A quelle parole mi fiondo contro di lui e inizio a tirargli dei pugni, non si deve permettere di chiamare la MIA migliore amica troia.
"Non ti permettere di rovinare ancora la mia vita stronzo di merda. Tu mi hai fatto solo soffrire, ora che cazzo vuoi dalla mia vita? Vai dalle troie dove sei sempre stato." Dico tirandogli un pugno.
Quando sono incazzata nera, nessuno si deve avvicinare... Però poi ne pago le conseguenze ma nessuno sa quali ed è meglio che per ora non sanno niente.
"Ok, basta. Non ti rovinerò più la vita. Io ero geloso perché tu sei bellissima e da quando te ne sei andata dalla mia vita, niente è più come prima." Dice con gli occhi lucidi. Io rimando impassibile.
"Fuori di qui e non farti più vedere. BRUTTO PEZZO DI MERDA, TROIA LO DICI A TUA MADRE. CAPITO!?" Dico su tute le furie.
"Gio, non dovevi difendermi. Lo avrei insultato..." Dice Gaia toccandosi i capelli.
"Gaia, io quello lo avrei ammazzato anche in un altro momento. Io ho colto l'occasione che ti aveva dato della troia per avere una ragione per picchiarlo ma in realtà l'ho picchiato perché mi sono sfogata di tutto quello che mi ha fatto in passato." Dico con gli occhi lucidi.
"Amore... Non ti ho mai visto così furiosa da quando ti conosco... Non vorrei mai farti incazzare." Dice ridendo.
Mi sto sentendo una merda in questo momento. Non per quello che ha detto Fede ma per quello che ho fatto.
"Ti conviene amore mio." Dico dandogli un bacio a stampo.
Verso le 18:30 hanno finito le prove e ci dirigiamo verso l'hotel.
"Andiamo a fare un giro?" Chiede Gaia.
"Io passo... Sono distrutta." Dico accoccolandomi sulla spalla di Fede.
"Se lei non viene, non vengo nemmeno io." Dice Fede. MA QUANTO LO AMOH.
"Andremo io e Gaia allora." Dice Ben guardando Gaia.
Appena arrivata nella mia camera d'hotel mi butto sul mio letto, distrutta.