non può finire così

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Tornai in cucina e vidi Stefano poggiato con i gomiti sul tavolo guardando il menù della pizzeria.
Io: ehi, cosa hai deciso di prendere?
Ste: credo...marinara, te?
Io: ma la marinara è pesante! Tutto quel pesce!
La rutti pure stanotte!
Comunque prenderò una margherita, non voglio gettarmi sul pesante come qualcuno qui presente di nome Stefanino...
Ste: ma vabbè, sto chiamando la pizzeria.
Io: oki doki
Andai ad asciugarmi i capelli e mi sembrò di aver sentito squillare il telefono ma non diedi ne conto ne peso a questo. Arrivarono le pizze ma Stefano mi sembrava un pò giù.
Io: ehila, tutto ok?
Ste: eh? Ah no, stai tranquilla...
Io: hai gli occhi lucidi, cos'hai Ste?
Ste: io... io devo andare
Io: beh, ok. Ci sentiamo dopo allora.
Ste: non credo ci sentiremo più...
Sussurrò parole troppo amare da accettare, soprattutto per una ragazza sola e disperata come me
Io: cosa? Come hai detto?
Ste: l'amore fa fare cose che non vorresti, ma sei consapevole di volerlo per il bene della persona amata.
Io: perché? Cosa è successo?
Stefano girò le chiavi nella serratura della porta e uscì di casa
Io: Stefano!!!
Sapevo ti sarebbe finita così, non potevi rimanere fidanzata tanto a lungo
Io: Smettila!!!
Perché dovrei? Sei destinata alla solitudine. Nessuno ti vuole bene, nessuno ti potrà mai amare
Io: finiscila, ti prego!!! Basta!!! Io non posso vivere senza di lui!!!
Guardala come piange, la bambina, la matta da rinchiudere in un ospedale psichiatrico.
Io: non può finire così!!! Cosa è successo!!!
Mi affacciai al balcone di corsa e gridai a squarcia gola
Io: Stefano non può finire così!!!
Stefano's Pov
La sentii gridare fortissimo
Non volevo girarmi, sapevo che se l'avessi fatto sarei scoppiato in lacrime. Corsi via in fretta. Dopo la chiamata da mia cugina Alice non potevo fare altrimenti.
Mi aveva chiesto di lasciarla sennò le sarebbe accaduto qualcosa di brutto.
Io la amo, non posso pensarla sotto i ferri per quella pazza di mia cugina.
Non ho mai capito questa possessività da parte di Alice nei miei confronti. Ma adesso doveva smetterla.
M

i precipitai a casa di Alice.
Citofonai a casa di mia zia.
Io: sono Stefano, aprimi ora zia. È urgente
Zia: ma se stai cercando Alice non c'è.
Io: beh, allora ne dovrò parlare con te
Mi fece salire e le raccontai tutto. Fece una faccia spersa. Neanche a farlo apposta entrò mia cugina in casa.
Alice: Mami sono a casa, ma ciao Stefanino.
Zia: come ti sei permessa
Alice's POV
L'avevo visto correre via in fretta. Faceva male
"L'amore fa fare cose che non vorresti, ma sei consapevole di volerlo per il bene della persona amata".
Questa volta non era colpa mia. Era colpa di quella chiamata. Non doveva andarmene bene neanche una. Maledettissima vita. Vita canaglia.
Cosa ti costa farla finita. Fai felice tutti. Pensa, Alice, Stefano, Marco, i Mates. Ti hanno solo fatto del male. Non continuare a soffrire.
Questa volta la mia coscienza aveva ragione. A cosa servivo sulla terra, ero solo ossigeno bruciato.
A Stefano:
Ti ho amato, ma ti mando questo messaggio per informarti che purtroppo ho preso una decisione dura da accettare per te forse. Mi butterò dal tetto di un palazzo. Una grande uscita di scena per una sfigata ragazza. Ti Amo
Ludovica

Inviato ma non letto. Vabbè, brutta fine per me, mi sarebbe piaciuto vederlo un'ultima volta, baciarlo per l'ultima volta e magari sentire un "ti amo" vero per l'ultima volta. Salii sul tetto del mio palazzo, avevo deciso la mia morte. Avevo detto alla mia persona di non piangere, infatti non lo feci. Mi limitai a mettermi sul bordo del palazzo, con le gambe a penzoloni. Poi mi alzai. Feci un bel respiro profondo e dissi addio al mondo e...
X: non ti azzardare a farlo!
Mi girai di scatto
Io: Stefano...
Ste: ti prego, no, Ludovica non farlo, ti supplico!
Io: devo, sei stato la mia ragione di vita e tutto d'un tratto sei cambiato.
Scoppiai a piangere
Io: e adesso guardami, guardati. Perché?! Non posso resistere ancora. Scusa, addio
Ste: noooo
Mi girai mi lasciai andare, ma una mano strinse il mio braccio
Ste: è tutto ok, ti ricordi: the monster's running Wild inside of me...
Non potevo fare altro che guardarlo.
Ste: ti fidi di me?
Io: sempre
Ste: ti lascio il braccio, tu stai tranquilla.
Fece quello che aveva detto. Una caduta nel vuoto, poi attutita da un telone
Pompiere: signorina tutto ok?
Io: guardai in alto, verso St3pNy, quello St3pNy che mi aveva salvato la vita anche prima che ci conoscessimo.

Incontro Inaspettato||Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora