Incontro Inaspettato||Stefano Lepri

A rischio la tua vita per me

Ad un tratto sento un urlo
X: NOOOOOO!!!!
Non ebbi il tempo di girarmi che mi ritrovai addosso Stefano, tutto questo seguito da uno sparo.
Io: Stefano, che succede?
Non rispondeva, si lamentava di avere dolore.
Io: Ste rispondi, STE!!!
Stava sanguinando, me lo scansai di dosso: Rose-Felise voleva spararmi ma Stefano mi è saltato addosso per proteggermi.
Io: ORA BASTA!!!
RF: ECCOTI, chi si rivede
Io: se devi proprio farmi del male butta a terra l'arma
Ancora ci pensava
Io: BUTTA A TERRA L'ARMA HO DETTO!!!
Lasciò la pistola a terra
Ste: Ludo allontanati!!! È pericolosa!!!
Io: tranquillo, se mi devi fare fuori, fallo, ma virilmente Rose-Felise
Allargai le braccia come per dire "saltami addosso se vuoi", lei mi venne incontro, aveva intenzione di mandarmi al tappeto. Appena si avvicinò la presi per un polso e le portai un braccio dietro la schiena, intanto Stefano era stato soccorso da un medico che passava di lì.
Io: hai finito di rovinarmi la vita?
RF: non finirò mai di rovinarti la vita Ludovica!
La rigirai e le diedi un pugno al naso
Io: lasciami in pace!
RF: perché dovrei farlo?
Io: prova a toccarmi o a fare del male a qualcuno che amo un'altra volta e guarda, giuro che per te sarà la fine.
Intanto la polizia si avvicinò, la ammanettò e la portò via.
Io non potevo far altro che correre da Stefano.
Io: Stefano!!! Stai bene?!
Ste: Ludo...non fare più una cosa del genere...
Io: dovevo proteggerti, come hai fatto tu per me...
Ste: ma a proposito del bacio di oggi...perchè l'hai fatto?
Io:un uccellino ha parlato...
Ste: Giuseppe sei uno stronzo...
Tornava in me il sorriso, quelle sue parole mi avevano fatto ridere. Intanto l'ambulanza arrivò, caricarono Stefano su di una barella e lo portarono in ospedale.
Io: posso salire sull'ambulanza anche io?
Infermiere: sei la sua fidanzata?
Io: io veramente...
Ste: si lo è, la faccia salire
Infermiere: prego allora.
Durante il tragitto gli tenevo la mano, pensavo cosa aveva detto a quell'infermiere, a cosa aveva fatto per me.
Non mi uscivano parole dalla bocca tranne una: Grazie.
Grazie, una parola su cui la mia vita roteava sopra. Grazie, la parola che non avevo avuto il coraggio di dire a nessuno per un qualsiasi favore fatto.
Ste: prova a fare del male alle persone che amo, a chi ti riferivi?
Io: indovina?
Calava il silenzio dentro l'ambulanza.
Infermiere: forza baciatevi voi due. Non sopporto la gente che fa queste scenette così per poi non concludere niente.
Stefano e io ci guardammo con uno sguardo di intesa, poi avvenne la magia, un bacio magico, che non finiva più, in quel l'ambulanza nel più totale silenzio.
Il mio sogno si realizzava, tutto d'un tratto, come d'incanto. Arrivammo in ospedale, sistemarono Stefano in una stanza e dopo aver rimosso il proiettile dalla sua schiena i Dottori ci lasciarono soli. Dopo un paio di minuti arrivarono tutti i Mates.
Sascha: Stefano come stai?
Ste: accanto a una come Ludovica non posso stare meglio di così
Io intanto arrossivo date le parole di quella persona che fino a una settimana fa era per me solo un Idolo, ed io rassegnata a non incontrarlo mai. Ma ad un tratto arrivò...