, non fare il bambino.. Tu verrai a vivere da noi, non voglio storie !
Disse alzandosi dalla sedia mio padre
Questa volta non scherzavano
Il loro tono era arrabbiato
Cosa aveva Benji? Perché non potevo vivere con lui?

Ma qual é il vostro problema?
Io sono felice con lui!

Per evitare di far ascoltare la conversazione ad Elisa , ben la portó fuori.. Anche per lasciarci parlare.

Era una questione che dovevamo risolvere tutti e tre
Solo io mio padre e mia madre.

Fede il problema non è lui, io ho cercato di accettare tutto questo. Ma capiscimi! Come posso comprendere in pochi giorni il fatto che io abbia un figlio gay? Ti puoi mettere nei nostri panni?
É normale che noi non accettiamo questo ! Ti prego ... Ho parlato con una mia amica e ha una figlia della tua età magari potresti conoscerla..
Disse mia madre.

Ma stai scherzando mamma? Io spero di sì.
Come puoi costringere a non amare più benjamin, e di sostituirlo con una sciacquetta che nemmeno conosco?
Con questo è troppo. Basta.

Salii sopra e di corsa presi le valigie che erano ancora intatte.
Scesi giù

Sai che c'è di nuovo?
Io ti proibisco di rivedere benjamin, lui andrà in un hotel.. Fede cosa ti sta succedendo?? Non ti capisco più .
Giuro che ho cercato di comprendervi .. Ma non è facile  ! Rivoglio il Fede di prima!

Rivolete il Fede depresso? Quello che qui non aveva amici?
Finché voi non accetterete vostro figlio , io in questa casa non ci metto piede.

Chiusi la porta .
Mia madre era in lacrime
Ma non per il fatto che io me ne fossi andata
Ma perché sapeva che me ne stavo andando con Benji
E a lei questo faceva rabbia.

Benji.. Noi ce ne andiamo
Dissi prendendolo per mano

Ma che cazz?
Disse lui vedendo Elisa che ritornava dentro casa

É successo un casino
Dissi giustificandomi
Chiamai un taxi e intanto ci sedemmo su una panchina aspettando questo che venisse

Mentre viene il taxi tu mi spieghi tutto... Perché avete litigato?
Disse stringendomi la mano e guardandomi negli occhi

Ben... Tu non puoi capire, vogliono che io quando loro si trasferiscono in Italia vada a vivere nella loro casa.

Fede.. Questo l'avevo capito , sono sicuro che c'è dell'altro
Forse ho capito.. Sono io il problema?
Disse abbassando il volto
La colpa non era sua
Loro non accettavano ME non lui
A loro dà fastidio il fatto che io sia gay

Benji.. Non sei tu che gli stai sulle palle, ma sono io!
Non accettano il fatto che io sia innamorato di te!

Ecco
Gliel'avevo appena detto.
Io, Federico Rossi ero innamorato di Benjamin mascolo, e adesso tutti lo sapevano

Arrivó un taxi che ci portó in un hotel, come avevo chiesto

In macchina solo silenzio
Non potevamo discutere con il tassista davanti.

Arrivammo alla reception
Una camera per due, la prego.
Dissi gentilmente

State insieme?
Domandò il signore che mi diede la chiave

Non sono cazzi vostri.
Cosa vi cambia se sto insieme a lui? Oppure se siamo solo amici?
Risposi più incazzato di prima

Poi me ne andai diretto verso la nostra stanza.

Scusatelo, giornata storta.
Cercó di giustificarsi benjamin , con quel signore

Entrammo in camera e lui capì che non ero dell'umore di parlare

Scusami.
Erano le uniche parole che mi venivano in mente
Gli avevo rovinato tutto .

Mi poggiai sul letto buttando le valigie per l'aria.
Fanculo a tutti.

Fede, perché dovresti scusarti? Non hai fatto nulla, non è colpa tua. Anzi.. È colpa mia .
Hai litigato con i tuoi a causa mia.

Disse avvicinandosi a me.

Non dirlo nemmeno per scherzo.. Non sai che..
Cercai di giustificarlo

Zitto e baciami.
Disse lui avvicinandosi ancora di più a me

In quel momento avevo capito che per qualsiasi cosa
Lui c'era sempre stato
In tutte le situazioni

"Fottesega di tutto"
Pensai
Lo baciai
Questa volta non era un bacio dolce
Come quelli che ci davamo sempre
Era uno di quelli più "desiderosi"

Avevo il suo respiro affannoso sul mio collo e le mie mani intrappolate nei suoi capelli
Dio quanto amavo questa sensazione
Quanto mi mancavano i suoi baci

Cominció a sfilarmi la maglietta
E capii che questa volta voleva andare oltre..

Scusate se vi lascio così .. All'improvviso ma é venuto abbastanza lungo questo capitolo

Datemi i vostri numeri
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All the love
Xxfenjii

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